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“Sotto lo stesso cielo” il Concertone La Notte della Taranta a Melpignano il 23 agosto

Agosto 23

Il più grande concerto dedicato alla musica popolare tradizionale in Europa in diretta su Rai 3, Rai Italia, Rai Radio 2 e RaiPlay

È intitolato Sotto lo stesso cielo il Concertone La Notte della Taranta 2025, in programma sabato 23 agosto a Melpignano (LE) a partire dalle 21:20 nel piazzale dell’ex Convento dei Padri Agostiniani, diretto dal Maestro concertatore David Krakauer con le coreografie di Fredy Franzutti. Come ogni anno, decine di migliaia di spettatori raggiungeranno il cuore del Salento per prendere parte alla ventottesima edizione di uno degli appuntamenti più attesi dell’estate italiana, una celebrazione collettiva della pizzica e della cultura popolare del Salento riletta in chiave contemporanea, in dialogo con le culture e le tradizioni musicali del mondo.

Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta, presieduta da Massimo Bray, sostenuto dalla Regione Puglia e da Pugliapromozione in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e Istituto Diego Carpitella.

«La Notte della Taranta – dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della conferenza stampa è un patrimonio culturale vivente, una festa collettiva dell’identità pugliese che ogni anno si rinnova, si arricchisce e si racconta al mondo attraverso la musica, la danza, la bellezza. Quella di quest’anno sarà per me un’edizione speciale, l’ultima da Presidente della Regione, e constatare l’attenzione straordinaria, nazionale e internazionale, che continua a circondare il Concertone di Melpignano è per me motivo di emozione e gratitudine. È la conferma che il lavoro portato avanti in questi anni insieme alla Fondazione è stato un investimento lungimirante. Ringrazio il Presidente Massimo Bray e tutta la squadra della Fondazione per la passione e la competenza che ci mettono per dar vita a un evento unico, con il supporto anche di Pugliapromozione e Rai. Questa è la Puglia che amo e che ho servito: una terra che sa custodire la propria memoria e trasformarla in energia creativa, che parla con forza e autenticità al mondo intero».

«In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, la grande macchina organizzativa della Notte della Taranta dimostra le straordinarie competenze e professionalità presenti nel nostro territorio, che vanno valorizzate – dichiara Massimo Bray, Presidente della Fondazione La Notte della Taranta – La mia speranza è che la cultura possa diventare sempre più occasione di lavoro stabile per tante persone che hanno scelto di dedicarle la propria vita. Un ringraziamento speciale, oltre che ai maestri Krakauer e Franzutti, va da parte mia all’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta, che ha dimostrato ancora una volta non solo il suo altissimo livello artistico, ma anche il profondo legame con questa manifestazione. Per i Padri costituenti la cultura rappresentava la forma più alta di educazione per i cittadini del futuro. Allora non c’era un’idea di mercato legata ai beni culturali: oggi la realtà è diversa, ma questo non deve spostarci dal nostro compito. Dobbiamo fare bene il nostro mestiere, contribuire alla formazione dei cittadini, offrire messaggi di pace e speranza. E anche preoccuparci di assicurare a progetti come questo investimenti importanti, come riusciamo a fare grazie al sostegno delle istituzioni e non solo. Ma prima di tutto la Notte della Taranta è e deve restare una festa: una festa di allegria, di pace, di convivenza. Il titolo scelto quest’anno, Sotto lo stesso cielo, parla da solo: la cultura unisce, crea ponti, non divide mai. Non conosce nemici, non ha nulla a che fare con guerre e conflitti, ma getta le basi della convivenza civile. Già con il Festival Itinerante abbiamo lanciato dei segnali importanti: abbiamo sempre cercato di unire la tradizione alla capacità di innovare, e lo stesso avverrà nel Concertone. È il mio primo anno alla guida di questo percorso: non guardo al passato se non per riconoscere con gratitudine il grande sforzo di chi ha voluto questa manifestazione e di chi studiando le nostre tradizioni ne ha posto le basi. A loro va il mio ringraziamento, insieme a quanti ancora oggi ci accompagnano in questa grande impresa collettiva.»

Il Concertone sarà trasmesso in diretta su Rai 3, Rai Italia, Rai Radio 2 e RaiPlay nell’ambito della collaborazione pluriennale tra Regione Puglia e Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione con Rai Com. La conduzione della diretta sarà di Ema Stokholma e la regia di Stefano Mignucci. Rai Italia porterà l’evento in America del Nord, America del Sud, Africa, Asia e Australia attraverso i suoi quattro canali internazionali, offrendo a milioni di spettatori nel mondo l’emozione di un evento unico.

«Il titolo di questa edizione, Sotto lo stesso cielo, richiama valori universali – dichiara il Vicedirettore Intrattenimento Prime Time della Rai Giovanni AnversaRingrazio il presidente Massimo Bray, che in questi anni ha saputo restituire al Concertone significati profondi. La Notte della Taranta è innanzitutto celebrazione di mescolanza culturale: ogni anno patrimoni diversi si incontrano e si fondono, arricchendoci e facendoci sentire parte di qualcosa di più grande. Per noi della Rai ha anche un significato speciale: il servizio pubblico è sempre presente nei grandi appuntamenti dello spettacolo dal vivo. Dal Primo Maggio a Roma fino a Melpignano, ci siamo sempre, con la nostra capacità di portare nelle case degli italiani e nel mondo la dimensione popolare di questi eventi. Popolare è una parola che va rivalutata come grande patrimonio: significa condivisione, partecipazione, comunità. La Notte della Taranta non è una competizione, ma un rito collettivo che unisce, diverte e fa riflettere, un grande evento culturale e di memoria che ogni anno si rinnova e ispira nuove generazioni».

«È un grande piacere per Rai Radio2 essere qui a Melpignano per un appuntamento che non è solo un concerto, ma un vero e proprio rito collettivo – dichiara il direttore di RaiRadio2 Giovanni Alibrandi – Domani questa piazza diventerà il cuore pulsante della musica popolare italiana, un luogo in cui tradizione e innovazione si incontrano attraverso un linguaggio universale: la musica e la danza. La cultura unisce i popoli, crea ponti, e La Notte della Taranta è un patrimonio che appartiene a tutti, capace di coinvolgere generazioni diverse e di portare il Salento nel mondo. Radio2 vuole raccontare e condividere questo evento con tutti gli ascoltatori, trasformandolo in un grande racconto radiofonico. Ringrazio tutta la squadra di Radio2, con Ema Stokholma, Martina Martorano e tutte le persone che lavorano con passione per rendere possibile questa straordinaria esperienza».

«Negli ultimi dieci anni abbiamo fatto della Notte della Taranta l’evento di punta, non solo del palinsesto regionale, ma di quello nazionale e internazionale. Difficile trovare in giro – in Italia e all’estero – eventi con i numeri del Concertone che, con la diretta Rai e la diffusione nel mondo con Rai Italia, quest’anno ha trovato la sua definitiva consacrazione – dichiara Aldo Patruno, Direttore dipartimento Cultura e Turismo Regione Puglia – Desidero ringraziare dal profondo del cuore tutti coloro che hanno reso possibile negli anni questo incredibile successo, a partire dai suoi indiscussi protagonisti: gli artisti dell’Orchestra Popolare e del Corpo di Ballo della Notte della Taranta, meravigliosi professionisti dello Spettacolo dal vivo con le Radici saldamente affondate nel Salento, in Puglia, nel Mediterraneo, e le Ali appassionatamente dispiegate verso il Mondo intero. E verso un Futuro nel quale le radici comuni e le culture popolari aiutino a ritrovare le condizioni per una convivenza civile e pacifica tra i popoli, nella consapevolezza di essere tutti ‘sotto lo stesso cielo’».

«È tutto pronto per ‘La Notte della Taranta’ e, come abbiamo fatto lo scorso anno, attraverso l’accordo della Regione Puglia con Rai Com, anche quest’anno l’impegno corale del territorio verrà valorizzato attraverso la trasmissione in diretta su Rai 3, Rai Radio2, Rai Italia oltre che su RaiPlay. Ciò fa parte di una pianificazione della comunicazione – dichiara Luca Scandale, direttore generale dell’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione – che portiamo avanti da anni attraverso la Rai, che è la più grande industria culturale del paese e che, oltre al Concertone, comprende per esempio Linea Verde, Linea Blu e Camper. Tutto ciò è finalizzato al rafforzamento del brand Puglia sul mercato nazionale e internazionale, in sintonia con gli obiettivi di destagionalizzazione e internazionalizzazione previsti dal Piano Strategico del Turismo ‘Puglia365’ iniziato nel 2017 e del Piano Strategico della Cultura ‘PiiiLCulturainPuglia’ avviato nel 2019».

A dirigere questa edizione del Concertone sarà il Maestro concertatore David Krakauer, figura di riferimento mondiale per il clarinetto nei campi del jazz e della classica e cultore della antica musica klezmer, che ha contribuito a riscoprire e a valorizzare facendola incontrare con le sonorità contemporanee.

«La pizzica è uno stile musicale estremamente diretto, viscerale, autentico – dichiara il maestro Krakauer – E credo che ascoltando le vecchie registrazioni del klezmer degli anni ’20 si possano cogliere molte somiglianze con i materiali raccolti in Salento da Alan Lomax e Diego Carpitella negli anni ’50 da cui sono partito: sono tutte espressioni immediate, vibranti, di emozioni pure. Per me è fondamentale che il pubblico, fin dal primo ascolto, riconosca la pizzica, riconosca la musica del Sud Italia, del Salento. Non deve sembrare un collage o un’imitazione, ma deve emergere con chiarezza la sostanza di quella tradizione, anche se arricchita da qualcosa di nuovo, di diverso». Con il maestro Krakauer saranno sul palcoscenico Kathleen Tagg, SarahMK e Yoshie Fruchter, suoi abituali collaboratori.

Le coreografie dello spettacolo saranno firmate dal maestro Fredy Franzutti, che interpreterà la tradizione salentina in una chiave contemporanea, dando forma a una sintesi identitaria capace di preservare, anche nella rielaborazione creativa, il valore arcaico e rituale della pizzica.

«Il progetto è di rielaborare le connotazioni visive della pizzica e del fenomeno di cui è espressione, mantenendo la memoria dell’argomento e attingendo agli studi antropologici più autorevoli – dichiara il maestro Fredy Franzutti – L’obiettivo è rendere, attraverso una trasposizione temporale, quell’immagine contemporanea, rispettandone il valore storico. Si parte da una competenza specifica, che non so se è un di più, ma comunque è una variante, è una novità. Alcune volte la trasposizione ha fatto viaggiare questo fantastico mondo della Taranta nel mondo. Questa volta cambieremo i linguaggi ma non i contenuti specifici di quello che vogliamo dire. I ricordi, le emozioni, i sogni del passato sono le nuove contaminazioni di quest’anno». I costumi di alcuni dei brani in scaletta al Concertone sono realizzati in collaborazione con il marchio CristianoAccogli_Brand.

Tra gli artisti protagonisti di questa edizione, al fianco dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e del Corpo di Ballo della Notte della Taranta, ci saranno come ospiti speciali: Giuliano Sangiorgi che canterà due brani della tradizione Lu rusciu de lu mare e Quannu te llai la facce la matina. La sua esibizione sarà preceduta da un video inedito di Lu Carcaluru, brano dialettale del cantante salentino, girato da Edoardo Winspeare nelle campagne leccesi con la partecipazione di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, étoile e primo ballerino del Teatro alla Scala, per sensibilizzare sul dramma della Xylella; il Canzoniere Grecanico Salentino, che festeggia 50 anni di una eccezionale vicenda artistica, suonerà Pizzica Indiavolata e Lu Giustacofane; Antonio Castrignanò interpreterà Aria caddhipulina e Funtana gitana; Ermal Meta cantautore tra i più amati e raffinati della scena italiana canterà Mediterraneo dal suo ultimo album Buona fortuna e Lule Lule in lingua arbëreshe; TÄRA, giovane e potente voce italiana di origine palestinese che fonde sonorità R&B con melodie della sua cultura d’origine, sarà interprete di Araba fenice; l’artista rivelazione del nu-soul italiano Serena Brancale sarà presente con Anema e core e All’acque, all’acque, una pizzica della tradizione barese; Settembre, classe 2001 e vincitore a Sanremo del Premio della Critica “Mia Martini”, canterà Vertebre. Infine, Anna Castiglia, la cui freschezza al di fuori di qualsiasi schema è diventata ormai un tratto distintivo, proporrà uno struggente canto d’amore salentino, Beddha ci dormi.

Per la 28ª edizione del Concertone, la scenografia prende forma a partire da disegni originali di Pietro Ruffo, tradotti in elementi visivi che accompagneranno la musica e il ballo. Ruffo è uno degli artisti italiani più riconoscibili sulla scena internazionale, capace di intrecciare disegno minuzioso, ricerca scientifica e riflessione politica in opere che interrogano la relazione tra uomo e natura. Per La Notte della Taranta 2025, Ruffo ha immaginato un corteo di ragazzi, disegnati uno per uno a penna, ciascuno colto nella sua individualità, nei suoi sentimenti, desideri, ambizioni. Insieme compongono una ideale manifestazione danzante, simbolo di gioia, radici e speranza. Ognuno parte da un paese diverso del Salento, per ritrovarsi a Melpignano in un messaggio collettivo di pace e cambiamento.

Sarà uno spettacolo ispirato all’incontro tra popoli e culture grazie alla forza universale della musica, veicolo di pace e fratellanza: Sotto lo stesso cielo.

Dettagli

Data:
Agosto 23
Categoria Evento:

Luogo

Melpignano (LE)
Melpignano (LE), Italy + Google Maps