
Suoni della Murgia entra nel vivo. Giovedì e venerdì (26 e 27 giugno) due serate con la musica irlandese e scozzese della Frances Morton Band, ad Altamura e a Terlizzi. E poi, sabato, a Santeramo Sarita Schena Ensemble.
Giugno 26 - Giugno 27

Rassegna alla XXIV edizione, una quindicina le serate. Concerti all’aperto, in masserie, dimore storiche, piazze e atri. Ricco, come al solito, il programma: tra gli ospiti Bungaro e Israel Varela. Si chiude il 21 agosto con Pietrafonie.
Dopo l’anteprima del 14 giugno con i Barza Ensemble, entra nel vivo con un grande gruppo di musica tradizionale irlandese e scozzese la XXIV edizione di “Suoni della Murgia”, la rassegna internazionale dedicata alla musica popolare e alla world music. Giovedì 26 giugno a Terlizzi, poco fuori la città, nello scenario della bellissima chiesa di origine normanna di Santa Maria del Cesano, risalente al Medioevo, e venerdì 27 giugno ad Altamura, all’Asfodelo di Lamalunga, tra le colline e i sassi murgiani, nei pressi della località in cui riposa l’Uomo Arcaico, si esibirà la Frances Morton band composta da Frances Morton (flauto e fischietto), Ciaràn Tourish (violino irlandese), Eamon McElholm (chitarra e tastiere), Doimnic Mac Giolla Bhride (cantante). Flautista scozzese di grande talento, Frances Morton (di Glasgow ma vive a Donegal, in Irlanda) presenta “Sliocht”, il suo album d’esordio acclamato dalla critica, frutto di una profonda eredità musicale tra Scozia e Irlanda. Accompagnata da artisti di fama internazionale, propone un concerto coinvolgente tra gighe, danze (reels, strathspeys) e canti gaelici. A gennaio Morton ha suonato al Celtic Connections di Glasgow, forse il più grande festival di musica celtica (venti locations disseminate per la città, centinaia di musicisti da tutti i continenti e oltre 300 concerti). Il disco è stato prodotto dallo stesso chitarrista Eamon McElholm (noto per aver fatto parte del celebre gruppo americano dei Solas). Ma anche gli altri due componenti della band hanno alle spalle una carriera prestigiosa. Ciarán Tourish in precedenza ha suonato il violino negli Altan, leggendario gruppo di musica tradizionale celtica irlandese. Il cantante Doimnic Mac Giolla Bhríde, “sean-nós”, cantante di musica tradizionale irlandese, di Gaoth Dobhair (località della contea di Donegal), si è esibito insieme a Morton in festival rinomati. La Frances Morton Band, dopo Suoni della Murgia, sarà in concerto in Italia anche a Roma, il 30 giugno nel circolo Arci Arcobaleno della Garbatella come riporta il sito ufficiale https://www.francesmorton.com/
L’ingresso a Santa Maria del Cesano è gratuito mentre ad Asfodelo è previsto un biglietto dal costo di 6 euro previo tesseramento all’associazione Suoni della Murgia che organizza la rassegna.
Sabato 28 giugno, poi, il programma della rassegna continua a Santeramo in Colle, nell’atrio del palazzo Marchesale, con la cantante Sarita Schena e la sua Ensemble in un concerto intitolato “I sud del mondo”. Un viaggio sonoro tra l’Italia e il Sud America, tra tango, milonga e canzone d’autore, nel segno della memoria, della migrazione e dell’identità. La voce intensa e malinconica dell’italo-argentina Sarita Schena “incontra” Giuseppe De Trizio (chitarra classica, arrangiamenti) e Adolfo La Volpe (chitarra elettrica). In programma brani di Piazzolla, Chavela Vargas, Caetano Veloso, Mercedes Sosa e altri grandi autori dei “due mondi”.
Anche a Santeramo l’ingresso è libero. Gli spettacoli iniziano tutti alle 21.
IL PROGRAMMA DI SUONI DELLA MURGIA
Il ricco programma di Suoni della Murgia è ormai quasi del tutto definito, anche se non mancheranno sorprese in corso d’opera. A breve verrà pubblicato su sito web e social il cartellone completo. La rassegna si snoderà lungo i mesi di giugno, luglio e agosto tra Altamura, Terlizzi, Santeramo in Colle (provincia di Bari) e Minervino Murge (provincia Bat). Una quindicina in tutto gli appuntamenti (alcuni con doppio concerto) fino al 21 agosto quando è prevista la serata conclusiva nella Dimora “Cagnazzi” di Altamura con il concerto “Pietrafonie”, un progetto musicale protrattosi per tre anni che nasce dall’incontro tra il duo Francesco Savoretti (percussioni)-Fabio Mina (flauto) con la cantante, autrice e ricercatrice del repertorio tradizionale dell’Alta Murgia, Maria Moramarco e la visione artistica dello scultore Vito Maiullari (a cui ha dato il suo contributo come ospite speciale Markus Stockhausen, celebre tromba solista e improvvisatore). In quella occasione verrà presentato il disco omonimo, pubblicato nei mesi scorsi, che verrà eseguito dal vivo. E’ proprio la pietra, come elemento fisico e naturale del territorio dell’Alta Murgia, caratteristico delle locations prescelte, e come fulcro del progetto musicale, “Pietrafonie”, uno dei temi portanti della kermesse di quest’anno.
Tra gli artisti nel cartellone della rassegna spicca la musica d’autore dallo stile raffinato ed elegante di Bungaro (il 24 luglio ad Altamura), accompagnato da Marco Pacassoni. Inoltre, torna a Suoni della Murgia il celebre percussionista messicano Israel Varela, che ha collaborato, tra gli altri, con Pat Metheny e George Benson. Lo spettacolo si intitola ‘Musica Pintada’. Varela (voce-batteria-keys-vive electronics), si esibirà insieme a Christian Mascetta (chitarra & live electronics) e a Mihalis Kalkanis (contrabbasso). Appuntamento il 10 luglio (ad Altamura).
E poi ancora Eduardo Paniagua (12-13 agosto), Marcello Vitale e Fiorenza Calogero, Chiara Casarico, Maria Moramarco, Maria Giaquinto, Maddalena Scagnelli, Enerbia, Andrea Da Cortà e Roberto Tombesi, Massimo Donno, Giuseppe De Trizio e Maurizio Pellegrini, Duo Bottasso. Da segnalare all’interno della rassegna la seconda edizione di “Pizzicar de corda”, festival musicale dedicato alla figura storica del chitarrista compositore (2-3 agosto a Dimora Cagnazzi), con la direzione di Nicola Vito Paradiso. In programma il 2 agosto il concerto del duo formato da Giulio Tampalini e Daniele Fabio, il 3 agosto si esibirà il duo formato da Fausto Beccalossi e Joe Pisto. Spazio anche al cinema con un programma di quattro cortometraggi del regista Luigi Di Gianni, uno dei più apprezzati del genere documentario, girati in Puglia, Basilicata e Abruzzo tra il 1958 e il 1967. La proiezione, curata dal Cineclub Formiche Verdi e resa possibile dalla collaborazione con la Cineteca di Bologna, sarà introdotta dal critico cinematografico e saggista Valerio Monacò.
Quest’anno verranno presentati diversi libri, che faranno da anteprima alla musica. A partire da “Cilla cilla”, di Maria Moramarco, (19 luglio ad Altamura, al quartiere Redentore) che poi si esibirà in concerto con le canzoni del disco omonimo insieme al gruppo che lo ha realizzato (Luigi Bolognese, Alessandro Pipino e Adolfo La Volpe). Il concerto di Maria Moramarco dedicato a “Cilla Cilla” verrà replicato anche a Santeramo e Terlizzi. Nel programma della rassegna anche altri autori: Michele Micunco (“Terra rara”, poesie e racconti), Onofrio Arpino (“Cosa resta della notte”, poesie), Arcangelo Popolizio (Fuochi d’artificio”, romanzo). Inoltre verrà presentato il graphic novel “Chitaridd, il bandito di Matera”, di Silvio Teot, in uscita in questi giorni. A Suoni della Murgia trovano spazio da qualche anno anche i nuovi linguaggi musicali più vicini alle sensibilità delle nuove generazioni: nel programma 2025 i Lolo (15 luglio), Funkin Machine e Mundial (31 luglio), Moun Sleep e Trevize (1 agosto), Neapoli, Petra Petra (24 luglio, dopo il concerto di Bungaro). In quella serata verrà ricordato anche il celebre cantastorie Otello Profazio (alla presenza del figlio Ermanno), nel secondo anniversario della morte.
Come accaduto negli ultimi anni, Suoni della Murgia verrà ospitata all’aperto in masserie e dimore storiche, cortili, atri di palazzi storici, giardini, borghi rurali, oasi naturalistiche, agriturismi del territorio dell’Alta Murgia: ad Altamura le locations scelte quest’anno sono Asfodelo, Dimora Cagnazzi, Masseria Malerba, Tenuta Sabini Boscosauro, Bosco Botanico Lorenzo Giorgio (nella zona di Murgia Sgolgore), Colle Carro, agriturismo Murà; a Terlizzi Santa Maria del Cesano; a Minervino Murge piazza De Deo; a Santeramo il Palazzo marchesale. La rassegna continua nella scelta, perseguita con successo nelle ultime edizioni, di valorizzare ambienti naturali e bellezze architettoniche sorprendenti e spesso poco conosciuti, anche ai cittadini locali, in grado di consentire agli spettatori di ritemprarsi al termine di giornate di calura estiva e caos cittadino.
Suoni della Murgia è patrocinato da Regione Puglia, Parco nazionale dell’Alta Murgia, Comuni di Altamura, Minervino Murge, Terlizzi e Santeramo in Colle.