
9 agosto – Kascignana Festival 2025: gran finale con il live gratuito di Capossela – Castrignano de’ Greci

GRAN FINALE CON IL LIVE GRATUITO DI VINICIO CAPOSSELA
A Castrignano de’ Greci uno dei concerti più attesi dell’anno:
“Sirene. Richiami, emergenze e affioramenti”
Alle 20 un evento che unirà canto, territorio e partecipazione: Coro a Coro
CASTRIGNANO DE’ GRECI – Un’ottava edizione all’insegna del successo, come dimostrano i numeri e l’entusiasmo della comunità, per rimarcare la necessità di iniziative per veicolare messaggi di umanità, pace e accoglienza sul territorio. Un fiume di eventi, come ogni anno tutti gratuiti, per coinvolgere i cittadini e le cittadine nella condivisione e nella sensibilizzazione sui temi dei diritti civili. Arriva il gran finale del Kascignana Festival 2025, la famosa rassegna organizzata e promossa dal Comune di Castrignano de’ Greci, con Borgo del contemporaneo e Arci Lecce Solidarietà cooperativa sociale (col patrocinio e il sostegno, tra gli altri dell’Unione europea, del Ministero della cultura, dell’Unione dei Comuni della Grecia Salentina).
Sabato 9 agosto, nei Giardini Unicef “Alan Kurdi” di Castrignano de’ Greci, arriva il cantautore Vinicio Capossela. Salirà in serata sul palco con lo spettacolo “Sirene. Richiami, emergenze e affioramenti”. La simbologia della creatura mitologica come richiamo alla natura duplice e ambigua. Per chi le sa ascoltare, in questi tempi infausti le segnalazioni di pericolo si sono moltiplicate. Tra guerre, riarmi, sopraffazioni e ingiustizie sociali, l’Occidente sembra quasi aver smarrito la rotta e di essere sul punto di inabissarsi con un moto di accelerazione repentina del suo destino di caduta, di tramonto sotto la linea dell’orizzonte. Sirene intende allora ascoltare questi richiami, decifrarli, guardarli diritti negli occhi e così percorrere un periplo negli abissi delle emergenze attuali, necessario a poter affiorare alla luce per ritrovare il respiro e la luce. Un percorso mosso dalla ferma speranza che all’immersione segua l’emersione, e dalla convinzione che in un momento partecipato come un concerto, la bellezza e la giustizia ricongiunte nel canto possano essere una guida per tornare a riveder le stelle.
“Il canto delle sirene ci parla profondamente dell’umano, del mistero della bellezza e della morte. Il canto delle sirene è l’unica nostra possibilità di immortalità e allo stesso tempo è un canto di morte”, spiega Capossela. “Forse quel che diceva Bataille dell’erotismo: l’affermazione della vita fin dentro la morte. In questi tempi di assuefazione al terrore, al sopruso, alla violenza, all’indifferenza, alla guerra, all’offesa del valore della vita, tempi di persuasione seduttiva ed egoica, di allarmi e di emergenze, le sirene con tutti i loro simbolismi possono essere un tuffo nel mare della condizione umana, a partire dal moto che ha fatto sollevare lo sguardo al cielo dell’essere vivente che i greci vollero chiamare anthropos (guardante in alto): il senso della meraviglia”, conclude l’artista.
Altri eventi del festival prima del concerto
Ad anticipare il live di Vinicio Capossela ci sarà un altro, imperdibile concerto, quello di Rachele Andrioli e Coro a Coro con una performance itinerante a cura di Ogni Altro Suono. Alle 20, infatti, la rassegna promossa da Ramdom “Ogni altro suono”, in collaborazione con Kascignana Festival, Borgo del Contemporaneo e Kora – Centro del Contemporaneo e il Comune di Castrignano de’ Greci, presenta una speciale performance musicale itinerante: Rachele Andrioli e Coro a Coro daranno vita a un evento che unisce canto, territorio e partecipazione. Il percorso prenderà il via dallo storico Palazzo Baronale De Gualtieriis, sede di Kora, per attraversare le vie del borgo e approdare sul palco del Kascignana Festival, dove il concerto si concluderà poco prima dell’atteso live di Vinicio Capossela. Protagonista dell’evento sarà Coro a Coro, un progetto ideato e diretto da Rachele Andrioli. Nato come laboratorio di canto polifonico dedicato a donne che amano cantare, Coro a Coro si è evoluto in una forma scenica viva e dinamica che mantiene intatta la dimensione dell’ascolto e dell’apprendimento. Attraverso un repertorio che spazia tra musiche popolari e d’autore provenienti da tutto il mondo, il coro esplora le possibilità terapeutiche del canto come strumento di condivisione, accoglienza e consapevolezza, valorizzando la pluralità delle voci femminili e la ricchezza della multiculturalità. In un tempo segnato da fragilità e disconnessione, Coro a Coro si propone come un luogo sonoro capace di costruire ponti, ricucire distanze e creare comunità attraverso la forza della musica.