A Conversano il 29 novembre il melodramma composto dal grande direttore di banda

Non finisce tragicamente, come di solito accade nel melodramma, ma con un gioioso concertato finale che celebra la ritrovata armonia tra i protagonisti pronti ad affrontarsi a duello per una donna. E’ questa in sintesi la trama de “Il Tizianello”, melodramma in un atto di Giuseppe Piantoni andato in scena al Teatro Piccinni di Bari nel 1932 ambientato nella Venezia del Seicento durante il Carnevale.

L’opera, tratta dalla novella di Alfredo De Musset, sarà rappresentata a distanza di 92 anni alla Casa delle Arti di Conversano il 29 novembre (ingresso ore 18:30, sipario ore 19:30) in una versione per pianoforte, cantanti lirici e coro, curata e diretta da Paolo Valerio, musicologo e ricercatore di antichi spartiti. Il Tizianello è il secondo melodramma composto da Piantoni (l’altro è I mietitori, opera verista), che brillò in vita come direttore di banda a Conversano, Castellana Grotte, Frattamaggiore e nel Salento a cavallo delle due guerre, ma che si distinse per la vena musicale straordinaria, avendo composto di tutto, circa 150 composizioni, tra sinfonie, marce sinfoniche, musica da camera e per pianoforte. L’operazione di recupero è stata possibile grazie alla disponibilità del Centro Studi “Giuseppe Piantoni”, attivo a Conversano da 40 anni, che ha fornito a Valerio la partitura per orchestra e banda del Tizianello, il figlio del celebre pittore Tiziano Vecellio che nella vicenda è uno sfortunato giocatore d’azzardo. Fra i protagonisti Francesco Fedele (tenore) nei panni di Tizianello, Valeria Polizio (soprano) nel ruolo di Monna Lisa, che ha un debole per Tizianello, e Angelo De Leonardis (basso) che interpreta Don Albaro, il nobiluomo che fa insinuazioni poco lusinghiere su Monna Lisa e viene sfidato a duello da Tizianello. L’opera, in parte finanziata da un bando regionale, si avvale anche di un allestimento scenico e coreografico curato da Ambra Di Noia e Angela Carbonara. Prima del melodramma, Edoardo Turco eseguirà al pianoforte due mazurke e una serenata composte fra il 1925 e il 1944 da Piantoni. Durante la serata verrà anche distribuito il libretto di sala dell’opera.