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CONVERSANO – Casa delle Arti – «ESPLORARE 2024» – Sabato 23 novembre la jam sessione di contact improvisation «Narrazioni estemporanee»
Novembre 23
Prosegue la rassegna con la direzione artistica di Domenico Iannone, con la jam session di contact improvisation “Narrazioni estemporanee“, con la conduzione di Carmen De Sandi e la musica del batterista Damiano Porcelli.
Sabato 23 novembre, dalle 16,30
Casa delle Arti – Conversano
Sabato 23 novembre, nella Casa delle Arti di Conversano prosegue la sesta edizione della rassegna «Esplorare 2024», con la direzione artistica di Domenico Iannone: in scena, dalle 16,30 in poi, il progetto «Jam Session – Narrazioni estemporanee», una produzione della compagnia AltraDanza, in collaborazione con il Collettivo SineSpazio. Biglietti al botteghino della Casa delle Arti e su vivaticket.com (costo 10 euro, 5 euro il ridotto), info 351.831.13.66.
«Jam Session – Narrazioni estemporanee», condotto da Carmen De Sandi, con la musica dal vivo del batterista Damiano Porcelli, è un sistema di ritiri e incontri in cui la pratica della “contact improvisation” si unisce alla musica dal vivo. È un’esperienza in cui partecipare attivamente con totale libertà espressiva: movimento, suono, voce o la semplice la presenza e lo sguardo; è un momento per sentire con gli occhi e vedere con le orecchie nella relazione tra movimento e suono, per improvvisare in solo, duo, trio, gruppo, su proposte di temi e suggestioni legate alla nostra comunità.
La contact improvisation è una danza di relazione nel senso più ampio del termine, con una o più persone, con lo spazio intorno a noi o semplicemente con noi stessi, in cui è fondamentale ci sia ascolto delle persone con cui danziamo, così come di tutto quello che c’è intorno a noi. Ci si scambia continuamente molte cose: il peso, la velocità, una direzione, il respiro, un movimento piccolo o grande, uno stato d’animo. La contact improvisation racchiude un grande potenziale a livello sociale e comunicativo, e porta in sé un messaggio educativo inequivocabile.
Oltre ad essere l’avanguardia del movimento naturale e autentico, insegna il rispetto del proprio corpo e dell’altro, sgretola i tabù legati al contatto fisico fra le persone, retaggio della nostra cultura secolare, dà gioia e benessere a chi la pratica, riconnette l’uomo alla sua creatività e alla dimensione primordiale del gioco.