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20 aprile – Presentazione delle raccolte di poesie in dialetto dal titolo “To’ francate t’amore” di Giuseppe Greco a Parabita

Aprile 20

TO’ FRANCATE T’AMORE LE POISIE DI GIUSEPPE GRECO

PARABITA, TEATRO CARDUCCI VIA SAN GIOVANNI, 2

20 aprile ore 18:30

 

Interviene il Sindaco Stefano Prete

Dialoga con l’autore il giornalista ed editore Raffaele Polo

 

“To’ francate t’amore” è il titolo della raccolta delle poesie in dialetto di Parabita di Giuseppe Greco poeta e scenografo. Il libro, edito da Il Raggio Verde,  si presenta in anteprima nazionale a Parabita sabato 20 aprile a partire dalle ore  18:30. La manifestazione, patrocinata dall’amministrazione comunale, si terrà nel Teatro Carducci  presso la scuola elementare  via San Giovanni, 2, e vedrà gli interventi di Stefano Prete,  sindaco di Parabita, e del giornalista ed editore Raffaele Polo che ha curato la prefazione.

 

«L’abbiamo conosciuto come Josep Amaz Greco, era un pittore che arricchiva con schizzi e tele la sua voglia di esprimere e confermare l’amore per il proprio territorio (la vasta zona di Parabita e dintorni) senza peraltro rinunciare al sincero afflato religioso che lo ha sempre accompagnato – si legge nella prefazione del giornalista Raffaele Polo.  – Adesso, ritroviamo con piacere Greco, ritornato Giuseppe o Pippi, che ci offre una raccolta molto ben gestita dei suoi versi, impaginati con accurata meticolosità, con l’indicazione di data e ora della composizione… Greco, insomma, dipinge coi versi, non lesina immagini e colori, utilizza il dialetto salentino con sapienza, indicando al lettore, con dovizia di accenti e spiriti, quando la parola rivesta drammaticità o speranza… Non è da poco, i risultati confermano l’ottima intuizione del Poeta e il suo procedere si fa sempre apprezzare, costringendo talvolta a ripercorrere le sue immagini, le sue parole, per comprenderle ancora meglio.

I temi, naturalmente, sono tantissimi, E il ‘sociale’ è squisitamente diluito con la nostalgia per il passato e l’attesa per il futuro, mescolando l’Amore universale con l’amore di tutti i giorni, senza creare difficoltà o separazioni, ma confidando in una Natura che ci guarda, attonita, e ci riempie di Bellezza che non sappiamo vedere e apprezzare.»

 

Giuseppe Greco, scenografo. Ha compiuto gli studi all’Accademia di Belle Arti di Lecce. Già docente di Geometria Descrittiva e Rilievo Architettonico presso l’Istituto statale d’Arte di Parabita.

Accademico Benemerito della Norman Academy. Ha partecipato a Rassegne Nazionali e Internazionali di Pittura e Scultura e a Concorsi di Poesia, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.

Sue poesie sono apparse su antologie e pubblicazioni varie, alcune in installazioni su fogli di grandi dimensioni, in mostre d’arte, ed altre in attività e manifestazioni culturali varie.

I vv. 9-17 della poesia Signore ca stai ’n celu sono stati riprodotti sul Monumento a San Francesco in Sponganob(Lecce) (con lo Pseudonimo di José Amaz Greco), e, la poesia Matonna t’a Cutura è stata incisa su unablastra di travertino ai piedi del Monumento della Madonna della Coltura in Parabita (Lecce). È autore di Traìni te maravije poisie, Associazione Progetto Parabita, 2008. Sue opere si trovano in Italia e all’estero, tra cuiba Parabita: Chiesa delle Anime; Pinacoteca “Enrico Giannelli”; in Contrada Carbone (“Madonna con Bambino”, cemento bianco, h m. 1,65); in Contrada Pigno (“Sant’Antonio, cemento bianco). Chiesa Madre, Galatone (Lecce);a Wamagana (Nyeri) in Kenya nella Parrocchia Maria Muteru Muikaria wa Arimi.

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Data:
Aprile 20
Categoria Evento: