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ì 14 aprile, la presentazione di ‘Tuta blu’ di Tommaso Di Ciaula nella Community Library della Fondazione Di Vagno – Conversano (Bari)
Aprile 14, 2023

Il lavoro che irrompe nella letteratura.
Con “Tuta Blu” di Tommaso Di Ciaula, la Fondazione Di Vagno discute “delle ire, dei ricordi e dei sogni di un operaio del Sud”. Venerdì 14 aprile 2023, ore 18.00 – Community Library “Granai del Sapere”
c/o Fondazione Di Vagno – via S. Benedetto 18, Conversano (BA)
<<Forse lavoro poco e fantastico troppo. Penso a quello che succede fuori di qui, a una passeggiata in campagna con una bella ragazza. Certo, per il capo lavoro sempre poco: il rendimento, dove sta, il rendimento? Si avvicina buono e compunto come un monaco e poi si trasforma in una carogna mentre i discorsi vanno puntualmente a toccare la questione del rendimento>>.
È un brano del libro che sarà al centro dell’incontro che la Fondazione Di Vagno ha organizzato per venerdì 14 aprile a partire dalle 18.00, nella Community Library “Granai del sapere” nella Fondazione Di Vagno a Conversano.
“Tuta blu” di Tommaso Di Ciaula, poeta e scrittore operaio pugliese che è riuscito a farsi ascoltare ben oltre i confini regionali e nazionali, è una pietra miliare di quel tipo di letteratura che racconta la classe operaia italiana, un romanzo-memoir-pamphlet che racconta l’industrializzazione a cottimo del meridione contadino.
La riedizione a 45 anni dalla prima uscita, curata dalla casa editrice Alegre, è arricchita da riproduzioni di immagini e lettere che documentano anche la storia editoriale del libro, prima proposto a Garzanti e poi accolto nei Franchi Narratori di Feltrinelli nel 1978. “Tuta blu” vanta la prefazione dello scrittore e senatore Paolo Volponi.
Di “Tuta blu”, diventato un caso editoriale tradotto anche in Germania, Francia, Urss e Messico, converseranno – moderati dal giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Fulvio Colucci – Roberto Voza e Lea Durante, rispettivamente docente di diritto del lavoro e docente di letteratura italiana all’Università “Aldo Moro” di Bari. La lettura di alcuni brani del libro è stata affidata a Davide Di Ciaula, figlio di Tommaso Di Ciaula.