Mercoledì 16 e giovedì 17 luglio nell’ambito del progetto «Le due Bari»

La Ghironda, i burattini di Alex Piras

e i virtuosismi al balafon di Aly Keita

Altri due spettacoli per la Rassegna di arte e cultura popolare dei 5 continenti

La Ghironda sta festeggiando trent’anni a Bari, dove prosegue con gli appuntamenti della Rassegna di arte e cultura popolare dei cinque continenti nell’ambito del progetto «Le due Bari 2025» del Comune di Bari – Assessorato alle Culture.

Il cartellone della rassegna prevede, mercoledì 16 luglio, alle ore 19, nel Giardino Mimmo Bucci, lo spettacolo di marionette a fili, tutte costruite con materiali di recupero e legno, di Alex Piras, che indaga il tema del paradosso e della trasformazione attraverso scenari fantastici e drammaturgie oniriche. Artista di strada, Piras vive da oltre trent’anni in un camper e si esibisce più all’estero che in Italia. Ha fatto l’idraulico, il cameriere, ha tirato di box. E a Barcellona, quasi per caso, qualche anno fa ha scoperto le marionette, innamorandosene.  Al Taller del maestro Pepe Otal, che ha formato e ispirato molti altri marionettisti, ha imparato le tecniche di base, rincorrendo un suo personale, delicato linguaggio poetico. Ha modificato ed arricchito la struttura tradizionale del bilancino (quella crociera cui sono fissati i fili che fanno muovere il pupazzo). E, mettendo la sua abilità manuale, maturata nell’attività artigianale, al servizio della sua sensibilità e fantasia, ha costruito lui stesso marionette dalle incredibili articolazioni e oggetti di scena di notevole suggestione.

La programmazione della Ghironda proseguirà giovedì 17 luglio, alle ore 20, in piazza Mercantile, con la prima nazionale del trio guidato da Aly Keita, musicista originario della Costa d’Avorio considerato tra i migliori suonatori al mondo di balafon, strumento simile allo xilofono presente nella tradizione dell’Africa occidentale e usato dai griot, pertanto in grado di rendere le melodie atti percussivi e il ritmo una melodia. L’afro-pop di Keita, musicista che ha collaborato con mostri sacri della world music e del jazz come Trilok Gurtu e Joe Zawinul, è radicato nella tradizione e tuttavia ingloba ritmi funk arricchiti da complessi arrangiamenti jazz. Per questo motivo Keita, che a Bari suona con il percussionista olandese Marcel van Cleef e il bassista Roberto Badoglio, si differenzia dalla maggior parte dei colleghi balafonisti.

Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero. Info 080.4301150.