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19 aprile – Lecce il pianista Roberto Prosseda per la seconda edizione del FESTIVAL DI PASQUA di Opera Prima, con la direzione artistica Ludovica Rana.

Aprile 19

SABATO 19 APRILE, l’energia e la passione di Shostakovich con due pezzi per ottetto d’archi e la trascrizione orchestrale del suo Quartetto per archi n. 8, passando per il Quintetto per pianoforte e archi di Schumann, con la partecipazione al pianoforte di Roberto Prosseda, uno dei musicisti italiani più versatili e attivi sulla scena mondiale, la cui fama è cresciuta soprattutto grazie all’integrale delle opere pianistiche di Felix Mendelssohn, registrata per Decca in 10 CD (2005-2014) e raccolta in un cofanetto nel 2017. Con lui in questa seconda serata del festival Quartetto Adorno (Edoardo Zosi – violino, Liù Pelliciari – violino, Benedetta Bucci – viola, Stefano Cerrato – violoncello), Riccardo Zamuner e Annastella Gibboni al violino, Matteo Mizera alla viola, Ludovica Rana al violoncello e Angelo Santo Loisi al contrabbasso.

Roberto Prosseda Foto by Michele Maccarone 2017

Il programma intreccia profondità espressiva e intensità emotiva, attraverso le opere di due compositori che, pur appartenendo a epoche e contesti diversi, condividono una scrittura ricca di pathos e profondità psicologica.

Il concerto si apre con i Due pezzi per ottetto d’archi, op. 11 di Shostakovich, scritti nel 1924, quando il compositore aveva appena 18 anni ed era ancora studente al Conservatorio di Leningrado. Nonostante la giovane età, l’opera mostra già la cifra stilistica che lo avrebbe reso celebre: un equilibrio tra lirismo e tensione drammatica, con echi di Stravinskij e di Čajkovskij. Curiosamente, il giovane Shostakovich era noto per il suo carattere ironico e dissacrante, ma in queste pagine traspare anche la sua vena più introspettiva.

Segue il Quintetto per pianoforte e archi, op. 44 di Schumann, scritto nel 1842, un anno d’oro per la musica da camera del compositore. Questo quintetto è stato dedicato alla moglie Clara, celebre pianista, che lo eseguì in anteprima privata con il Quartetto di Ferdinand David. La leggenda vuole che, durante una prova, Robert si ammalò e Clara lo sostituì al pianoforte, lasciando tutti senza parole per la sua bravura. L’opera è un capolavoro di equilibrio tra energia ritmica, passaggi virtuosistici e lirismo appassionato, caratteristiche tipiche del Romanticismo schumanniano.

A chiudere la serata, la Sinfonia da camera, op. 110a, trascrizione per orchestra d’archi del Quartetto per archi n. 8, op. 110 di Shostakovich, realizzata da Rudolf Barshai. Composto nel 1960 in appena tre giorni, il quartetto è un’opera profondamente autobiografica: scritto a Dresda dopo aver visitato le rovine della città devastata dalla guerra, è pervaso da un senso di tragedia e rassegnazione. Shostakovich inserisce il suo monogramma musicale (D-S-C-H) come firma ossessiva, alternandola a citazioni di sue opere precedenti e motivi ebraici, in un doloroso autoritratto sonoro. Si dice che, dopo averlo composto, abbia scritto a un amico: «Ho pianto come un bambino». La trascrizione di Barshai amplifica il dramma, trasformando il quartetto in una sorta di requiem orchestrale.

Un programma che attraversa epoche e stili, mettendo in luce il dialogo tra classicismo e modernità, intimità e grandezza orchestrale.

Inizio concerti ore 19.30.

Biglietti 15 euro (ridotto under 25 e studenti di Conservatorio e Università euro 10). Abbonamento tre serate euro 40 (ridotto euro 25). Acquisti on line su vivaticket.com.

Tutte le informazioni su festivaldipasqualecce.com

info@associazioneoperaprima.com   +39 393 1948557    +39 327 4562684

Dettagli

Data:
Aprile 19
Categoria Evento:

Luogo

Lecce
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