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Giovedì 31 agosto. Ultimo appuntamento NAUNA FESTIVAL nel Parco di Porto Selvaggio di Nardò (Le). Passeggiata e concerto al tramonto con “Eterne Età”
Agosto 31, 2023

NAUNA FESTIVAL 2023
Un palcoscenico a cielo aperto
Direzione Artistica
Dario Muci, Enza Pagliara
Dal 12 luglio al 31 agosto
4 appuntamenti musicali in acustico
preceduti da percorsi immersivi nella natura
alla scoperta del Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano a Nardò
Quarta e ultima tappa giovedì 31 agosto
Con “Eterne Età” di Marco Alemanno (voce), Marco Schiavone (violoncello) e Samuel Mele (oud, ney)
Un viaggio vocale e musicale attraverso i millenni
sull’umano contemplare
sulla scena di Torre dell’Alto che ubicata a circa 50 metri sul livello del mare domina la baia di Porto Selvaggio
Ore 17:00 raduno. Ore 17:15 avvio passeggiata culturale. Ore 18:30 concerto
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Giovedì 31 agosto quarto e ultimo appuntamento della seconda edizione di Nauna Festival, rassegna di concerti e passeggiate culturali al tramonto nel Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano di Nardò (Le). Si svolge nell’ambito del programma Discovery Porto Selvaggio ed è a cura di Enza Pagliara e Dario Muci, musicisti e ricercatori di tradizioni orali: hanno studiato quattro occasioni per ritrovarsi all’aria aperta, nella pineta, sui prati, tra le Torri e il mare neretino, trasformando questo iconico luogo di Puglia in un palcoscenico a cielo aperto dove l’esperienza dell’ascolto coinvolge lo spettatore in modo immersivo e lo riconnette al paesaggio.
Chiusura di festival sulla scena di Torre dell’Alto, iconico luogo salentino, con “Eterne Età” di Marco Alemanno (voce), Marco Schiavone (violoncello) e Samuel Mele (oud, ney). Si fanno interpreti di un viaggio nel tempo attraverso i millenni, un viaggio vocale e musicale, che canta l’amore, la gioia e la memoria, ma anche la natura, l’umano contemplare e la spiritualità. Un percorso di parole e note – nude, semplici e profonde – che unisce ai versi senza tempo di autori come Saffo, Lucrezio, Emily Dickinson o Arthur Rimbaud, il fascino arcaico e misterioso di un tessuto sonoro, che alterna momenti di pura improvvisazione a brani di repertorio, che spaziano dalla musica mediterranea e mediorientale fino a Bach.
Ad impreziosire lo spettacolo contribuirà il paesaggio. Torre dell’Alto è ubicata a circa 50 metri sul livello del mare, su uno sperone roccioso a strapiombo sull’acqua che domina la baia del parco: venne eretta nella seconda metà del XVI secolo con funzioni difensive su progetto del viceré spagnolo Don Pietro da Toledo che redasse un sistema di controllo delle coste della penisola salentina. Vi si accede attraverso una scalinata a tre arcate ed è fornita di beccatelli, caditoie pensili e merloni per le artiglierie. Nel corso dei secoli la sua destinazione è mutata sebbene mantenga tuttora una funzione di controllo. Il promontorio sul quale si erge è caratterizzato dalla presenza, a distanza ravvicinata, di tre importanti siti frequentati da Neandertal a partire da almeno 150.000 anni fa e una imponente struttura muraria costruita nell’Età del Bronzo.
Il raduno dei partecipanti è previsto alle ore 17:00 all’entrata del Parco di Porto Selvaggio da Villa Tafuri (https://goo.gl/maps/VkRFrrVcibm7NdiD7).
Da lì, alle ore 17.15, partirà la camminata a cura del Museo della Preistoria di Nardò. La direttrice, Filomena Ranaldo, illustrerà gli aspetti naturalistici, archeologici e culturali, nonché lo studio di uno dei passaggi più importanti della preistoria europea.
Raggiunto il luogo del concerto, lo stesso inizierà alle ore 18.30.
La partecipazione è libera e senza prenotazioni. Consigliati scarpe comode, bottiglietta d’acqua, spray anti zanzara, cuscino o asciugamani per sedersi.
Info e aggiornamenti su www.nauna.it, naunacm@gmail.com, 3496799790 e sulle pagine social Nauna Edizioni.
Gli eventi del Nauna Festival si svolgono rigorosamente in maniera acustica, immersi nella natura, in un ambiente puro, senza alcuna fonte artificiale di luce e di suono, dove la musica si arricchisce esclusivamente dalle sonorità della natura.
NAUNA FESTIVAL – il progetto
Se vedi il mare sei già dentro il paesaggio. Avrai scarpe sporche di terra rossa, il verde negli occhi e non mancherà ispida pietra ovunque. Porto Selvaggio è bellezza che spezza il fiato e blocca il respiro. 1100 ettari lungo 7 chilometri di costa del Comune di Nardò (Le) segnati a nord da Torre Uluzzo e a sud da Torre dell’Alto: custodiscono siti archeologici ritenuti preziosi dalla comunità scientifica internazionale nello studio di uno dei passaggi più importanti della preistoria europea, quello della transizione da uomo di Neanderthal a Homo sapiens. È qui che Dario Muci ed Enza Pagliara, musicisti e ricercatori di tradizioni orali, hanno immaginato una rassegna di concerti e passeggiate culturali, per ritrovarsi all’aria aperta, nella pineta, sui prati, tra le Torri e il mare di Nardò, all’ora del tramonto, trasformando questo iconico luogo di Puglia in un palcoscenico a cielo aperto dove l’esperienza dell’ascolto coinvolge lo spettatore in modo immersivo e lo riconnette al paesaggio.
Con quattro appuntamenti musicali in acustico sempre preceduti da percorsi nella natura alla scoperta della storia del Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, torna in scena a Nardò (Le) dal 12 luglio al 31 agosto 2023 NAUNA FESTIVAL – II edizione. Organizzato da Nauna Cantieri Musicali e Museo della Preistoria di Nardò, con il sostegno dell’assessorato al Parco e dell’assessorato alla Cultura del Comune di Nardò, rientra nel programma di iniziative, eventi e servizi di valorizzazione ambientale e culturale nell’area del Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, dal titolo “Discovery Porto Selvaggio”.
“Sentiamo ancora forte la ricerca, da parte del pubblico, di occasioni di Bellezza” dicono i direttori artistici Dario Muci e Enza Pagliara. “E la Bellezza, al Nauna Festival, non manca: il patrimonio paesaggistico di Porto Selvaggio diventa lo scenario entro il quale far vibrare le parole, i suoni e i volti di ospiti, artisti, visitatori, indigeni e turisti. Già nella prima edizione, lo scorso anno, abbiamo avuto una restituzione di emozioni incredibile da chi ha partecipato, sia chi conosceva già quel luogo immenso che chi lo scopriva per la prima volta.
Per noi è un polmone amplificatore di sensazioni e, nel caso specifico, della forza comunicativa dei preziosi artisti che abbiamo la fortuna di ospitare. Con Porto Selvaggio siamo nello spettacolo”.
Nauna Festival 2023 https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR2gZNQbaWMX9cy2vwvW-WlXf5mICFoqToVLRbP5H5dLWbPCYd6ObEyaNRw&v=MNV7fD–EbY&feature=youtu.be
Siti: www.nauna.it e www.museodellapreistoria.com
Contatti: naunacm@gmail.com, info@museodellapreistoria.com, 0039 349 6799790 – museo
Social:
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Programma prossimo appuntamento
31 AGOSTO – Torre dell’Alto
Ore 17:00, Raduno (Entrata Parco da Villa Tafuri)
Ore 17:15, “Eccezioni” – Filomena Ranaldo
Ore 18:30 concerto
Marco Alemanno, voce
Marco Schiavone, violoncello
Samuel Mele, oud, ney
“ETERNE ETÀ”
Un viaggio nel tempo attraverso i millenni, un viaggio vocale e musicale, che canta l’amore, la gioia e la memoria, ma anche la natura, l’umano contemplare e la spiritualità. Un percorso di parole e note – nude, semplici e profonde – che unisce ai versi senza tempo di autori come Saffo, Lucrezio, Emily Dickinson o Arthur Rimbaud, il fascino arcaico e misterioso di un tessuto sonoro, che alterna momenti di pura improvvisazione a brani di repertorio, che spaziano dalla musica mediterranea e mediorientale fino a Bach.
Torre dell’Alto
Ubicata a circa 50 metri sul livello del mare, su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare, venne eretta nella seconda metà del XVI secolo con funzioni difensive su progetto del viceré spagnolo Don Pietro da Toledo che redasse un sistema di controllo delle coste della penisola salentina. Vi si accede attraverso una scalinata a tre arcate ed è fornita di beccatelli, caditoie pensili e merloni per le artiglierie. Nel corso dei secoli la sua destinazione è mutata sebbene mantenga tuttora una funzione di controllo. Il promontorio sul quale si erge è caratterizzato dalla presenza, a distanza ravvicinata, di tre importanti siti frequentati da Neandertal a partire da almeno 150.000 anni fa e una imponente struttura muraria costruita nell’Età del Bronzo.