
Bari – PER I 40ANNI DI TIME ZONES DUE ANTEPRIME, VENERDÌ 26 E SABATO 27, PER RICORDARE I 100 ANNI DALLA SCOMPARSA DI ÉRIK SATIE

A BARI, VENERDÌ 26 E SABATO 27 SETTEMBRE ALLE 21 NEL CHIOSTRO SANTA CHIARA A BARI (EX CONVENTO SAN FRANCESCO DELLA SCARPA, CITTÀ VECCHIA), DUE SERATE CON UN DOPPIO CONCERTO. IN SCENA 4 PIANISTI: ANDREA MISSIROLI, ARTURO STALTERI, RICCARDO ROVEDA E MARCUS GRIMM FEATURING FEDERICO MOTTA.
Nell’anno in cui lo storico Time Zones festeggia il suo 40° anniversario, il festival delle “musiche possibili” non poteva dimenticare di omaggiare nel centenario della sua scomparsa uno dei più grandi compositori e pianisti del ‘900, Erik Satie. L’edizione 2025 dello storico Festival barese, infatti, si apre con una speciale anteprima affettuosa e sentita a uno dei grandi maestri del Novecento. Figura iconoclasta e visionaria, Satie ha profondamente trasformato il panorama musicale tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, esercitando un’influenza ancora viva sulla musica contemporanea.
Time Zones 2025 prevede due serate, venerdì 26 e sabato 27 alle 21, quattro concerti straordinari in programma nel Chiostro di Santa Chiara a Bari (ex Convento San Francesco della Scarpa, Città vecchia). Protagonisti delle due serate saranno quattro pianisti che, lungo il loro percorso artistico, hanno incrociato il pensiero musicale e l’eredità estetica di Satie. L’epilogo di questo affettuoso tributo ci sarà, nel prosieguo di Time Zones, il 1° novembre al Teatro Rossini di Gioia del Colle con il concerto di Roberto Re David e lo spettacolo della pianista Alessandra Celletti dal titolo “Satie, mon amour”.
L’anteprima del quarantennale di TZ inizia, venerdì 26 a partire dalle 21, con un doppio live: Andrea Missiroli in “Calanchi” e Arturo Stalteri in “Casa Satie. Ritorno a Honfleur”. Il giorno dopo, sabato 27 dalle 21, sarà la volta di Riccardo Roveda con “Alchimia Classico-Elettronica”, cui seguirà il live “Echoes” di Marcus Grimm con featuring Federico Motta (Biglietti sul circuito Dice, info: www.time zones.it).
SCHEDE ARTISTI
Andrea Missiroli, pianista dal tocco a tratti estatico e visionario architetto di paesaggi sonori, è un polistrumentista-compositore di Forlì che si diploma in pianoforte al Conservatorio di Ferrara. Nel 2021 esce il suo album di debutto per piano solo dal titolo “L’incredibile Viaggio” (Blue Spiral Rec.).
Nel 2022 compone le musiche per gli spettacoli della Compagnia “Teatro del Drago” e per il festival “Sedicicorto International Film Festival” (anche edizione 2023). All’inizio del 2024 esce il singolo “Bosco Ritrovato”, che viene scelto per la colonna sonora del documentario “L’ultima fila, storia di Pippo Fava”. Dal 2010 si esibisce dal vivo in diversi progetti musicali suonando sui palchi di tutta Europa, e da inizio 2024 è in tournee (oltre 40 concerti tra Italia e Usa) per promuovere il nuovo album “Calanchi”.
Arturo Stalteri. Cento anni fa ci lasciava Erik Satie artista illuminato e illuminante e punto di partenza del concerto di Arturo Stalteri che si apre con un doppio tributo al suo genio ed a quello di Debussy (nemico /amico) per passare poi a molti personaggi che molto devono al musicista filosofo di Honfleur: da Brian Eno a Philip Glass. Arturo Stalteri (nato a Roma nel 1959) è un pianista, compositore e noto conduttore radiofonico (Rai Radio 3). Inizia la sua carriera con il gruppo progressive rock Pierrot Lunaire tra il 1974 e il 1977, con cui pubblica due album. Dopo il Conservatorio, inizia da un lato la sua carriera come concertista classico, dall’altro la sua discografia si costella di album meravigliosi in solo o con artisti del calibro di Philip Glass. Si definisce un “post-minimalista romantico” ed è capace di muoversi – in concerto come su disco – con disinvoltura tra i generi, dal progressivo alla musica barocca, dal minimalismo all’elettronica. Una lunga produzione dove vi sono anche musiche utilizzate per il teatro (Daniele Valmaggi), il balletto (Barbara Schaefer) e il cinema (Carlo Verdone e Franco Battiato).
Riccardo Roveda (milanese classe 1990) è un pianista compositore che unisce l’utilizzo del pianoforte al sound elettronico. Nasce da studi privati di pianoforte classico, cui susseguono studi di musica jazz, fino ad approdare alla accademia di composizione musicale “Educational Music Academy” del noto maestro Roberto Cacciapaglia. Ben presto agli studi classici si è affiancata l’elettronica con studi alla NAM di Milano e all’Accademia del Suono. Nel 2019 debutta con il suo primo progetto compositivo di piano solo “A piano guy in a fast world vol.1”, ma è con gli album “A Piano guy in a Crowded World” ed “Escaping Rules” che si indirizza verso il neoclassico-elettronica, un intrigante percorso musicale dove si miscelano sonorità intime a suoni più ritmati. I lavori finora pubblicati su tutte le piattaforme musicali sono: “A Piano Guy In A Fast World” (EP – 2018), “Afterglow” (2020) e “A Piano Guy In A Crowded World” (2025). Si è esibito in numerosi concerti in Italia e in Europa.
Marcus Grimm è il progetto strumentale di Marco Crivellaro, giovane musicista veneto e compositore di colonne sonore per serie TV, documentari, spot e cortometraggi. Un ascolto agile, che si adagia su atmosfere sognanti e che lascia trapelare una raffinata capacità compositiva. Tra i lavori recenti, ricordiamo la collaborazione nella realizzazione delle musiche della serie Netflix “Il Caso Alex Schwazer”. Diverse le colonne sonore per docufilm, tra cui “Immenso Blu” e “Donnafugata” (prod. Karpos). Si è diplomato in Composizione al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto (TV), sotto la guida del Maestro Gianluca Baldi. Ha anche ricevuto il Primo Premio “Your Sound For Silents” per la Migliore Musica al “Lago Film Fest 2023”. Il suo ultimo album è un live che ripropone il meglio dei suoi primi due dischi accompagnato dal violoncellista Federico Motta.