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Spettacolo SIAMO QUI RIUNITI O DELLA DEMOCRAZIA IMPERFETTA – 17 dicembre a Locorotondo
Dicembre 17, 2023

spettacolo teatrale e focus sulla democrazia con il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, una rappresentanza degli studenti dell’IISS “Basile Caramia-Gigante” e con il deputato Gero Grassi e il costituzionalista Michele Troisi
Prosegue a grandi passi nella società locorotondese, e non solo, il Themis Festival con la sua proposta di teatro civile. Dopo aver raccontato due grandi storie donne che alla mafia hanno pagato un tributo alto pur non essendone responsabili, il terzo appuntamento metterà l’attenzione sulla democrazia, sulle “regole del giorno”, il grande gioco che consente di vivere nella legalità e nella libertà. A farlo sarà la rappresentazione teatrale curata da un concittadino, l’attore Filippo Carrozzo, che porterà in scena “Siamo qui riunti. O della democrazia imperfetta”, uno spettacolo creato nel 2005 dal Teatro delle Briciole, rappresentato centinaia di volte in tutta Italia da Bruno Stori e visto da migliaia di adolescenti. Dopo sedici anni, nel 2021 lo spettacolo ha visto una seconda edizione con un nuovo attore, Filippo Carrozzo, in una sorta di doverosa trasmissione di saperi da attore a attore.
Come di consueto, dopo la rappresentazione teatrale l’associazione Legalitria APS, organizzatrice della manifestazione, offrirà un momento di riflessione affinché i messaggi passati attraverso l’arte teatrale possano essere depositati in ciascuno dei presenti ed approfonditi ulteriormente.
Per far ciò sul tema della democrazia interverranno il già deputato Gero Grassi, da sempre paladino della ricerca della verità sull’uccisione di Aldo Moro, ed il costituzionalista Michele Troisi, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università del Salento. Affinché il momento non resti accademico, saranno i componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze insieme ad alcuni studenti dell’IISS “Basile Caramia-Gigante” che offriranno spunti di riflessione per non dare per scontata la democrazia e le regole del gioco che consentono a tutti di vivere nella libertà e nella legalità.
Lo spettacolo si svolgerà presso l’auditorium “Boccardi” dell’IISS “Basile Caramia-Gigante” domenica 17 dicembre con sipario alle ore 19,00.
Entusiasmanti i risultati della campagna abbonamenti, ma è possibile acquistare ancora qualche biglietto per assistere a questo ed agli altri eventi previsti dalla rassegna. Il costo del singolo biglietto per ogni evento è pari a €12,00.
17 dicembre 2023
SIAMO QUI RIUNITI O DELLA DEMOCRAZIA IMPERFETTA
Siamo qui riunti. O della democrazia imperfetta parla ai ragazzi di politica in senso alto, con il rigore della ricerca storica e la profonda leggerezza del riso e dell’ironia. Ma di quale politica si tratta? Di quella illustrata dalla radice della parola, di quella del senso etimologico come la intendevano i greci: non la gestione della cosa pubblica o del potere, ma l’essere o il saper diventare cittadini autentici, protagonisti attivi e critici del luogo abitato dagli uomini, la polis. Politoi quindi, uomini all’altezza dell’identità di animali sociali, destinati dalla natura a superare la dimensione individualistica per affrontare coraggiosamente il rapporto con l’altro. Quell’altro che nel presente è sempre più spesso qualcuno che viene da lontano, da altre polis, da altri mondi così differenti per lingua e per cultura. È in questo orizzonte di senso che la politica è la protagonista assoluta di questo spettacolo.
Condotto per mano dall’attore in un ironico e istruttivo viaggio nel tempo – che ha inizio dalla culla della democrazia, l’Atene di 2500 anni fa – il pubblico approderà sorpreso a un oggi carico di contraddizioni e disuguaglianze, scoprendo o riscoprendo le tante imperfezioni, le storture, i camuffamenti delle democrazie del nostro tempo. Sarà curioso allora avvedersi di come la democrazia non sia una conquista acquisita, né d’altronde una sterile utopia, ma sia invece un tentativo in movimento, un’affascinante ipotesi di lavoro, una tensione ancora da agire.
Tra i compagni di viaggio, un grazie particolare al greco Socrate, alla sua arte della parola come colloquio e percorso a due, come arricchimento interiore di sé e dell’altro. E allo spagnolo Fernando Savater, che dopo Etica per un figlio ha gettato, con Politica per un figlio, uno sguardo ancora una volta acuto, penetrante e intenso sul rapporto tra generazioni.
Filippo Carrozzo – Attore, doppiatore e podcaster
Nato nel 1982 in Puglia, ha mosso i primi passi recitando poesie e canzoni di Natale per i parenti. Famosa resta la mia interpretazione di Tu scendi dalle Stelle. Come attore, doppiatore e podcaster, svolge la sua attività su tutto il territorio italiano. Da anni ricerca e studia fiabe della tradizione popolare. Crea progetti di impegno sociale con teatri e scuole. Collabora con esperti del mondo della pedagogia e dell’infanzia. Al lavoro di produzione affianca l’attività laboratoriale per bambini e ragazzi, con scuole e famiglie, come luogo in cui sperimentare nuove forme di linguaggi artistici e approfondire il tema del rapporto con l’arte e l’ascolto. In questi anni ha collaborato con enti, istituzioni e collettivi. Col Mumi – Museo Migrante, con il Comitato 3ottobre nell’ambito del progetto europeo L’Europa inizia a Lampedusa, con Asal Student e Amnesty International. Per il Tg2 Dossier con il giornalista e reporter Valerio Cataldi. Per le attività del Presidio del libro di Bari con Beppe Rosso e Filippo Taricco. Con lo scrittore Gianrico Carofiglio. Con le società della Libri Vivi e Audible per gli audio libri e i podcast. Nel 2018 ha creato il podcast Fiabe in Carrozza, una raccolta di storie provenienti da ogni parte del mondo, premiato nello stesso anno come Miglior podcast emergente. Nel 2019 riceve il premio Anello d’oro al Festival internazionale del doppiaggio Voci nell’ombra. Dal 2020 è co-autore e voce del podcast Sezione Mitologia.
PROSSIMI EVENTI DEL THEMIS FESTIVAL
28 gennaio 2024
Christian Di Domenico
U PARRINU
LA MIA STORIA CON PADRE PINO PUGLISI UCCISO DALLA MAFIA
die con Christian Di Domenico
regia CHRISTIAN DI DOMENICO
Mi capita spesso di rimanere stupito quando mi dicono che i grandi, e intendo i grandi uomini, andavano in un posto da mortali come il mare, da corpi di peccatori buttati al sole. D’estate magari, in Sicilia,dentro quel caldo d’inferno. È che uno non se l’immagina proprio. Ma il futuro parrinu di Brancaccio, a Palermo, assassinato dalla mafia nel settembre novantatré davanti casa con un colpo di pistola alla nuca, al mare ci andava eccome. Perché era nu parrinu strano .Anticonformista. Che metteva i calzoni. E ci andava con i ragazzini delle periferie perché, almeno una volta, giocassero lontano dalle strade. Ecco, la storia di Christian inizia proprio al mare,su una scogliera, precisamente. La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia; una storia semplice, narrazione di un attore solo con na pocu di musica. Nu ricordu sfumato, che si snoda tra fatti di cronaca, politica e lotta sin da quella prima giornata di mare coi bambini du parrinu strano coi calzoni. Lì Christian fa esperienza dell’onore dei mafiosi, obbligati sin da bambini a non chiedere mai scusa a nessuno. Ma il ragazzo impara anche l’onore del perdono, che Pino porterà a san Gaetano di Brancaccio, quartiere con la più alta concentrazione mafiosa dell’intera Sicilia, e che manterrà sempre fino a quel giorno di metà settembre novantatré.
18 febbraio 2024
“Libere donne contro la mafia”
Testo e regia Cinzia Caminiti
con Cinzia Caminiti, Barbara Cracchiolo, Simona Gualtieri e Sabrina Tellico
Aiuto regia e fonica Nicoletta Nicotra
Azioni mimiche Barbara Cracchiolo e Simona Gualtieri,
Costumi Sartoria Ina Costa
Si tratta di un atto unico che intende ribadire l’impegno sociale contro la mafia dei veli neri, della morte, che continua ad annidarsi in ogni angolo della nostra società, magari camuffata, tra stretta di mano, sorrisi ed abiti eleganti, falsamente generosa e disponibile, ma capace, come è sempre stato, di atti crudeli e violenti.
Lo spettacolo parte da una attenta e scrupolosa ricerca dell’autrice su alcune donne, madri, sorelle, fidanzate, mogli, amiche (Francesca Serio e Felicia Impastato, Silvana Musanti in Basile e Rosaria Schifani, Concetta Gravina Campagna, Piera Aiello e Rita Atria, Daniela Ficarra Di Matteo e Katya Russo) di morti innocenti ammazzati e dall’esigenza di dare loro una voce.
10 marzo 2024
Meridiani Perduti
Sara Bevilacqua
STOC DDO’ – IO STO QUA
drammaturgia Osvaldo Capraro
disegno Luci Paolo Mongelli
organizzazione Daniele Guarini
Michele Fazio non ha ancora compiuto sedici anni quando viene colpito per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali. La vita di Lella, da quella sera, muta radicalmente direzione. Giorno dopo giorno, con la sola presenza di madre ferita, impone le esigenze della giustizia ai clan, denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio: io non fuggo, e nemmeno chiudo la porta di casa: “Stocddò”. Da dove, Lella, ha tratto la forza per combattere una guerra che non l’ha mai vista abbassare lo sguardo? Dall’esempio di sua mamma, cumma’ Nenette, donna determinata nell’educare i figli alla sostanza delle cose. Dal sostegno del marito Pinuccio, della famiglia e della gente del quartiere. Ma, soprattutto, dal dialogo mai interrotto con Michele, il garzone allegro, l’angelo di Bari Vecchia. Un dialogo, quello con suo figlio, che nessun ostacolo riuscirà mai a impedire, nemmeno la morte.
Sei spettacoli per sei appuntamenti in cui conoscere, riflettere ed acquisire consapevolezze.
Abbonamento €50,00
Spettacolo singolo €12,00
Informazioni e vendite
Cell. 340 3680245
Cell. 379 2464209