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Sabato 3 e domenica 4 maggio | LECCE | La nona edizione di Alice e le altre da Nasca Il Teatro

Maggio 3 - Maggio 4

Sabato 3 maggio | ore 18:30/21:00
Domenica 4 maggio | ore 19:00/21:00
LECCE | Nasca il Teatro – Via Siracusa 28
Ingresso gratuito | riservato ai soci Nasca
Info www.collettivaedizioni.itassociazionecollettiva@gmail.com
3484788973 – 3409611638

SABATO 3 E DOMENICA 4 MAGGIO LA STAGIONE UNICA – SENZACONFINI DI NASCA IL TEATRO A LECCE OSPITA LA NONA EDIZIONE DI ALICE E LE ALTRE, FESTIVAL DI COLLETTIVA DEDICATO A REGISTE, SCRITTRICI E POETE.

Due giorni di racconti, sogni e visioni dedicati a registe, scrittrici e poete: sabato 3 e domenica 4 maggio (ingresso gratuito riservato ai soci) la stagione “Unica – SenzaConfini” di Nasca il Teatro a Lecce ospita la nona edizione di “Alice e le altre”, il festival ideato da Collettiva edizioni indipendenti per valorizzare la presenza femminile nella cultura. Nato nel 2014 come omaggio alla pioniera del cinema Alice Guy, il progetto ha ampliato nel tempo il proprio sguardo, affiancando alla settima arte anche letteratura e poesia. Un percorso di riscoperta e trasmissione dei saperi, pensato per coltivare il senso di collettività e promuovere un rapporto autentico e appassionato con artiste da conoscere, rileggere e ricordare. Sabato dalle 18.30 alle 21 la prima serata sarà dedicata a cinque figure fondamentali della scrittura femminile: Goliarda Sapienza (1924-1996), autrice irregolare e intensa, riscoperta solo dopo la morte, che ha trasformato la crisi personale in letteratura, raccontata da Marianna Rapisarda; Margaret Atwood (1939), scrittrice canadese che decostruisce i generi e rilegge la società con ironia e rigore, con Teresa Musca; Simone de Beauvoir (1908-1986), pensatrice lucida e femminista rivoluzionaria, tratteggiata da Carla Maria Graduata e Giampiera Dimonte; Laudomia Bonanni (1907-2002), autrice dimenticata, capace di raccontare con forza la marginalità e il dolore del vivere e ricordata da Elisabetta Liguori; Armanda Guiducci (1923-1992), scrittrice e filosofa che ha indagato il corpo e la coscienza femminile in tutte le sue contraddizioni, senza mai rinunciare alla complessità, con Stefania Zecca. Domenica dalle 19 alle 21, Alice e le altre concluderà il suo viaggio nella scrittura femminile con quattro nuove protagoniste: Jolanda Insana (1937), poetessa e traduttrice che ha trasformato il greco e il latino in materia viva e ribollente, fondendo lingue antiche e dialetto siciliano in una scrittura originale e potente, con Cristina Carlà; Valeria Nicoletti racconterà Irmgard Keun (1905-1982), scrittrice censurata dal regime nazista, che ha narrato con ironia e leggerezza le inquietudini della Germania del primo Novecento; a Simona Cleopazzo il compito di delineare la figura di Grace Paley (1922-2007), attivista e narratrice del quotidiano, capace di raccontare con poche parole il caos affettuoso della vita tra Bronx, femminismo e politica; in chiusura Serena Gatto presenterà Colette (1873-1954), artista eclettica e anticonvenzionale che ha attraversato la scena culturale del Novecento con una sola, fedele passione: la scrittura. La stagione “Unica – SenzaConfini“, con la direzione artistica di Ippolito Chiarello e Barbara Toma, è realizzata in collaborazione con numerose realtà del territorio, con il supporto delle socie e dei soci, il contributo della Fondazione AMI – Alta Mane Italia e il sostegno dei fondi dell’Otto per mille luterano. Ingresso riservato ai soci. Info 3484788973 – 3409611638.

 

PROGRAMMA

SABATO 3 MAGGIO | ore 18.30 – 21.00

Marianna Rapisarda racconta Goliarda Sapienza (Catania 1924- Gaeta 1996)
Dopo la formazione come attrice di teatro, approda al cinema sia davanti che dietro la macchina da presa insieme al compagno Citto Maselli. Con la morte della madre conoscerà una profonda crisi personale che la porterà a tentare il suicidio ma soprattutto, alla scrittura. Inizierà come poeta per poi immergersi in una prosa fluida, asciutta ma al tempo stesso lirica in cui racconterà molto della sua famiglia e della ricerca di sé attraverso una memoria traditrice ed un immaginario prolifico. Autrice poco amata e poco conosciuta in vita, grazie all’impegno ed alla dedizione del vedovo, Pellegrino, vive in anni recenti la gioia di un riscatto purtroppo postumo.

Teresa Musca racconta Margaret Atwood (Ottawa 1939)
Poeta, scrittrice, critica letteraria, ambientalista e femminista canadese, il suo stile è caratterizzato dall’ingegno, dall’ironia e dal controllo della forma uniti a un interesse per la mitologia classica e popolare, soprattutto quella riguardante le donne. Tutte le sue opere alludono a testi appartenenti a generi tradizionali, che tuttavia sovvertono. A Margaret Atwood piace riscrivere e reinterpretare la storia e la società attraverso nuovi punti di vista, mettendo in dubbio gli stereotipi e smascherando le falsità culturali e i limiti artificiali imposti sulla nostra capacità di comprendere noi stessi e gli altri. “Se scrivere romanzi, e leggerli, ha un valore sociale positivo, è perché ti spinge a immaginare come sarebbe essere qualcun altro. Qualcosa che, sempre più spesso, abbiamo tutti bisogno di sapere”.

Carla Maria Graduata, accompagnata da Giampiera Dimonte, ridà voce a Simone De Beauvoir (Parigi 1908|1986) e racconta quanto il suo impegno culturale anticonformista e visionario manchi in questi anni bui. Scrittrice, filosofa, saggista, femminista, ha elaborato i temi dell’esistenzialismo di Jean-Paul Sartre applicandoli soprattutto al problema dell’emancipazione femminile. De Beauvoir è stata una figura culturale di primo piano nel Dopoguerra ed è considerata una delle madri del femminismo. Il suo saggio Il secondo sesso (1949) è un’opera che ha cambiato il mondo.

Elisabetta Liguori racconta Laudomia Bonanni (L’Aquila 1907-2002)

Scrittrice molto prolifica, dalla vita lunga, ricca di esperimenti letterari, premi e battaglie, è stata lanciata verso un ingiustificabile oblio. Le sue narrazioni si sono mosse lungo due direttrici: quella sociale, dando voce e attenzione alle minoranze, e quella esistenziale, scavando nel dolore del vivere. La vicenda che meglio la connota come scrittrice è quella del suo romanzo perduto: La rappresaglia, rifiutato dagli editori perché non etichettabile che si trasformò nel tempo nel suo gesto più ostinato, coraggioso e autentico.

Stefania Zecca racconta Armanda Guiducci (Napoli 1923 – Milano 1992)
Scrittrice, poeta, filosofa e critica letteraria, nel 1974 pubblica per Rizzoli La mela e il serpente, autoanalisi in tre tappe — prima mestruazione, crescita e maternità — che esplora la vita di una donna occidentale. Tra saggio, memoir e indagine psicoanalitica, attraversa culture e corpi femminili — dalla borghesia italiana alle contadine del Sud, dalle prostitute alle donne della Polinesia, Sud Africa e India — per rivelare l’universo mitologico inscritto nella corporeità. Un viaggio che si fa autocoscienza, segnando una rottura con i femminismi dell’epoca: non esclude, ma accoglie la differenza, consapevole che “le strade della liberazione sono collettive”.

DOMENICA 4 MAGGIO ore 19.00 – 21.00

Cristina Carlà racconta Jolanda Insana (Messina 1937).
Si laurea in Lettere Classiche prima di trasferirsi a Roma, nel 1968. Insegna al liceo classico e traduce dal greco e dal latino. Ma Jolanda Insana non si limita a tradurre: fa della lingua classica una vera palestra di vita. Lessicorio, sputafonemi, vogliadesìo sono solo alcune delle parole da lei inventate. Per Insana, infatti, “non esiste la lingua morta: le lingue sono morte quando sono usate per ingannare, per consumare; le altre sono tutte vive”. La sua ricerca linguistica parte dai testi antichi, ma si nutre del parlato vivo e pulsante del dialetto siciliano, delle influenze arabe, fenicie e normanne. La sua è una lingua alta e bassa, grassa, volgare, improvvisamente elevata, raffinata, magmatica ed effervescente.

Valeria Nicoletti racconta Irmgard Keun (Charlottenburg 1905 – Colonia 1982)
Il governo nazista negli anni Trenta censurò i suoi libri, che finirono negli odiosi roghi di regime. Lei, per tutta risposta, fece causa agli statisti tedeschi. Irmgard Keun, autrice di sceneggiature, reportage e romanzi, racconta la spregiudicata voglia di libertà delle sue ragazze misto-seta e bambine da non frequentare, lasciando sullo sfondo la Storia europea del primo Novecento, con le sue contraddizioni, la sua miseria e i suoi punti di non ritorno, tra uno sbuffo di cipria e un’eco di guerra. “Devo prendere la vita sul serio, ma com’è che si fa?”

Simona Cleopazzo racconta Grace Paley (1922-2007)
Una scrittrice fuori luogo che rappresentava il Bronx ma aveva origini ucraine. Molte lingue madri, molti mariti, molte vicine di casa, molti litigi, molti volantinaggi e manifestazioni, e molti contrattempi del vivere. Poche pochissime parole per raccontare il mondo. Per Grace Paley era importante ascoltare e partecipare alla vita delle persone, lottare per il femminismo e contro il nucleare.

Serena Gatto racconta Colette (1873-1954)
Una donna con tanti mestieri, tanti amori e una sola passione. Scrittrice, attrice di music-hall – spesso nuda e ingioiellata durante le sue esibizioni – autrice e critica teatrale, giornalista e caporedattrice, sceneggiatrice e critica cinematografica, estetista e commerciante di cosmetici. Tre mariti e un amante “ufficiale”, numerose e disinibite relazioni sentimentali con persone di entrambi i sessi. Ma la sua passione più grande, quella che ha dato un senso alla sua vita, è stata sempre la scrittura.

UNICA – SENZACONFINI
La terza stagione di Nasca Il teatro trae ispirazione dalla definizione del geografo Claudio Cerreti. «Il confine è una linea che separa e allo stesso tempo unisce»: questa suggestione è stata il punto di partenza per la creazione del nuovo programma di appuntamenti che accompagnerà gli spettatori fino alla festa conclusiva del 1 giugno. Dopo due anni di intenso lavoro, pieni di soddisfazioni e con una grande partecipazione di pubblico di tutte le età, Nasca ha definito, infatti, con maggiore chiarezza la sua missione: non solo essere un nuovo teatro in città, ma diventare un luogo di sperimentazione e innovazione, offrendo opportunità ad artisti in cerca di una casa creativa. Nasca è una delle associazioni alle quali, grazie alla collaborazione con il Comune di Lecce, è stato assegnato un immobile al piano terra dei condomini di edilizia residenziale pubblica Arca Sud nella Zona 167/B del capoluogo salentino.

Ingresso gratuito riservato ai soci
(costo tessera 5 euro – iscrizioni form.jotform.com/222485526928062).

Info
www.collettivaedizioni.itassociazionecollettiva@gmail.com
3484788973 – 3409611638

Dettagli

Inizio:
Maggio 3
Fine:
Maggio 4
Categoria Evento:

Luogo

Lecce
Lecce, + Google Maps