uno spettacolo dagli 8 annidi Michelangelo Campanale
con Ippolito Chiarello
regia e scene Michelangelo Campanale
aiuto regia Antonio Longo
luci Michelangelo Volpe
costumi Maria Pascale
Nel buio della mente della vecchiaia, un signore, forse uno scrittore, si aggira con un lumicino tra la gente, tra i mille volti incontrati nella sua vita avventurosa, ancora alla ricerca di qualcosa, di una conferma o di una smentita. Sempre arguto e ironico nel linguaggio, dalle profondità della sua memoria riporta a galla storie e vicende proprie dell’infanzia, a cominciare da una linea di gesso bianca… tracciata da una mano fredda e nodosa… a dividere perfettamente in due una lavagna nera… il destino di tante bambine e bambini…
Si approfondisce il sodalizio artistico tra Michelangelo Campanale e Ippolito Chiarello, entrambi attenti osservatori della realtà – che spesso non coincide con la verità! – sempre alla ricerca di una forma di narrazione tra vissuti veri o immaginati, che dal palcoscenico parlano alle nuove e vecchie generazioni. |