Nell’ambito del FESTIVAL “MARE D’INCHIOSTRO”, il 16 aprile, ore 18.00, presso Palazzo Fizzarotti,  la Vedetta sul Mediterraneo organizza la presentazione del libro Nuovo Terroni (Libreria Pienogiorno) di Pino Aprile. Intervengono Maia Marinelli, Nicolò Carnimeo, Roberto De Candia.

Il  17 aprile, ore 10.00, nell’Aula Conferenze del Liceo “Bianchi Dottula”, l’autore incontra gli studenti del Liceo. Intervengono la prof.ssa Cecilia Pignataro, referente del Progetto Lettura, e la ex alunna Martina Lattanzio.

Editorialista e scrittore, Aprile è stato nominato uomo dell’anno dal’italian Language intercultural Alliance per il successo delle sue pubblicazioni. Vicedirettore di Oggi e direttore di Gente, per la Tv ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud” e al settimanale del Tg1, Tv7. È autore di saggi tradotti in diversi paesi.

Terroni, uscito nel 2010 e diventato un vero e proprio caso editoriale, e i successivi Giù al Sud, Mai più terroni, Il Sud puzza e Terroni ‘ndernescional hanno fatto di Aprile il giornalista “meridionalista” più seguito in Italia.

Nuovo Terroni, un best seller, arricchito di ulteriori spunti e fonti, propone un pensiero divergente rispetto alla vulgata celebrativa del mito risorgimentale, che evidenzia come il processo di unificazione fu di fatto una piemontesizzazione che affossò il nostro Sud. La questione meridionale non è atavica e ontologica piaga del Meridione, ma è l’effetto della conquista sabauda condotta con la rapina, la violenza e il calcolo. Il Sud borbonico – sostiene Aprile – era un regno dall’amministrazione avanzata, dotato di un esercito fedele e capace che i sabaudi smantellarono pezzo pezzo. Confische e sistematiche spoliazioni, esercitate con rigore e metodo, portarono nelle ben più povere casse di casa Savoia una quantità di ricchezze che servì ad appianare i debiti accumulati per intraprendere il lungo e farraginoso cammino verso l’Unità.