Storie di mogli, madri e fidanzate che non sono scese a patti e ritmi sudamericani declinati al femminile. Sono gli ingredienti di “A tamburo battente, per rompere il silenzio”, la serata di musica e letture che Conversano dedica alla Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne.

L’appuntamento è per martedi 19 novembre presso la Casa delle Arti (ore 20,00) nell’ambito di “Avast!” (Basta!), cinque eventi per fermare il massacro delle donne voluti dal Comune di Conversano in collaborazione con sette realtà associative del territorio. “A tamburo battente” vedrà insieme Las Petronas, gruppo di percussioniste e artiste di Bari che con canti, danze e suoni ispirati alla tradizione afrobrasiliana, cubana e del Sud America, lanceranno messaggi di riscatto e libertà di genere, e i Bloomers, vale a dire il gruppo di lettori che fa capo alla libreria Bloombook. Proprio Bloombook firma la serata insieme al Centro Studi “Giuseppe Piantoni”, che si occupa di bande e della figura del grande direttore Piantoni e che promuove da 40 anni la cultura musicale e i giovani talenti del territorio. Si alterneranno dunque spazi di riflessione sul massacro fisico e psicologico delle donne ancora diffuso nella società italiana e momenti quasi liberatori di ritmo incalzante e trascinante. Fra le letture selezionate, che vedranno al microfono solo uomini, alcuni passi da “Ferite a morte, dieci anni dopo” di Serena Dandini, che segue il primo libro-denuncia del 2014 su femminicidi e discriminazioni di genere, e da “Magnifico e tremendo stava l’amore” di Maria Grazia Calandrone, anch’esso fresco di stampa, che racconta la storia vera di una donna perseguitata che uccide il marito gettandolo nel Tevere e viene assolta dall’accusa di omicidio. Immancabile poi l’esilarante monologo scritto dall’enigmista e linguista Stefano Bartezzaghi sul significato di alcune parole che al femminile vengono di solito declinate con risvolti sessisti.