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BARI – EurOrchestra – Mercoledì 30 aprile nella Biblioteca Nazionale il concerto-spettacolo intitolato “Centoquarantuno, ovvero l’ultimo inganno mozartiano”

Aprile 30

EurOrchestra – Piano Festival San Nicola

Concerti in Biblioteca 2025

 

«Centoquarantuno, ovvero l’ultimo inganno mozartiano»

Un viaggio tra mistero e musica sulle tracce invisibili del genio, in un suggestivo e leggendario incrocio tra Mozart e Rossini, caratterizzerà il secondo appuntamento della stagione musicale 2025 dell’EurOrchestra, con protagonisti i pianisti Michele De Candia e Vito Cofano.

 

Mercoledì 30 aprile, ore 17,30

 

Auditorium della Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti di Bari

 

Mercoledì 30 aprile, alle 17,30, prosegue con il secondo appuntamento il cartellone musicale dei «Concerti in Biblioteca» 2025 del «Piano Festival San Nicola» dell’EurOrchestra, con la direzione artistica dei maestri Francesco Lentini e Angela Montemurro: il cartellone è organizzato in sinergia con la Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti di Bari, per celebrare il connubio tra arte musicale dal vivo e memoria e cultura storiche. Nell’Auditorium della Biblioteca (sede di tutti gli appuntamenti, ad ingresso libero, in via Pietro Oreste 45) va in scena il concerto-spettacolo per voce recitante e pianoforte a quattro mani intitolato «Centoquarantuno, ovvero l’ultimo inganno mozartiano».

 

Protagonisti i pianisti Michele De Candia (autore dello spettacolo, ed anche voce narrante) e Vito Cofano, che guideranno il pubblico in un tema tanto intrigante quanto sfuggente, capace di spalancare una finestra su uno dei più affascinanti enigmi della storia della musica: quello che lega, come in un segreto passaggio di testimone, Wolfgang Amadeus Mozart (che si spegne il 5 dicembre 1791) e Gioachino Rossini (che nasce pochi mesi dopo la morte del genio salisburghese).

 

E se Mozart non fosse davvero morto? E se, travolto da debiti e insidie di corte, avesse scelto di scomparire, per poi rinascere – come una fenice – sotto le spoglie di un giovane italiano destinato a incantare il mondo? O ancora: e se Rossini fosse stato il suo allievo prediletto, il custode di un’eredità troppo luminosa per spegnersi del tutto? Domande che, pur appartenendo più al regno della leggenda che a quello della storiografia, continuano ad affascinare appassionati e studiosi, conquistati dall’impressionante affinità tra il lirismo teatrale di Mozart e le prime opere rossiniane, in cui sembrano riecheggiare le ultime note immortali del salisburghese. Una suggestione che attraversa il tempo come una corrente sotterranea, nutrendo il sogno di una “reincarnazione musicale” in cui genio e destino si intrecciano, al di là delle date di nascita e morte.

 

Michele De Candia e Vito Cofano accompagneranno il pubblico in questo viaggio misterioso, vestendo, con un pizzico di ironia e grande sensibilità artistica, i panni dei due grandi musicisti. Ed eseguendo, nel procedere dello spettacolo, musiche di Mozart e Rossini per pianoforte a quattro mani: tra cui alcuni passi mozartiani dal Requiem, e dall’opera «Le nozze di Figaro», e pagine di Rossini dalle opere «La gazza ladra» e «Il barbiere di Siviglia», oltre che dalla «Petite messe solennelle».

Dettagli

Data:
Aprile 30
Categoria Evento:

Luogo

Bari