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20 luglio – Classiche Forme a Lecce con “Quattro negli otto” e il Notturno alle Mura urbiche.
Luglio 20, 2023

Classiche Forme
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA DA CAMERA
Fondato e diretto dalla pianista Beatrice Rana
Settima edizione
Lecce | Supersano | Galatina | Casarano
17 – 23 luglio 2023
Partner Ufficiale Elata

TTR_Piano Trio Concerto Omaggio a Ezio Bosso. ©Flavio Ianniello

Photo: Marco Borggreve
Giovedì 20 luglio ore 21.00
Lecce – Chiostro del Rettorato
QUATTRO NEGLI OTTO
Con Marmen String Quartet
Beatrice Rana – pianoforte
Timothy Ridout – viola
The Teyber Trio
Stephen Waarts – violino
Notturno
Giovedì 20 luglio ore 23.00
Lecce – Mura Urbiche
NOSTALGIA DI MADRID
Con Sirius Accordion Trio
*****
Classiche Forme, Festival Internazionale di Musica da Camera fondato e diretto dalla pianista Beatrice Rana, domani, giovedì 20 luglio, torna sul palco del Chiostro del Rettorato di Lecce (piazza Tancredi) alle 21.00, con il concerto dal titolo “Quattro negli otto”: un ricercato programma che si apre con un momento fiabesco, quattro brevi Märchenbilder (Immagini fiabesche) per viola e pianoforte di Schumann, per poi arrivare al Quartetto n°4 di Béla Bartók, vero decalogo della musica popolare ungherese, e concludere con lo straordinario e precocissimo capolavoro di un sedicenne Felix Mendelssohn-Bartholdy, l’Ottetto Op. 20. A farsi voce di tutto questo l’acclamato Tyeber Trio, composto da tre giovanissimi virtuosi ormai star della musica internazionale, il violinista Tim Crawford, il violoncellista Tim Posner e il violista Timothy Ridout; poi il fresco talento del Marmen String Quartet, tra i quartetti più sorprendenti e ricercati della nuova generazione, la giovane star del violino Stephen Waarts e Beatrice Rana al pianoforte.
Alle 23, poi, il terzo ed ultimo appuntamento della serie “Notturno”, novità di quest’anno che offre una particolare veduta della città dall’alto dati i luoghi in cui si svolgono. Questa volta sono le Mura Urbiche, il tratto superstite della cinta muraria di epoca cinquecentesca, ad accogliere “Nostalgia di Madrid” con Sirius Accordion Trio, formato da tre talentuosi fisarmonicisti, Michele Bianco, Alberto Nardelli, Pietro Secundo, pronti a proporre un variegato programma.
Da venerdì Classiche Forme si prepara all’intenso rush finale.
Venerdì 21 luglio alle ore 11 è la volta della “Conversazione” del Festival: nella caratteristica Biblioteca Bernardini di Lecce saranno Maria Pia Ammirati, Direttore RAI FICTION, Luca Bandirali (Università del Salento), Luigi De Luca, Direttore del Polo Biblio-museale di Lecce, e Alma Mileto (Università di Roma La Sapienza) ad approfondire “La musica di Sergej Rachmaninoff nel cinema e nella serialità televisiva” (ingresso libero).
La giornata continua a Galatina con il secondo preziosissimo appuntamento Fuoriporta. Alle 21 nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria Variazioni Goldberg (ingresso libero) con The Teyber Trio.
Il giorno successivo. sabato 22 luglio ore 21.00, terzo e ultimo appuntamento Fuoriporta, a Casarano, nel Teatro Fondazione Filograna, con il concerto “Le Maschere” in cui risuonerà tra l’altro in prima esecuzione assoluta la nuova commissione Classiche Forme 2023 al compositore pugliese Domenico Turi, per il centenario della storica azienda calzaturiera salentina Elata, già nota per essere ai piedi anche di star hollywoodiane come il premio Oscar Anne Hathaway, Sofia Loren, Penelope Cruz. Tra gli interpreti l’eccelso Emmanuel Pahud, Tim Posner, Beatrice Rana, Kevin Spagnolo, Tim Crawford, Chiara Osella.
Chiusura con la Maratona Classiche Forme, nel Chiostro del Rettorato alle ore 20: un concerto cameristico in tre atti pensato da Beatrice Rana studiando gli impaginati di inizio ‘900. Gli interpreti anche in questo caso straordinari: la formazione si arricchisce rispetto alla serata precedente della straordinaria Rosa Feola.
Dettagli su www.classicheforme.com
CLASSICHE FORME FINO A DOMENICA 23 LUGLIO
Classiche Forme prosegue fino alla prossima domenica, 23 luglio: sette serate con le star internazionali della musica da camera, per una settimana di grandi concerti, dal tramonto ai Notturni, in luoghi iconici della città di Lecce e, per la prima volta quest’anno, di altri tre comuni della provincia leccese, Supersano, Galatina e Casarano, sempre portando la grande musica nei contesti d’arte e nella campagna salentina, tra memorie d’infanzia, eccellenze storiche e tradizioni.
Accanto alla direttrice artistica, alcuni dei più grandi nomi del concertismo internazionale, spesso in inedite formazioni create solo per l’occasione nel libero spirito del festival: si parte proprio domani, 17 luglio, con la star del violino Stephen Waarts, protagonista della serata insieme alla violoncellista Ludovica Rana e alla stessa Beatrice. Il giorno successivo, martedì 18 luglio, sarà la volta dei due violoncellisti italiani più celebri nel mondo, Mario Brunello e Giovanni Sollima, per un raro duo. Poi la compagine dei giovani talenti dello strumento, come l’enfant prodige lettone Tim Posner, i giovanissimi virtuosi del violino Tim Crawford, Timothy Ridout, BBC New Generation Artist 2019, che con Posner saranno al Festival anche come Tyeber Trio; ancora, il grande flauto di Emmanuel Pahud, eclettico virtuoso tra i più stimati del globo, il soprano Rosa Feola, presenza costante dei migliori palchi d’opera del mondo, con la quale a Classiche Forme ritorna straordinariamente la vocalità; il fresco talento dei Marmen String Quartet, tra i quartetti più sorprendenti e ricercati della nuova generazione, e il mezzosoprano specializzato in teatro musicale Chiara Osella. Poi, la violinista Maja Avramovic, il violista Giuseppe Russo Rossi, il contrabbassista Giorgio Magistroni, il pianista Massimo Spada, il clarinettista Kevin Spagnolo, il percussionista Francesco Muraca. Ma ad abbassare ulteriormente l’età media del dream team di Beatrice Rana e di quello che si può definire senza dubbio il festival più giovane d’Europa, ci saranno anche alcuni dei migliori talenti emergenti tra cui quelli provenienti da scuole di assoluta eccellenza come l’Accademia di Santa Cecilia-Alta Formazione, la Scuola di Musica di Fiesole e Avos Project–Scuola Internazionale di Musica di Roma.
IL “SUONO DEL PAESAGGIO SALENTINO”
Classiche Forme è sin dalla sua nascita un festival di musica ambientato nell’arte e nella natura con un’identità precisa e inconfondibile, di certo tra le iniziative di divulgazione culturale più importanti a livello europeo per rivitalizzare e rinnovare la percezione della musica da camera nell’immaginario di giovani e pubblico mainstream. Semplice nella forma ma sofisticato nei contenuti, aperto al mondo, innovativo e di ricerca, oggi Classiche Forme è non solo un cenacolo artistico e un approdo di grandi musicisti ma, ampliandosi e accogliendo sempre nuove sollecitazioni anche dall’imprenditoria locale d’eccellenza, come nella collaborazione con lo storico calzaturificio delle star Elata per la commissione contemporanea, diventa la vera opera d’arte immateriale che non c’era e per una settimana apre una finestra sul mondo creando il “Suono del paesaggio Salentino”, sogno di sempre della Rana per la sua terra.
I LUOGHI
Oltre a Lecce, con quattro differenti location tra cui il consueto Chiostro del Rettorato, il Festival, come dicevamo, si muoverà quest’anno anche in altri tre comuni del Salento, per raccontare altrettante iconiche storie del territorio, anche attraverso l’arte, l’architettura, il paesaggio, la tradizione.
NEL CHIOSTRO
Il cuore del Festival sarà ancora una volta nel seicentesco Chiostro del Rettorato di Lecce, già Convento Carmelitano, impreziosito dagli affreschi del ‘700, dove come consueto si terranno quattro concerti serali (il 17, 19, 20 e 23 luglio), tra cui una delle novità di quest’anno, la Maratona di Classiche Forme.
FUORIPORTA
Si ritorna per il terzo anno nella masseria Le Stanzie di Supersano (Le), vero gioiello di civiltà contadina, con i suoi frantoi ipogei, i forni in pietra, i pergolati, le aje e le infinite stanze dedicate all’essiccazione di pomodori, peperoncini ed erbe aromatiche pendenti dai soffitti, autentica madeleine di ogni salentino doc. Sarà straordinario teatro per il concerto Suite Italienne con Brunello e Sollima, martedì 18 luglio.
Per la prima volta, invece, il Festival sarà a Galatina, venerdì 21 luglio, per un concerto-evento con l’eccellente The Teyber Trio e le Variazioni Goldberg nella preziosa Basilica di Santa Caterina, uno dei più notevoli monumenti del Gotico e Romanico in Puglia, celebre per i caratteristici affreschi di cui è interamente ricoperta, e a Casarano, sabato 22 luglio, dove, nel Teatro Fondazione Filograna, risuonerà in prima esecuzione assoluta la nuova commissione Classiche Forme 2023 al compositore pugliese Domenico Turi, per il centenario della storica azienda calzaturiera salentina Elata, già nota per essere ai piedi anche di star hollywoodiane come il premio Oscar Anne Hathaway, Sofia Loren, Penelope Cruz.
NOTTURNI E…
Gli altri luoghi del festival, tutti nel capoluogo salentino, sono:
- Il Giardino Pensile del chiostro settecentesco dell’antico convento domenicano di San Giovanni da Aymo, oggi sede dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, le Mura Urbiche, importante testimonianza di fortificazione cinquecentesca, voluta dall’imperatore Carlo V per arginare le invasioni turche, e la terrazza di Palazzo Maresgallo, dimora storica e gioiello architettonico cinquecentesco nel cuore di Lecce: saranno teatro del concerto pomeridiano Caffè Leccese, delizia salentina che verrà realmente offerta al pubblico prima dell’esecuzione, mercoledì 19 luglio ore 19.00 con il Trio Tharsos da Avos Project, e dei tre Notturni, novità del 2023 per tirar tardi in musica, il 17 con il Duo Piccotti-Ciampa, il 19 con il Duo Sabatini-Rugani dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il 20 luglio in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole, sempre alle ore 23.00. Tutti e quattro gli appuntamenti offriranno un’esperienza di paesaggio fuori dal comune, con una visione dall’alto della città.
- La caratteristica Biblioteca Bernardini, cenacolo di cultura fin dalla fondazione nel 1863, situata all’interno dell’ex Convitto Palmieri, che accoglie un patrimonio librario di circa 120.000 documenti di diverse epoche, venerdì 21 luglio alle ore 11.00 accoglierà la Conversazione “La musica di Sergei Rachmaninoff nel cinema e nella serialità televisiva” a cura di Luca Bandirali, Università del Salento, e Alma Mileto, Università di Roma La Sapienza.
- Il Parco di Belloluogo destinato all’Anteprima del Festival, il 15 luglio, con I Virtuosi di Sansevero: è un’area verde che prende il nome dalla preziosa Torre trecentesca di Belloluogo che fu storica residenza della regina Maria D’Enghien e che rappresenta una delle rare testimonianze sopravvissute del Medioevo salentino. Qui a luglio scorso, per concessione del Comune di Lecce che ne è proprietario, è nata l’Oasi Classiche Forme, un luogo in cui si è immaginato di poter far crescere la cultura del Festival. La direttrice artistica Beatrice Rana e l’associazione Opera Prima che organizza il Festival si sono impegnati a donare e piantumare ogni anno una manciata di alberi a beneficio dell’Oasi Classiche Forme, della cui cura si occuperanno nel tempo.
CLASSICHE FORME E IL SUONO DEL PAESAGGIO SALENTINO
Racconta Beatrice Rana: <<Ogni anno il festival punta sempre più in alto perché mi piace davvero l’idea che lo spirito internazionale, cosmopolita e libero del nuovo pubblico salentino abbia in Classiche Forme una vera finestra su ciò che di meglio offre il panorama mondiale nelle sue capitali più attive e curiose, sempre alla ricerca del nuovo, qui presenti in una declinazione inedita a partire dai luoghi di sapore antico, di cultura anche popolare e contadina, ma soprattutto resi ancora più vitali e freschi dall’immersione nella natura della mia terra, una natura forte, di bellezza struggente a cui manca solo il ‘suo’ suono.
Classiche Forme vuole essere l’immagine, l’avamposto di quel Salento, già baciato dalla fortuna per la presenza di bellezze naturali e architettoniche, una “meta” musicale di grande attrattività – continua Beatrice Rana. Facendo proprie le dichiarazioni contenute nella Convenzione Europea sul Paesaggio del 2012 in cui il “suono” viene riconosciuto dall’UNESCO “come patrimonio immateriale e componente essenziale del paesaggio”, Classiche Forme si augura di diventare il “Suono del Paesaggio Salentino”, una vera e propria cifra identitaria e un elemento unico e caratterizzante del Salento>>.
Il Festival Classiche Forme 2023, organizzato dall’Associazione Opera Prima, è realizzato anche grazie al sostegno del Ministero della Cultura e del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia. Un sentito ringraziamento va anche all’Amministrazione Comunale di Lecce, al Sindaco Carlo Salvemini, agli assessori Fabiana Cicirillo e Paolo Foresio, con cui è nata una entusiasmante collaborazione, all’Università del Salento e al Rettore Fabio Pollice, all’Accademia di Belle Arti di Lecce, al Presidente On. Nicola Ciracì e al Direttore Nunzio Fiore, al Polo Biblio-museale di Lecce e al Direttore Luigi De Luca, al Borletti Buitoni Trust, che ha finanziato le prime tre edizioni del Festival.
Prosegue, inoltre, per questa VII edizione l’importante media partnership di Rai Radio 3, che trasmetterà le serate di Classiche Forme 2023 in un’apposita rubrica dedicata ai Festival Italiani più rappresentativi.
Il Festival ha ottenuto la prestigiosa EFFE Label da parte dell’European Festivals Association, supportata dalla Commissione e dal Parlamento Europeo.
Partner ufficiale del Festival Classiche Forme 2023 è Elata – Calzature dal 1923.
Biglietti su www.vivaticket.com.
La Conversazione in programma venerdì 21 luglio alle ore 11.00 nella Biblioteca Bernardini di Lecce e il concerto del 21 luglio alle ore 21 nella Basilicata di Santa Caterina di Galatina sono ad ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti).