
Giovedì 3 e venerdì 4 luglio | Il SEI Festival di Coolclub prosegue con Frantumare le distanze a Corigliano d’Otranto e Teho Teardo a Lecce
Luglio 3 - Luglio 4

Tra teatro, visite guidate e musica prosegue la diciannovesima edizione del SEI festival di CoolClub che, con il claim “Cerchi nell’acqua“, accompagnerà il pubblico per tutta l’estate. Giovedì 3 luglio alle 20:00 ai piedi del Serbatoio alto di Corigliano d’Otranto, in collaborazione con l’Acquedotto Pugliese e in coproduzione con Factory Compagnia Transadriatica, si terrà la restituzione pubblica del laboratorio di teatro comunitario “Frantumare le distanze” condotto dall’attrice, autrice e regista Alessandra De Luca con la partecipazione di Luigi Chilla, Teresa Conte, Giada Filoni, Raffaella Fiorini, Gilda Grande, Paola Maggiore, Cesare Manfreda, Fernando Melcore, Luigia Palma, Marianna Placì, Chiara Santa Sabato. Le persone potranno scegliere di arrivare direttamente al Serbatoio o partecipando alla speciale visita guidata gratuita “La via dell’acqua” a cura dell’Infopoint del Castello Volante (ritrovo ore 18:45 – partenza ore 19:00 | info e prenotazioni 3519137972). La serata è organizzata dal Sei Festival nell’ambito del progetto Borgo Volante, sostenuto dal Comune di Corigliano d’Otranto e finanziato dal Ministero della Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Venerdì 4 luglio (ore 21:30 | ingresso al botteghino 25 euro | ticket in prevendita 23 euro su Dice – bit.ly/TeardoSEI) nel Bastione Santa Croce del Castello Carlo V a Lecce, in collaborazione con The Monuments People e con la Direzione regionale Musei, per la valorizzazione della struttura fortificata più grande di Puglia, arriva il Concerto al buio di Teho Teardo, tra i più eclettici e originali compositori della scena europea. Il SEI Festival è ideato, prodotto e promosso da CoolClub, con la direzione artistica di Cesare Liaci e Veronica Clarizio, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e dei comuni di Corigliano d’Otranto, Specchia e Melpignano, con il supporto di Vini Garofano, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private. Info 333 1803375 – seifestival.it.
LA VIA DELL’ACQUA E FRANTUMARE LE DISTANZE
Giovedì 3 luglio dalle 19:00 (ritrovo ore 18:45 | partecipazione gratuita | info e prenotazioni 3519137972) la visita guidata partirà dal Castello Volante di Corigliano d’Otranto, seguendo il filo invisibile dell’acqua che, come la musica, attraversa confini e connette persone. Le partecipanti e i partecipanti scopriranno come, nel tempo, l’essere umano abbia affrontato e risolto il problema idrico in un territorio storicamente povero di acqua, come quello della Puglia e della Grecía Salentina. A partire dalle eloquenti fotografie dell’Archivio Palumbo e dalle antiche cisterne custodite nell’antico maniero, il percorso condurrà fino alla “vasca” dell’Acquedotto Pugliese, uno dei più grandi serbatoi idrici fuori terra d’Europa, per assistere alla restituzione del laboratorio. Lungo il cammino, si incontreranno le Pozzelle — veri e proprie vasche naturali di comunità — e si raggiungerà una dolina carsica, il Laccu te lu Murica, dove un tempo i piccoli del paese andavano a giocare, “come cerchi nell’acqua che non sanno nuotare”. Alle 20:00 ai piedi del Serbatoio alto la restituzione pubblica del laboratorio di teatro comunitario che ha coinvolto un gruppo eterogeneo di persone per età, provenienza ed esperienza: Frantumare le distanze è il primo verso di “Cerchi nell’acqua“, canzone del cantautore Paolo Benvegnù, scomparso prematuramente pochi mesi fa, che dà il titolo e il senso a questa edizione del festival. Frantumare le distanze è anche una sintesi perfetta di quello che può fare il teatro. Frantumare le distanze è infine anche quello che fa l’acqua, elemento liquido che unisce sponde e travalica steccati, in continuo, instancabile movimento: cammina imperterrita, senza chiedersi perché. Le persone partecipanti sono state invitate, attraverso le pratiche ludiche e comunitarie dell’arte teatrale a manipolare testi, fisicità e movimenti, stimolati dal tema dell’acqua e dalle parole dei brani di Benvegnù. È stato così dato corpo e voce a piccole storie personali fino a costruire una cartografia emotiva, sensoriale, e relazionale. Il teatro è stato dunque il mezzo di una comunicazione sociale e allo stesso tempo anche di espressione individuale e di progettazione condivisa. «Questa restituzione finale non mira alla compiutezza di una drammaturgia teatrale convenzionale, obiettivo che avrebbe tolto spazio al processo di ricerca individuale e collettiva a favore di un’apparente professionalità della confezione», sottolinea Alessandra De Luca. «Ci è sembrato più interessante invece pensarla e strutturarla come la raccolta di appunti di viaggio, l’esposizione cruda e la giustapposizione di momenti di un processo incompiuto ma vivo, come deve esserlo ogni processo autenticamente creativo. Non uno spettacolo dunque, quanto l’esposizione del percorso vivo di un gruppo variegato di persone di età e provenienze diverse».
IL CONCERTO AL BUIO DI TEHO TEARDO
Un’esperienza sonora unica: nel Bastione Santa Croce del Castello Carlo V a Lecce, Teho Teardo proporrà cinquanta minuti completamente immersi nell’oscurità, distesi a terra, in una sorta di “passeggiata da fermi”, dove a muoversi sono solo i sensi, guidati dal suono. Si consiglia infatti di portare con sé un tappetino o un cuscino su cui potersi distendere. Il live nasce da registrazioni notturne effettuate nelle foreste tra Italia, Austria e Slovenia, trasformate in un universo acustico denso di pattern ritmici, versi animali, rumori e misteri. Nelle sue composizioni Teho Teardo fonde musica elettronica e strumenti tradizionali, dando vita a paesaggi sonori intensi e stratificati, spesso in dialogo con il cinema, il teatro e le arti visive. Ha firmato colonne sonore per registi come Man Ray, Paolo Sorrentino, Gabriele Salvatores, Daniele Vicari, Andrea Segre, e Andrea Molaioli, Guido Chiesa, Claudio Cupellini, Stefano Incerti, Costanza Quatriglio e Roberto Faenza, ricevendo prestigiosi riconoscimenti tra cui un David di Donatello, un Ciak d’Oro e il Premio Ennio Morricone. Tra le sue collaborazioni più significative figurano quelle con Blixa Bargeld (Einstürzende Neubauten), con cui ha realizzato album e tournée internazionali, e con Elio Germano, al fianco del quale porta in scena progetti teatrali di grande successo come Viaggio al termine della notte e Paradiso XXXIII. Da anni lavora anche con il drammaturgo irlandese Enda Walsh (già noto per aver scritto “Lazarus” con David Bowie ma anche il film “Hunger” di Steve Mc Queen), per cui ha composto le musiche di Ballyturk, Grief is the thing with feathers e Medicine, premiate con l’Irish Times Theatre Award. Nel 2019 ha collaborato con Vinicio Capossela nella scrittura e negli arrangiamenti di alcuni brani dell’album “Ballate per uomini e bestie”. Instancabile esploratore sonoro, Teardo è autore di progetti speciali per musei, fondazioni e mostre internazionali, con una scrittura musicale capace di attraversare generi, culture e linguaggi.