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BARI – Bifest 2025 – Giovedì 27 marzo all’AncheCinema, proiezione di «Cussiah!» di Mimmo Mongelli

Marzo 27

In anteprima italiana il Bifest ospita la proiezione del cortometraggio «Cussiah! Il più bell’albero», per la regia di Mimmo Mongelli. Il racconto di una Puglia arcaica, ancestrale, magica e misteriosa.

 

 

Giovedì 27 marzo – Anche Cinema (ore 15,30)

 

 

 

Giovedì 27 marzo, alle 15,30 all’AncheCinema di Bari, l’edizione 2025 del Bifest ospiterà l’anteprima nazionale di «Cussiah! Il più bell’albero», del regista barese Mimmo Mongelli, nell’ambito delle iniziative del Comune di Bari per il «Fuori Bifest» (ingresso libero). Lo stesso regista interverrà per presentarlo.

 

«Cussiah! Il più bell’albero» racconta la bellezza magica e ancestrale della Puglia: il lavoro è stato presentato in anteprima all’Istituto Italiano di Cultura di New York, nel corso degli eventi programmati per il Columbus Day lo scorso ottobre, ed è prodotto da Regione Puglia – «Pugliesi nel mondo». Questo progetto cinematografico è la strada individuata dalla Regione Puglia – Pugliesi nel mondo per raccontare il fenomeno del cosiddetto «turismo delle radici», al centro delle attività del programma Italea voluto dal  Ministero degli Esteri per il 2024.

 

Il film “Cussiah!” è dunque un omaggio alla natura della Puglia, in particolare agli alberi monumentali (faggi, lecci, vallonee ed ulivi), silenziosi guardiani e figure protettrici della nostra vita, disseminati nelle campagne e nelle foreste secolari di una terra che non finisce mai di stupire. Alla natura maestosa si affianca la pietra dei muretti a secco, delle case coloniche, delle caverne, dei trulli e dei pagliari, dei menhir e dei dolmen, quella massiccia o intagliata, quella intonsa o manipolata per centinaia di generazioni dalle genti, che ad essa hanno legato la propria esistenza, affidandola così all’eternità.

 

I paesaggi rurali e arcaici diventano infine memoria ancestrale delle tradizioni, i miti, le leggende, le storie dei popoli di Puglia, su cui l’umanità ha costruito il proprio sapere più profondo, forse misconosciuto, ma impossibile da annientare, perché molto della conoscenza attuale non può prescindere da esso. Emergono così molti personaggi caratteristici della Puglia: San Michele Arcangelo, il Licantropo, Greguro e Margherita, la Grande Madre, il Cavaliere Templare, il Vampiro, i Monacelli, la Fata della Casa, la Masciara, San Giuseppe da Copertino, il Demonio. E, non ultimi, i propri cari, andati altrove.

 

Le indimenticabili note di uno dei musicisti più importanti dei nostri tempi, René Aubry, si susseguono per tutta la durata del film di Mongelli, suggellando l’amore del compositore francese per la Puglia.

Nella trama del film, la giovane newyorchese Lu deve realizzare l’ultimo desiderio del padre, pugliese di quinta generazione: dissotterrare la capsula del tempo, che egli ha nascosto 40 anni prima, sotto «il più bell’albero», durante il suo unico viaggio in Puglia. Le circostanze di una morte improvvisa dell’amato genitore, però, lasciano sospesa la indicazione di quale sia «il più bell’albero», custode del prezioso messaggio alla posterità. Così Lu comincia la sua caccia al «tesoro», accompagnata dall’omonima Lucrezia, coetanea, lontanissima parente, e da Ranieri, altro remoto giovane congiunto.

Nel corso del viaggio per l’intera regione, da Sud a Nord, le regalità silvane, l’onnipresente presenza lapidea del territorio e del lavoro dell’uomo, nonché i personaggi magici, misteriosi, mitologici delle tradizioni folkloristiche, la scortano in un susseguirsi di eventi inaspettati e coinvolgenti, per un’esperienza indimenticabile, che la impianterà saldamente nelle sue origini paterne, ormai riconosciute pari a quelle altre materne, africane.

 

Il casting ternazionale che impreziosisce il lavoro è costituito dalla protagonista Ellie May Todd, oltre a Andrew Shaldon, Mesicret Chimdi Fufa, Rascel Lamera e prestigiosi attori pugliesi, tra cui Alfredo Traversa, Nicola Eboli, Antonella Maddalena, Cinzia Clemente, Ivan dell’Edera, Vito Lopriore; nonché i giovani co-protagonisti Martina Ceglie e Michele Lobaccaro. La sceneggiatura è scritta dallo stesso Mongelli insieme a Salvatore De Mola, direzione della fotografia a cura di Angelo Stramaglia e Michele Di Fonzo, effetti speciali di Antonio Minelli, costumi di Rosa Lorusso, scenografia di Mattia Lorusso, trucchi di Carmen Siena e acconciature di RaduIstudor.

Dettagli

Data:
Marzo 27
Categoria Evento:

Luogo

Bari