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NOCI – Chiostri e Inchiostri – Domenica 27 luglio si conclude la sesta edizione del festival letterario. Tra i tanti nomi, Paolo Di Paolo, Sergio Rizzo, Nicola Lagioia, Lino Guanciale e il Premio Opera Prima

Domenica 27 luglio si conclude la sesta edizione del festival letterario che impreziosisce con la cultura e lo spettacolo dal vivo il centro storico di Noci. Tra i tanti nomi, Paolo Di Paolo, Sergio Rizzo, Nicola Lagioia, Lino Guanciale e il Premio Opera Prima.
Domenica 27 luglio, a partire dalle 19,30, si svolgerà l’ultima giornata della sesta edizione di «Chiostri e Inchiostri», il festival letterario della città di Noci con la direzione editoriale di Pietro Liuzzi, organizzata dal Parco Letterario Formiche di Puglia, con il patrocinio del Comune di Noci, la Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia e Puglia Culture, con il sostegno del progetto regionale «mareAsinistra», in collaborazione con Siae, Accademia di Belle Arti di Bari e il Premio Bancarella. Oltre al supporto di numerosi sponsor privati.
La giornata conclusiva del festival sarà un crescendo di emozioni, parole e visioni. La letteratura incontrerà la riflessione civile, la poesia, il teatro e le nuove voci del panorama italiano, per un gran finale degno di una manifestazione che ha fatto dell’intensità e della pluralità il proprio tratto distintivo.
Tra gli autori in programma, Paolo Di Paolo torna con uno dei suoi testi più delicati e intensi, alle 19,30 in Largo Rotolo: “Raccontami la notte in cui sono nato” (La nave di Teseo), un dialogo poetico tra un padre e una figlia che si fa riflessione sul tempo, sull’attesa, sulla trasmissione del senso della vita. Un racconto che tocca corde profonde con semplicità e grazia.
Altro appuntamento molto atteso è quello con Antonio Ingroia, alle 19,30 in Largo Porta Nuova, magistrato ed ex pm antimafia, che presenta “Traditi. Le mie verità sui misteri di Palermo e sulla Magistratura” (Piemme), scritto con Massimo Giletti: un libro-verità che riapre ferite mai rimarginate della storia recente d’Italia, tra misteri irrisolti, collusioni e disillusioni. Un atto di denuncia e testimonianza.
Con “Innamorarsi a stomaco vuoto” (Gelsorosso Editore), Alessandra Colucci, alle 19,30 in Largo Santarosa, propone invece una scrittura intima, ironica e viscerale, che racconta l’amore, il desiderio e la fame (di vita) attraverso la voce di una protagonista in bilico tra istinto e ragione. Una storia sincera e attuale, che risuona nella quotidianità di molte donne. In dialogo con la giornalista Alice Scolamacchia.
Il giornalista e saggista Sergio Rizzo torna a Noci con “2027. Fuga dalla democrazia” (Solferino), alle 20,30 in Largo Porta Nuova: un romanzo distopico che ipotizza un’Italia prossima in cui le libertà fondamentali sono in pericolo, tra sorveglianza, propaganda e poteri occulti. Un’avvertenza lucida, dal tono narrativo ma con solide basi di realtà.
Tra i momenti poetici della giornata, l’incontro con Milo De Angelis, alle 20,30 in Largo Albanese, una delle voci più alte della poesia contemporanea, che presenta la sua traduzione/commento de “I fiori del male” di Charles Baudelaire (Mondadori), rendendo omaggio al capolavoro simbolista con uno sguardo appassionato e personale.
Con “La fabbrica dei fuochi” (Manni Editori), Arcangelo Popolizio, alle 20,30 in Largo Santarosa, ci guida in un racconto denso e lirico che intreccia memoria e sogno, lotta operaia e paesaggio interiore, in un Sud attraversato da bagliori e contraddizioni. Una scrittura raffinata che scava nel cuore della terra e dell’anima.
Alessandro Cecchi Paone, alle 22,30 in Largo Albanese, sarà presente con “I colori della libertà” (Piemme), autobiografia militante in cui l’autore racconta la sua vita tra televisione, scienza, divulgazione e battaglie per i diritti civili. Un inno alla libertà come conquista quotidiana, personale e collettiva.
Tra gli eventi clou della giornata, la finale del Premio Opera Prima 2025, alle 20,30 in Largo Rotolo, che vedrà la proclamazione del libro vincitore decretato dalla giuria tecnica composta da Nicola Lagioia, Donatella Di Pietrantonio e Paolo Di Paolo. La cerimonia sarà condotta da Antonella Liuzzi, con i saluti istituzionali di Francesco Intini e Lucia Parchitelli. Un riconoscimento che celebra il talento esordiente e apre la strada alle voci letterarie del futuro.
Seguirà alle 21,30, sempre in Largo Rotolo, una prestigiosa conversazione tra Nicola Lagioia e Lino Guanciale, intitolata “Esordi. Nel tempo in cui eravamo pagina bianca”, un dialogo intenso e intimo sulle prime volte, la creazione e il coraggio di esporsi attraverso la parola scritta e detta.
A chiudere l’edizione 2025 sarà Carlotta Proietti, alle 23,30 in Largo Rotolo, con lo spettacolo “Roma nun fa’ la stupida: eterna, splendida, libera”, un omaggio musicale e teatrale alla città eterna. Accompagnata da Francesco Galizia al pianoforte, Andrea Campanella al clarinetto e Gabriele Zanini alla voce, Carlotta condurrà il pubblico in un viaggio emozionante tra poesia romana, canzone e libertà, in un finale che è festa, memoria e speranza.
Le mostre organizzate in seno al festival sono quelle dell’artista Vito Matera a Palazzo della Corte (visitabile dal 24 luglio al 6 agosto), e «Exuviae. Ciò che resta dopo la muta», una esposizione che nasce dall’incontro tra due sguardi femminili e due materie differenti – la luce e il tessuto – che si intrecciano tra mito, natura, memoria e trasformazione. Avrà luogo nel Chiostro delle Clarisse, luogo originario di silenzio e spiritualità, con le opere di Irene Pucci e Mariantonietta Bagliato, in una narrazione stratificata sulla forza generativa e adattiva del femminile.
Quanto ai laboratori per bambini e bambine, «La Gnostra dei Piccoli Lettori – Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza» è uno dei luoghi simbolo del festival: accogliente e piena di suggestioni, rappresenta l’impegno di «Chiostri e Inchiostri» per la promozione della lettura tra i più giovani, coinvolgendo famiglie, scuole e nuovi lettori in un’esperienza culturale condivisa e accessibile.
Domenica 27, dalle 10 alle 12, nella Libreria “Fatti di Carta” si terrà il laboratorio “A caccia di mostri”, a cura di Elena Musti e Irene Penazzi. Partendo dall’omonimo albo illustrato pubblicato da Glifo Edizioni, bambine e bambini dai 5 agli 8 anni saranno guidati nella creazione del proprio “mostro personale”, che sfilerà durante la lettura scenica in programma la sera stessa, alle 21,30, in Largo Spirito Santo.
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita, con gli incontri a ingresso libero fino a esaurimento posti. Info e dettagli sul sito chiostrinchiostri.it e sulle pagine social del festival.