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BARI – Tra Musica e Parole – 6 luglio in Vallisa, il duo classico formato da Maria Serena Salvemini e Pietro Laera (violino e pianoforte)

TRA MUSICA E PAROLE
Terza edizione (nell’ambito dell’avviso pubblico “LE DUE BARI 2025”)
Nel secondo appuntamento protagonisti la talentuosissima violinista Maria Serena Salvemini e il pianista Pietro Laera, in un impaginato di grande virtuosismo classico.
Domenica 6 luglio, ore 21
Auditorium Vallisa – Bari
Domenica 6 luglio prosegue la terza edizione della rassegna «Tra Musica e Parole», organizzata dall’associazione «Gershwin» presieduta da Fabrizio Signorile, con la direzione artistica di Francesco Tizianel, la direzione tecnica di Filippo De Salvo. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto “Le due Bari 2025” del Comune di Bari – Assessorato alle Culture. Il secondo appuntamento del cartellone si terrà alle 21 nell’Auditorium Vallisa (Strada Vallisa 11), dove toccherà al genere musicale classico con il concerto «Suoni d’artificio. Tra sentimento e virtuosismo»: protagonisti la talentuosa e giovanissima Maria Serena Salvemini al violino – reduce da una tournée in importanti città europee – e Pietro Laera al pianoforte. Sarà una serata in cui abilità strumentali e virtuosismo funambolico si fondono con lirismo e sentimento. In programma, alcune tra le pagine più affascinanti e tecnicamente complesse del repertorio per violino e pianoforte, capaci di mettere in luce tanto la brillantezza esecutiva quanto la profondità espressiva degli interpreti.
Si comincia con la Sonata n. 1 in sol maggiore op. 78 di Johannes Brahms, detta anche “Regensonate” per il richiamo tematico al suo Lied Regenlied. Composta tra il 1878 e il 1879, è un’opera di struggente bellezza, intrisa di dolce malinconia e ardente intensità, dove il dialogo tra i due strumenti si fa continuo intreccio poetico.
Segue la «Paganiniana» di Nathan Milstein, uno dei brani più spettacolari del Novecento violinistico. Si tratta di una libera parafrasi su temi di Niccolò Paganini, in cui Milstein – grande virtuoso del suo tempo – rende omaggio all’acrobatico funambolismo del genio genovese, condensando in pochi minuti una vera e propria dimostrazione di tecnica trascendentale.
Momento di pausa lirica e contemplativa con «Après un rêve» di Gabriel Fauré, originariamente composto per voce e pianoforte e poi trascritto per violino. È una rêverie musicale, in cui la melodia si dispiega con dolcezza su armonie sognanti, evocando il ricordo struggente di un amore apparso in sogno.
Gran finale con la travolgente Carmen Fantasy op. 25 di Pablo de Sarasate, una delle più celebri parafrasi concertistiche ispirate all’opera di Bizet. Il brano, vero tour de force per il violino, alterna momenti di impeto virtuosistico a passaggi di delicata sensualità, rielaborando con maestria alcune delle arie più iconiche della Carmen, tra cui la Habanera e la Danse bohème.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero, nel segno dell’accessibilità e della condivisione culturale (posti prenotabili anche su eventbrite.it). Per informazioni: 388.797.62.02.