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GRAVINA IN PUGLIA – 21 luglio, “LE NOZZE DI FIGARO” di Mozart, in una rilettura delle arie più belle, nell’ambito del progetto Cina-Italia – Festival Giovanile della Lirica

Prosegue a Gravina in Puglia il Festival Giovanile della Lirica, con una versione agile e affascinante di uno dei maggiori capolavori dell’opera lirica: “Le nozze di Figaro” di Mozart, in una lettura rielaborata da Giacomo Fornari, con la regia di Maria Grazia Zingariello. Cast e direzione selezionati dalle masterclass tenute in questi giorni da Katia Ricciarelli, Francesco Zingariello e Nicola Samale.
Lunedì 21 luglio – ore 21
Terrazza Panoramica di Fondo Vico – Gravina in Puglia
Lunedì 21 luglio, alle 21, nella terrazza panoramica di Fondo Vico, a Gravina in Puglia, prosegue la quarta edizione del Festival Giovanile della Lirica, evento inserito all’interno del progetto REMM (Residenze Musicali Murgiane). L’appuntamento è con l’opera «Le nozze di Figaro» di Wolfgang Amadeus Mozart, con la regia di Maria Grazia Zingariello e una lettura rielaborata dal musicologo Giacomo Fornari, con l’Orchestra di Puglia e Basilicata diretta dai migliori allievi della masterclass in direzione d’orchestra, tenuta nei giorni scorsi da Nicola Samale.
È una versione in prima esecuzione assoluta delle più belle pagine di un capolavoro del repertorio lirico: anche il cast è il risultato del lavoro finale delle masterclass in canto lirico tenute da Katia Ricciarelli e Francesco Zingariello, nell’ambito del progetto Cina-Italia. La location scelta, la terrazza Fondo Vico, aggiungerà il giusto fascino a una messa in scena innovativa e multidisciplinare.
Gli interpreti saranno Zhou Ziang (Figaro), Gao Yuyang (Susanna), Hao Yu (Contessa), Wang Beibei (Cherubino), Chen Hongnian (Il Conte), Liu Yuhao (Bartolo), Li Wenhui (Marcellina), Huang Xinyi (Barbarina), Ennio Capece (Don Basilio).
Biglietto a 10 euro, infotel: 349.565.78.80, orchestradipugliaebasilicata.it.
Scritta nel 1786 su libretto di Lorenzo Da Ponte, «Le nozze di Figaro» segna l’inizio della straordinaria collaborazione tra il poeta italiano e il compositore salisburghese. Tratta dalla commedia di Beaumarchais, inizialmente censurata in Francia per i suoi contenuti sovversivi, l’opera rivoluziona il concetto di teatro musicale: non più solo intrattenimento aristocratico, ma riflessione sociale acuta, in cui i servitori si ribellano ai soprusi dei padroni e la musica diventa strumento di libertà, ironia, empatia. La partitura di Mozart è un miracolo di teatralità musicale, capace di restituire con precisione psicologica ogni sfumatura dei personaggi, alternando comicità e malinconia, turbamento e leggerezza. Un’opera modernissima, che ancora oggi parla al cuore del pubblico e conferma la genialità di un compositore capace di far vibrare la vita stessa nelle sue note.