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Castellana Grotte – Sabato 25 ottobre CAMILLA PATRIA (violoncello) ed ELENA BALLARIO (pianoforte) suonano Beethoven e Grieg

Sabato 25 ottobre, alle 18.30, nel Circolo Pivot di Castellana Grotte
Festival Zadra, il pianoforte
in dialogo con il violoncello
Protagoniste Camilla Patria ed Elena Ballario con Beethoven e Grieg

Un altro prezioso concerto da camera è in programma per la coda autunnale del Festival pianistico Fausto Zadra diretto da Filippo Balducci. L’appuntamento nello splendido Palazzo Picella di Castellana Grotte messo a disposizione dal Circolo culturale Pivot è per sabato 25 ottobre, alle ore 18.30, con la violoncellista Camilla Patria e la pianista Elena Ballario, nella cui interpretazione si ascolteranno le Sonate per violoncello e pianoforte op. 5 n. 2 di Ludwig van Beethoven e op. 36 di Edvard Grieg.
Camilla Patria è figlia d’arte, allieva prima del papà Sergio, poi di Enrico Dindo. Ed ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali, vincendo premi assoluti e classificandosi diverse volte ai primi posti. Nella sua carriera di concertista si è anche esibita con l’orchestra Camerata Vienna in qualità di solista, interpretando il Concerto in do maggiore di Haydn, e più di recente ha non solo tenuto a battesimo un brano di Carlo Boccadoro («Raimbow») con il percussionista pugliese Ivan Mancinelli, ma anche inciso per l’etichetta Brilliant Classics la Sonata op. 20 di Albéric Magnard proprio con Elena Ballario, a sua volta esperta camerista che vanta incisioni per varie etichette, esibizioni in tutta Europa e una notevole attività compositiva sin dal Duemila.
Venendo al programma, la serata si aprirà con la seconda delle due Sonate dell’op. 5 di Beethoven, che non avendo riferimenti pregressi in questo tipo di combinazione strumentale poté agire con maggiore libertà, segnando l’inizio di un nuovo corso nella storia del violoncello, sganciato dall’antico ruolo di basso continuo. Operazione resa possibile dal lavoro a stretto contatto col virtuoso Jean-Louis Duport, destinatario della Sonata in sol minore scelta per questo recital, come della gemella in fa maggiore. Una collaborazione che consentì a Beethoven di spingersi nella scrittura tenendo presente gli sviluppi tecnici cui lo strumento era approdato.
Altro discoro va fatto, invece, per la Sonata in la minore op. 36 di Grieg, l’unica (eccetto un «Intermezzo» giovanile di stampo accademico) con cui si cimentò il compositore norvegese, tenendo insieme una scrittura esuberante e continui richiami a temi popolareggianti, secondo un atteggiamento tipico delle scuole nazionali, rispetto alle quali Grieg si impose come una figura chiave nel rinnovamento generale della musica scandinava.
Il Festival pianistico Fausto Zadra è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Corato, della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari, del Circolo Pivot e dell’associazione Auditorium.
Info 340.5238643 – ass.faustozadra@gmail.com.

