- Questo evento è passato.
APULIA ANTIQUA a Monopoli – Sabato 18 ottobre serenate d’amore del ‘600 con l’ENSEMBLE ORFEO FUTURO e lo specialista ALESSANDRO GIANGRANDE, cantante pugliese famoso in tutto il mondo

Sabato 18 ottobre (ore 21) nella chiesa Santa Maria Amalfitana di Monopoli
Apulia Antiqua, serenate d’amore del ‘600
con lo specialista Alessandro Giangrande
Il cantante pugliese famoso in tutto il mondo si esibirà con l’ensemble Orfeo Futuro

S’intitola «Ti amo alla follia» il raffinato concerto comprendente cantate e serenate d’amore del Seicento Italiano. Lo propone il festival itinerante Apulia Antiqua organizzato da Sentieri Armonici, sabato 18 ottobre, alle ore 21, nella chiesa di Santa Maria Amalfitana di Monopoli. Protagonista Alessandro Giangrande, interprete di respiro internazionale con un’estensione vocale che gli consente di passare dal registro di tenore a quello di controtenore e rievocare i fasti dei castrati, intrecciando parole e suoni d’epoca in un raffinato dialogo di corde e respiri barocchi. Giangrande gioca in casa, essendo nato nel 1978 a Monopoli. E ad accompagnarlo ci sarà l’Ensemble Orfeo Futuro diretto Giovanni Rota, che di Apulia Antiqua è direttore artistico. Rota suonerà il violino barocco, così come Valerio Latartara, con Gioacchino De Padova alla viola da gamba, Giuseppe Petrella alla chitarra barocca, Vito De Lorenzi alle percussioni e Pierfrancesco Borelli al clavicembalo.
Il repertorio spazia da pagine di Benedetto Ferrari, compositore, tiorbista e impresario che fu tra gli artefici delle prime rappresentazioni pubbliche di drammi per musica nella Venezia della prima metà del Seicento, a Simone Coya, misconosciuto compositore pugliese del Diciassettesimo secolo, nato a Gravina di Puglia, autore di un libro di cantate dal titolo «Amante impazzito», imprigionato a Roma per motivi del tutto ignoti e molto probabilmente parente dell’evirato cantore napoletano Donatello Coya, tornato a far parte della Real Cappella di Napoli dopo i trionfi veneziani. Nel mezzo sono previste musiche del francescano Giovanni Battista Buonamente, compositore e violinista che contribuì all’affermazione della musica strumentale italiana, assumendo un ruolo di rilievo nell’evoluzione del nuovo stile monodico, la tarantella «Tu bella ca lu tieni» di cui s’ignora l’autore e un estratto dal primo libro di «Canzoni, sinfonie e fantasie» di Andrea Falconiero, compositore dalla vena popolaresca che s’inserì nel filone vocale-galante.
Un repertorio tutto da scoprire attraverso la voce di Alessandro Giangrande, specialista di musica antica perfezionatosi con Maria Cristina Kiehr, Roberta Invernizzi, Rosa Domínguez, Claudio Cavina, Jill Feldman, Renè Clemencic e con il controtenore inglese Paul Esswood, docente di vocalità barocca alla prestigiosa Royal Academy of Music di Londra.
Tra i passati impegni internazionali di Giangrande si ricordano l’interpretazione ne «L’Orfeo» di Monteverdi al Festival d’Aix en Provence firmato alla regia da Trisha Brown per la direzione musicale di Renè Jacobs e il ruolo di Ottone ne «L’Incoronazione di Poppea», sempre di Monteverdi, al Festival d’Ambronay e al Festival MiTo Settembre Musica con l’Ensemble La Venexiana. Inoltre, è stato protagonista di una tournée in Europa e Sudamerica ne «L’Orfeo»» diretto da Leonardo García Alarcón.
Giangrande è stato anche ospite del festival «Resonanzen» alla Konzerthaus di Vienna e al Lincoln Center di New York, dove si è esibito con l’ensemble Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini. E sempre parlando di Monteverdi, ha fatto parte del cast de «L’Orfeo» diretto da Jordi Savall all’Opéra Comique di Parigi con gli ensemble Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations, allestimento pubblicato su dvd dall’etichetta Naxos.
L’ingresso al concerto è libero.

