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2 settembre – CONCERTO D’AERTURA DEL XVII “CARL ORFF MUSIC FESTIVAL” a Putignano (Bari)
Settembre 2, 2023

Al via sabato a Putignano l’edizione 2023 con la novità della Carl Orff Chamber Orchestra
CASTRO-BALBI, GANDELSMAN E OCIC INAUGURANO IL XVII “CARL ORFF MUSIC FESTIVAL”,
APERTURA CON LA PRIMA ESECUZIONE ITALIANA DI “YDDISH CONCERTO” DI COUSON
Tre grandi solisti, l’esordio di una giovane orchestra cameristica e un programma ricercato in cui spicca una partitura eseguita in prima nazionale assoluta. È questo il menù del primo appuntamento dell’edizione 2023 del “Carl Orff Music Festival”.
Sabato 2 settembre, ore 21
Teatro Comunale di Putignano (BA)
Corso Umberto I, 34
Concerto di Apertura
“I Grandi Interpreti”
Solisti: Violino- David Castro-Balbi, Viola- Yuri Gandelsman, Violoncello- Jelena Ocic.
Con
Carl Orff Chamber Orchestra
Musiche di Samuel Barber, Laurent Couson, Johann Christian Bach e Max Bruch.
Attesa per la prima esecuzione assoluta in Italia di “Yddish Concerto” di Laurent Couson, affidata al virtuoso paraguaiano David Castro-Balbi, un concerto per violino e orchestra d’archi di basato su tre temi ebraici e mai ascoltato dal vivo prima d’ora nel nostro paese.
Tra i tanti motivi di interesse della serata anche l’esordio della “Carl Orff Chamber Orchestra”, l’orchestra da camera del festival composta da dodici elementi selezionati tra i migliori giovani talenti di Puglia e Basilicata. La valorizzazione dei giovani musicisti è una precisa caratteristica del Festival, che negli anni ha fatto esordire musicisti che oggi calcano prestigiosi palcoscenici internazionali.
Biglietti al link: http://www.apuliaticket.it/carlorffmusic
Info e prenotazioni ai numeri 334 9377483 / 338 3017268.
Il “Carl Orff Music Festival”, il festival internazionale di musica da camera, taglia quest’anno il traguardo della diciassettesima edizione. Fondato dall’indimenticato violoncellista americano Michael Flaksman e organizzato anche quest’anno dall’Associazione Artistico-Musicale Carl Orff, il festival è realizzato il patrocinio del Comune di Putignano e con il sostegno del Club Imprese per la Cultura Confindustria Bari-BAT. Anche per il 2023 la direzione artistica è affidata al M° Vito Amatulli e alla M° Jelena Ocic. Cinque le serate in programma quest’anno, tra il 2 e il 10 di settembre 2023, tutte ospitate nel Teatro Comunale di Putignano.
Sabato 2 settembre, ore 21
Concerto di Apertura
“I Grandi Interpreti”
PROGRAMMA
Solisti: Violino- David Castro-Balbi,
Viola- Yuri Gandelsman,
Violoncello- Jelena Ocic.
Carl Orff Chamber Orchestra
Primi violini: Ludovica Aurelia Fanelli, Luigi Marasciulo, Giovanni Tarantino, Giuseppe Di Lauro. Secondi violini: Rosa Lisi, Francesco D’Alessandro, Roberto Rizzi.
Viole: Paolo Messa, Francesco Masi.
Violoncelli: Piero Dattoli, Giulio Scialpi.
Contrabbasso: Francesca Perrone.
Programma:
Samuel Barber: Adagio per archi Op.11. Molto adagio.
Laurent Couson: Yddish concerto. Shtetl, hatihkva, l’Chaim
Johann Christian Bach: Concerto per Viola in Do minore. Allegro molto ma maestoso, Adagio molto espressivo, Allegro molto energico.
Max Bruch: Kol Nidrei, Op.47 per violoncello e orchestra d’archi. Adagio ma non troppo.
Yuri Gandelsman
Il Jerusalem Post ha detto di lui “è senza dubbio uno dei più grandi violinisti del nostro tempo”. Yuri Gandelsman è uno dei musicisti più ricercati della sua generazione con una carriera lunga ormai 40 anni come solista, musicista da camera e il direttore d’orchestra.
Gandelsman si è esibito in recital da solista in molte importanti capitali e città del mondo tra cui Mosca, San Pietroburgo, Parigi, Francoforte, Tokyo, Varsavia, Istanbul, Budapest. Ha realizzato numerose registrazioni da solista tra l’altro per le etichette Sony Classic, ASV e Naxos. Dal 1990 al 2000 è stato primo violista della Israel Philarmonic Orchestra; durante questo periodo è stato spesso in tournée come solista esibendosi con direttori come Zubin Mehta, Pinchas Zukerman, Raphael Fruhbeck de Burgos, Daniel Oren e Junichi Hirokami.
È stato professore ospite della Yale University e del Conservatorio di Parigi. Nel 1995 è stato direttore della Viola School al Kuhmo festival. Suona una viola Paolo Testore del 1748
David Castro-Balbi
Ha iniziato a suonare il violino all’età di cinque anni. Si è diplomato al Conservato1re à Rayonnement Régional de Paris (classe di Larissa Koloss), al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris (classe di Svétlin Roussev), alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino (classe di Kolja Blacher) e la Hochschule für Musik Franz Liszt d i Wei mar (classe d i Friedem ann Eich horn ) .
È stato scelto all’età di quindici anni per suonare con I’Académie Internationale de MusJque alla Victoria Hall di Ginevra e al Théâtre du Champs Elysées di Parigi sotto la direzione di Seiji Ozawa nel 2009.
Ha vinto premi in numerosi concorsi nazionali ed internazionali tra cui il 1 ° premio al Young Artist Competition in Colorado (USA) e al Mirecourt International Violin Competition. Ha vinto il 1° premio e quattro premi speciali al Concorso lnternazionale Louis Spohr per giovani violinisti di Weimar nel 2013. Nella musica da camera ha ricevuto il 2” premio e un premio speciale per la migliore interpretazione d1 un’opera contemporanea all’lnternational Franz Schubert und die Musique der Moderne a Graz (Austria) e il 1 ° premio al Concorso internazionale di musica da camera Kiejstut Bacewicz a Lódz (Polonia). Dal 2015 al 2016 è stato solista con l’orchestra del Teatro Gera-Altenburg.
Suona un violino di Glovanni Battista Guadagnini (1690), appartenuto un tempo a Louis Spohr.
Jelena Ocic
Dopo aver completato gli studi musicali nella sua città natale, Zagabria (Croazia) nella classe di Valter Despalj, Jelena Ocic ha continuato i suoi studi alla Musikhochschule di Mannheim con il violoncellista amerlcano Michael Flaksman.
Ha continuato poi ad arricchire il suo linguaggio musicale e la sua abilità strumentale negli Stati Uniti sotto la guida del leggendario violoncellista Bernard Greenhouse, che la ha definita “la più grande violoncellista della sua generazione”.
Ha insegnato alia Musikhochschule di Mannheim fino al 2015. Attualmente, Jelena Ocic ha una cattedra di specializzazione al Cv A in Olanda.
Con le sue interpretazioni della letteratura per violoncello, dai composîtori barocchi a quelli contemporanei, Jelena Ocic lascia sempre un’impressione indimenticabile sul suo pubblico. Nella sua arte oltre a Siegfried Palm e Bernard Greenhouse, si ispira a Leslie Parnas, Victoria Yagling e Heinrich Schiff.
Si è esibita in importanti festival internazionali di musica classica come Yehudi Menuhin Festival, Kronberg, Samobor Autumn festival, Westfallenclassic festival, Celio Biennale Amsterdam. Ha suonato con importanti orchestre da camera e orchestre sinfoniche in Europa e Asia.
Compositori come Cornei I, Senderovas, Doti, Sorg e Prohaska hanno dedicato le loro opere a lei. Le sue registrazioni per Challenge Classics della Kreutzer Sonata di Beethoven, le sonate di Ginastera, Hindemith, Kabalevsky e iI suo disco ”The barock experience”, così come le opere contemporanee, sono state accolte con grande successo dalla critica.