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26 ottobre – Roberto Giacomo Pischiutta aka Pivio lancia il suo nuovo album con un concerto al Teatro Kismet di Bari

Ottobre 26

PIVIO

‘MI MANCHI TANTISSIMO’

“Non si tratta certo di una canzone d’amore. È la storia di un inviato di guerra che cerca di testimoniare col suo lavoro le crudeltà che i vari conflitti comportano. Durante un’azione più pericolosa, scoppia un ordigno che gli costerà un arto, proprio quello che gli permetteva di filmare i disastri bellici nelle zone da lui raccontate.”


 “Questo è il mio ultimo disco in italiano”

Un album in nove canzoni e nove racconti di guerra che non a caso si apre con la cover di “Shock in my town” di Franco Battiato, ed è attraversato da invenzioni sonore spesso ricorrenti nel percorso musicale dell’autore – ha un focus unico: la guerra. L’album ne indaga le estreme conseguenze in una dimensione surreale e sci fi, caratterizzata da una graffiante ironia decisamente post punk. A firmare molti dei testi insieme a Pivio è il suo storico collaboratore Marco Odino, mentre “Poesia Iran” è stata scritta dalla detenuta Simona Nikolova, nell’ambito del progetto “Parole Liberate Vol.2” (finalista alle targhe Tenco 2024). I Titoli dei brani e dei racconti vanno a comporre un acronimo particolarmente significativo per il compositore: S.C.O.M.P.A.R.S.O.


In concerto a Bari, Genova e Roma.
Domenica 26 ottobre, in occasione della 40a edizione di “Time Zones – Sulla via delle musiche possibili”, Roberto Giacomo Pischiutta aka Pivio lancia  il suo nuovo album con un concerto al Teatro Kismet di Bari (ore 22.30), salendo sul palco insieme a un ensemble di 11 musicisti che nella sezione archi coinvolgerà alcuni elementi dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli.

“Questo è il mio ultimo disco in italiano” – che non a caso si apre con la cover di “Shock in my town” di Franco Battiato, ed è attraversato da invenzioni sonore spesso ricorrenti nel percorso musicale dell’autore – ha un focus unico: la guerra. L’album ne indaga le estreme conseguenze in una dimensione surreale e sci fi, caratterizzata da una graffiante ironia decisamente post punk. A firmare molti dei testi insieme a Pivio è il suo storico collaboratore Marco Odino, mentre “Poesia Iran” è stata scritta dalla detenuta Simona Nikolova, nell’ambito del progetto “Parole Liberate Vol.2” (finalista alle targhe Tenco 2024). I Titoli dei brani e dei racconti vanno a comporre un acronimo particolarmente significativo per il compositore: S.C.O.M.P.A.R.S.O.

Il ricco booklet che accompagna il vinile – disponibile dal 26 ottobre – affiancherà a credits e lyriks un vero e proprio libro, con nove racconti che sviluppano in chiave narrativa i temi delle nove canzoni contenute nel disco.

Pivio, è noto soprattutto come autore, insieme  ad Aldo De Scalzi, di più di 200 colonne sonore di successo per il cinema italiano (da “Il Bagno turco”  di Ozpetek nel 1997 alla lunga collaborazione con Alessandro D’Alatri, Enzo Monteleone, i Manetti Bros. e Alessandro Gassmann). Un’attività che ha fruttato alla coppia moltissimi premi: 3 David di Donatello, 3 Nastri d’argento, 2 Ciak d’oro, Globo d’oro, Soundtracks Stars Award alla Mostra del Cinema di Venezia, Premio Rota  2023 etc. Ingegnere elettronico,  fondatore del gruppo new wave Scortilia,  noto per l’hit Fahrenheit 451, genovese di nascita e romano di adozione, Pivio non ha mai interrotto la sua produzione musicale solista misurandosi in studio e dal vivo in vari progetti. Tra i suoi ultimi lavori, una trilogia dedicata alle patologie sociali composta dagli album Cryptomnesia (2020), Pycnoleptic (2023) e Misophonia (2024).

www.pivioworks.com
www.pivioealdodescalzi.com

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