IO CI PROVO e le studentesse e gli studenti dell’ITES Olivetti di Lecce in scena a scuola con una performance teatrale per promuovere una cultura delle differenze e per celebrare la giornata della visibilità transgender 

Storie Rivoluzionarie è un progetto che ha come obiettivo quello di promuovere a scuola una cultura delle differenze, approfondire le tematiche LGBTQIA+ e prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione e di bullismo, in particolare quelle di stampo omobitransfobico, misogino e sessista.

Il percorso è un’indagine attorno alle storie delle persone della comunità queer e transfemminista che – attraverso le loro azioni, i loro corpi e le loro parole – hanno compiuto piccole e grandi rivoluzioni sul tema dei diritti civili. Un racconto di storie che possono ispirare le nuove generazioni a costruire una società sempre più aperta ed inclusiva e rispettosa di ogni persona.

Il percorso sarà restituito attraverso una performance teatrale venerdì 31 marzo alle 11.30 presso l’ITES ‘Olivetti’ di Lecce in occasione della Giornata Internazionale della Visibilità Transgender e sarà rivolto agli studenti e ai docenti della scuola.

In scena 10 studentesse e studenti che hanno seguito un percorso laboratoriale condotto dalla Compagnia Io Ci Provo – che attraverso il teatro si occupa da più di 10 anni di indagare importanti tematiche sociali – in collaborazione con Transparent, associazione che sviluppa progetti didattici per lavorare sulla decostruzione di stereotipi e pregiudizi di genere, contrastare il bullismo e approfondire le tematiche queer.

La performance teatrale – con la regia di Paola Leone – racconterà le storie dei protagonisti dei Moti di Stonewall – evento che più di 50 anni fa diede il via alle lotte per il riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQIA+ e alla nascita dei Pride – di Porpora Marcasciano, una delle più importanti attiviste trans italiane, e di Laverne Cox, Elliot Page, SOPHIE e Sam Smith, artistə contemporanei trans e non-binary che hanno usato la loro notorietà per farsi portavoce dell’esigenza di riconoscere i diritti alle persone queer e per contrastare l’omobitransfobia.

Il progetto è promosso e finanziato dal bando 8xmille della Chiesa Valdese.

ph Stelvio Attanasi