
Lunedì 11 agosto, a Mola di Bari, MAUL il concerto omaggio a Enzo Del Re

Torna, a Mola di Bari, il concerto/tributo al cantastorie Enzo Del Re. Sul palco Francamente, Giin, Donbruno. Agli AREA Open Project e alle Faraualla il Premio Enzo Del Re.
Lunedì 11 agosto 2025, dalle ore 21.00 – Arena del Castello di Mola di Bari
Torna per il settimo anno consecutivo, MAUL – Molese Anarchico Uomo Libero il concerto/tributo per ricordare Enzo Del Re, l’ultimo cantastorie di Mola di Bari, cantaprotestautore e corpofonista, nato nel 1944 e morto il 6 giugno 2011.
L’Arena del Castello di Mola di Bari è pronta per accogliere il prossimo lunedì 11 agosto, alle 21.00, artisti che ricorderanno il messaggio, le parole, la musica provocatoria di un uomo che non ha mai avuto paura di essere in prima linea contro i soprusi in difesa delle categorie più deboli. MAUL è un incontro di voci, suoni e memorie che riparte dal pensiero e dalle parole di uno dei più grandi cantastorie pugliesi. Un momento in cui la musica si fa racconto, e ogni artista reinterpreta, con la propria voce, il proprio stile, canzoni che hanno attraversato il tempo per parlare ancora oggi di dignità, di lavoro, di libertà.
Il concerto/tributo è la sintesi del progetto “MAUL. Omaggio ad Enzo Del Re”, un progetto in continua evoluzione dell’associazione culturale ETRA E.T.S. presieduta da Luciano Perrone coordinatore generale del progetto, e della Libreria Culture Club Cafè. Con la direzione artistica di Timisoara Pinto, anche autrice per la casa editrice Squi[libri] del libro “Lavorare con lentezza, Enzo Del Re il corpofonista”, la direzione organizzativa di Luciano Perrone e Michele Campanella e il coordinamento territoriale di Domenico Sparno.
Ad aprire la serata, condotta da Timisoara Pinto e Annamaria Minunno, saranno i DONBRUNO, un duo prevalentemente strumentale, selezionato durante il 1° maggio MAUL. Un’esplosione di hard funk con sfumature fusion, soluzioni punk e suoni sintetizzati, con Domingo Bombini al basso elettrico, loopstation e synth e Niccolò Mastrolonardo alla batteria. Sulla reinterpretazione del brano di Enzo Del Re si esibirà la danzatrice e coreografa Brunella Valdesi D’Agostino.
A seguire GIIN – all’anagrafe Ginevra De Tommasi, chitarrista, autrice e cantante che intreccia le atmosfere eteree del dream pop con l’urgenza viscerale dell’alternative rock anni ’90. La sua musica è già un viaggio dentro il cambiamento. GIIN racconta stati d’animo, visioni e possibilità. La sua musica è una mappa emotiva per chi ha il coraggio di perdersi.
Subito dopo FRANCAMENTE, un progetto torinese trapiantato a Berlino. Queerness e attivismo occupano il centro della sua produzione musicale, che si muove tra cantautorato ed elettronica. Da grande vorrebbe fare la filosofa. Dal 2021 è parte di “Canta Fino a Dieci”, collettivo transfemminista che ha come obiettivo l’abbattimento del gender gap nell’industria musicale. Nel 2022 e 2023 ha sperimentato nella capitale tedesca al fianco dell’amico produttore Tomer Levy. Nel 2024 ha iniziato la sua collaborazione con BASTA MUSICA e Costello’s Records e ha partecipato a X Factor Italia.
Chiuderanno la serata i gruppi che riceveranno il Premio Enzo Del Re:
il quartetto vocale delle FARAUALLA che si cimenterà con la musica e i testi in italiano e in dialetto di Enzo Del Re. Sul palco l’armonia e la ricerca antropologica di un gruppo che, come Enzo Del Re, usa il corpo come strumento. La voce delle Faraualla è dirompente, profondamente radicata nel territorio così come lo erano la voce e il corpo di Del Re. Uno strumento potente grazie alla pratica della polifonia e alla conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti;
gli AREA Open Project, anch’essi Premio Enzo Del Re per questa edizione 2025, per aver saputo trasformare la musica in libertà e ricerca. La storia degli AREA inizia nel 1973 con Arbeit Macht Frei, un disco che ha cambiato il modo di pensare e vivere la musica. Oggi Patrizio Fariselli e gli Area Open Project lo riportano alla vita, con arrangiamenti nuovi e parti inedite mai incise.
Il Premio è stato realizzato dall’artista pugliese Nicola Genco con materiali poveri come il ferro e il vetro: una scala per gridare dall’alto e vedere lontano, una sedia per i rintocchi secchi delle mani di Enzo Del Re, il suo basco rosso e una scheggia di vetro che rappresenta appieno il suo carattere, trasparente, sincero, ma anche duro, spigoloso e tagliente proprio come i suoi canti.
Il manifesto di questa edizione è firmato da Mauro Bubbico e cala la figura del cantaprotestautore nei terribili fatti della contemporaneità, Un gilet e un ombrello con i colori della Palestina a rappresentare quanto sta avvenendo a Gaza, le ali per volare sui cieli dei territori difficili, quelli di guerra, quelli dei diritti mancati, quelli del genocidio.
Il logo di MAUL è dell’illustratrice pugliese Mariagrazia Proietto.
Ogni artista invitato interpreterà a modo proprio le canzoni che hanno raccontato la Puglia, il disagio, le lotte, gli sconfitti e i resistenti.
Negli anni tanti musicisti ospiti di MAUL hanno riletto i brani di Enzo Del Re: da Peppe Servillo e Natalio Mangalavite, a Frida Bollani Magoni, Giovanni Truppi, Fausta Vetere, Renzo Rubino. Da Ascanio Celestini ad Andrea Satta, da Peppe Voltarelli a Micol Arpa Rock ad Alessandro D’Alessando e Antonella Costanzo, da Paolo Benvegnù e Elena Ledda e Mauro Palmas, sino a Vito Forthyto Quaranta, Peppe Barra, Erica Mou, Tonino Zurlo, Piero Brega e Oretta Orengo, Ginevra Di Marco, Roy Paci, Cristiana Verardo, Ual-la!, i Tarantati Rotanti di Antonio Infantino, Vinicio Capossela, Daniele Silvestri (questi ultimi vincitori del Premio Enzo Del Re 2023 e 2024).
<< In un periodo di gigantismo dei concerti live – ha affermato la direttrice artistica Timisoara Pinto – abbiamo organizzato un concerto per un gigante della musica popolare d’autore. Prosegue dunque l’avventura di MAUL – Premio Enzo Del Re, un omaggio alla sua memoria che ogni anno coinvolge e appassiona artisti di diverse generazioni che si cimentano con una delle indimenticate canzoni di Enzo. Per tutti una scoperta, un ritmo contagioso, uno stupore che si rinnova. Nei suoi concerti il pubblico, che troppo spesso non lo conosceva, restava ammaliato. Con MAUL questo incanto continua perchè il palco diventa comunità>>.
<<Come ogni anno da sette anni, ad agosto torna MAUL. E sono orgoglioso, come ogni anno, del lavoro che facciamo per divulgare il lascito artistico di Enzo Del Re – ha sostenuto Luciano Perrone, coordinatore generale del progetto – Quest’anno, oltre alla presenza degli Area Open Project che con Enzo Del Re hanno diviso il palco nei primi anni settanta, ci sono le giovanissime artiste Francamente e GIIN che si cimenteranno con la musica e la poetica di Enzo Del Re e questo è uno degli strumenti più forti che abbiamo per far conoscere questo grande artista molese alle nuove generazioni. Sono soddisfatto inoltre della collaborazione con AVIS nell’organizzazione del 1° Maggio di MAUL, proseguita anche nel 2025, che anche quest’anno ha portato alla selezione della band locale che si esibirà durante il concerto. Quest’anno sono i Donbruno. Il mio ringraziamento va come sempre all’amministrazione comunale di Mola di Bari e alla Regione Puglia, promotori del progetto>>.
MAUL è promosso da Regione Puglia, Assessorato al Turismo con Pugliapromozione e Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con il Comune di Mola di Bari. Con il patrocinio di Amnesty International.
<<Orizzonti – ha commentato il sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna – si sta confermando un programma variegato, attento a tutte le fasce di età, aperto all’interesse dei cittadini residenti e dei visitatori della nostra Mola, un calendario di eventi che quasi ogni giorno sta portando la nostra città a vivere nuove emozioni, sensazioni sempre diverse, anche a riscoprire luoghi della nostra città per la loro bellezza e la loro attrattività. Indubbiamente la recente Festa del Mare è stato il perno centrale di un’estate che, però, attraverso tutti gli altri appuntamenti di grandissimo rilievo non smette di sorprenderci. In questo contesto Maul è sicuramente un tassello importante. Enzo Del Re – ha concluso Colonna – è parte della nostra storia, è identità per la nostra comunità. Sostenere un evento che è omaggio, è riscoperta, è ricordo di Del Re è sicuramente una delle basi su cui abbiamo costruito un’estate davvero eccellente>>.
<<Anche per il 2025, l’Amministrazione Comunale sostiene un evento che ritiene tanto importante quanto significativo – ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Mola di Bari, Angelo Rotolo – Maul, l’omaggio ad Enzo del Re, non è soltanto per noi un appuntamento centrale nel programma di Orizzonti, un calendario unico degli eventi estivi che già nelle scorse settimane, attraverso la Festa del Mare, ha toccato le corde degli elementi identitari della nostra comunità, ma è anche il simbolo di un principio su cui stiamo ponendo grande attenzione sul piano culturale: la promozione e la valorizzazione delle nostre eccellenze, dei grandi protagonisti della storia della nostra città, delle evidenze di maggior rilievo. Per tutti questi motivi siamo orgogliosi di riproporre un evento di così alto lignaggio. Sento di ringraziare tutte le componenti che hanno collaborato all’organizzazione di Maul, certo che il riscontro sarà ancora importante sia sul piano della partecipazione che del gradimento”.
Saranno presenti, nel corso della serata, tre punti informativi: del Centro antiviolenza di ambito, di Amnesty International e della sezione locale dell’AVIS.
L’accesso all’evento è libero e gratuito. Apertura porte alle 20.30.