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“Lettere a Prospero” in programma l’1 e il 2 giugno presso il Convitto Palmieri di Lecce.
Giugno 1, 2023 - Giugno 2, 2023

Al debutto lo spettacolo “Lettere a Prospero”
con gli allievi attori di AMA-Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce con la regia di Serena Sinigaglia e la drammaturgia di Walter Prete
Il tema del padre fra sentimenti e risentimenti
sull’isola de ‘La tempesta’ di Shakespeare
1 e 2 giugno – Sala Arte Biblioteca Bernardini/Convitto Palmieri (Lecce)
Grande attesa a Lecce per lo spettacolo “Lettere a Prospero” con il quale gli allievi attori di AMA-Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce concludono il corso biennale di formazione e perfezionamento attoriale promosso in collaborazione con il Polo biblio-museale di Lecce.
Lo spettacolo si svolgerà l’1 e il 2 giugno, in doppia replica alle ore 19 e alle ore 21, presso la Sala Arte della Biblioteca Bernarini/ Convitto Palmieri di Lecce.
LETTERE A PROSPERO
REGIA DI Serena Sinigaglia
AIUTO REGIA Lorenzo Paladini
DRAMMATURGIA DI Walter Prete
COSTUMI Lilian Indraccolo
VOICE OVER Fabrizio Saccomanno
PRODUZIONE AMA- Accademia Mediterranea dell’Attore.
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Ad impreziosire questo nuovo traguardo di Ama sarà la nota regista Serena Sinigaglia (una delle sue ultime regie l’ha firmata per lo spettacolo IL NODO con l’interpretazione di Ambra Angiolini, visto di recente nei più importanti teatri nazionali e pugliesi) che insieme agli allievi-attori, ha indagato il tema del padre, traendone fuori schemi sociali ed emotivi che, dalla narrazione particolare e individuale, giungono ad un sentimento universale.
Il giovane drammaturgo salentino Walter Prete ha sapientemente fuso insieme le parole personali degli attori con le grammatiche del testo “La tempesta” di Shakespeare, consegnando una drammaturgia che supera la quotidianità e ricama delicatamente il rapporto con la figura paterna.
Sette personaggi, sette naufraghi abbandonati su un’isola in cui scarseggiano cibo e sentimenti. La solitudine trascina i protagonisti alla ricerca di quello che hanno perduto. La destinazione è ignota e la paura è paralizzante, ma la ricerca come fine ultimo del nostro sentire porta i naufraghi a cercare sé stessi in un altrove.
Ingresso 5€
Per partecipare è necessario inviare una mail info@accademiaama.it o telefonare al numero 3894424473.
DICHIARAZIONI
“Avevo deciso di lavorare su “La tempesta” di William Shakespeare- afferma la regista Serena Sinigaglia. L’ultimo testo di Shakespeare. Il suo testamento spirituale. Sono da sempre interessata al tema dei “Padri”.
Amo di Tempesta il momento in cui Shakespeare decide di far deporre bacchetta, mantello, libro
di magia a Prospero. Amo esattamente quel momento in cui “il padre”, “il mago” rinuncia al suo
ruolo, immagino che per Shakespeare fosse la consapevolezza di dover presto smettere di
scrivere. Insomma mi interessa profondamente il momento in cui cessiamo di esistere per il ruolo
che incarniamo e cominciamo ad esistere e basta.
Quando ho incontrato i ragazzi, però, ho capito che c’era bisogno anche o forse soprattutto di
altro. Occorreva partire da loro, dai loro vissuti personali. Suonerà quasi blasfemo ma Shakespeare non bastava. Ho chiesto ai ragazzi di scrivermi qualcosa di loro pugno, frutto dell’esperienza vissuta, intorno al conflitto col padre. Mi sono divertita a ribaltare la prospettiva classica de “la colpa dei padri ricade sui figli”. Ho immaginato figli che non vogliono diventare grandi, non vogliono assumersi la responsabilità, preferendo rimanere per sempre nella bambagia dell’infanzia.
Figli tutto “diritti” e niente “doveri”.
Il testo non avrebbe mai visto la luce senza l’aiuto e l’impronta drammaturgica di Walter Prete.
Abile nell’ascoltare e abile nel cucire parole di senso in un così ampio spettro di sensi.
Auguro a questi sette ragazzi che si diplomano oggi di trovare la loro strada senza bisogno di
Prospero. Auguro a Prospero di essere felice, finalmente. Padri e figli liberi dai ruoli, fuori da quell’
“isola” dorata che tale appare solo nell’illusione forzata di esserlo”. (Serena Sinigaglia)
“In questi ultimi due anni di corso – dichiara il direttore, Franco Ungaro -. gli allievi hanno potuto imparare le tecniche fondamentali della recitazione e dell’interpretazione di testi, lavorando sulle proprie capacità fisiche ed espressive, guidati da un pool di docenti, attori e registi tra i più noti della scena regionale e nazionale: Arturo Cirillo, Maria Cassi, Barbara Toma, Silvia Lodi, Roberto Latini, Sonia Antinori, Paola Martelli, Carla Guido, Ippolito Chiarello, Marco Falcomatà, Flavio Albanese, Chiara Guidi, Daniela Gambaro.
L’anno 2023 è stato importante anche per il riconoscimento avuto dal Ministero della Cultura che ha premiato AMA come unica scuola di teatro in Puglia con requisiti di professionalità ed eccellenza. Tale riconoscimento permetterà ad AMA di avviare un nuovo progetto che prevede un triennio di formazione e perfezionamento professionale con lezioni tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, così come avviene in tutte le accademie e scuole di teatro nazionali. Per tali prestigiosi traguardi devo ringraziare tutto lo staff del Polo biblio-museale di Lecce e del Convitto Palmieri e tutto lo staff di AMA per l’amorevole e silenziosa cura con cui seguono i nostri allievi”
Biografia di Serena Sinigaglia
Regista e direttrice artistica, insieme a Lella Costa, del Teatro Carcano di Milano. È stata fondatrice, presidente e direttrice artistica di A.t.i.r (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca) di cui ha diretto la stagione del Teatro Ringhiera di Milano nei suoi ultimi 10 anni di apertura: costruisce politiche culturali e iniziative rivolte alla cittadinanza. Lavora sulle fragilità sociali, con particolare attenzione verso anziani, bambini, adolescenti e persone diversamente abili, in collaborazione con cooperative e strutture educative e sanitarie. Crede in un teatro popolare di qualità al servizio dei cittadini. Alterna lo studio e l’analisi dei classici con proposte di drammaturgie contemporanee italiane e straniere. Ricerca la contaminazione tra competenze e arti diverse. È stata docente del corso di regia presso la NABA di Milano, insegna recitazione per la scuola del Teatro Stabile di Torino e del Piccolo Teatro di Milano.
Tra i premi si ricordano: Premio nazionale di regia al femminile Donnediscena (2005), Premio Franco Enriquez (2006), Premio Hystrio alla compagnia ATIR (2006) e quello al Teatro Ringhiera (2012), Premio Milanodonna 2007 del Comune di Milano, Medaglia d’oro 2007 conferita dalla provincia di Milano per l’attività promossa dall’ATIR, Premio Rhegium Julii 2008 per la miglior opera prima col romanzo “E tutto fu diverso”, Premio Milano per il Teatro 2009 per il miglior spettacolo con “L’Aggancio”, Premio UNU 2009 per “La bellezza e l’inferno”, Premio Hystrio 2012 al Teatro Ringhiera, Ambrogino d’oro 2012 al Teatro Ringhiera, Premio ANCT 2014 alla carriera, Premio Hystrio 2015 alla regia.