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TEATRO CREST Taranto – Lunedì 10 e martedì 11 luglio un BESTIARIO della tradizione lucana per la rassegna IN CORTILE
Luglio 10, 2023 - Luglio 11, 2023

In Cortile
terza edizione
Lo Iac di Matera di scena a Taranto lunedì 10 e martedì 11 luglio
Il «Bestiario», una fattoria della morale
Per la rassegna «In Cortile» le favole della tradizione lucana
Una raccolta di fiabe della tradizione popolare materana ha ispirato il «Bestiario», spettacolo diretto e adattato da Andrea Santantonio che il Centro di arti integrate Iac presenta a Taranto per la rassegna «In Cortile» del Teatro Crest lunedì 10 luglio (ore 20.30) nella parrocchia Sant’Egidio e martedì 11 luglio (ore 19) nella parrocchia San Massimiliano Kolbe. In scena ci sono le attrici Nadia Casamassima e Barbara Scarciolla che, con i musicisti Tommaso Di Marzo e Joseph Geoffriau, autori dei brani eseguiti dal vivo, danno corpo, voce e suono a questo spettacolo immaginato proprio come la tipica opera didattica medievale, nella quale le descrizioni delle nature e delle proprietà degli animali venivano utilizzate per ritrovare insegnamenti di ordine religioso e morale. Con la differenza che da questo «Bestiario» sono gli stessi bambini-spettatori a pescare storie e personaggi, tirando a sorte. Protagonisti sono galli, ricci, volpi, formiche, topi, talpe, asini e lucciole, animali nei quali le due performer si trasformano estraendo da un baule gli oggetti e i costumi per i loro travestimenti.
«Siamo partiti dai gesti ricorrenti della gente, che in modo naturale si trasformano in suoni e in parole, e abbiamo creato una continuità organica nella carne che si fa verbo, la lingua della confidenza originaria», spiega Andrea Santantonio, che per le illustrazioni dello spettacolo si è affidato a Giada Cipriani. Per secoli, prima di essere scritte, le favole venivano raccontate e trasmettevano un universo di significati e simboli legati alle vicende locali. Ma in tempi non molto lontani si è creata una profonda frattura tra passato e futuro, cultura contadina e progresso, perché il dialetto era considerato una vergogna. E perdendo l’idioma popolare si è persa non solo parte di quel patrimonio, ma anche la musicalità indigena, cioè la capacità di saper produrre musica vicina alle origini della propria terra. Per questo Andrea Santantonio, con i protagonisti dello spettacolo, ha deciso di iniziare un percorso legato al dialetto e alla sua valorizzazione, iniziando dal recupero delle favole che i nonni raccontavano ai nipoti. E questo recupero è avvenuto alternando l’italiano al dialetto, la lingua della scuola a quella del sentimento, cercando di restituire alle fiabe la dimensione poetica andata perduta. Una dimensione che per la rassegna «In Cortile» diventa al tempo stesso occasione di socializzazione.
Biglietti 5 euro, info e prenotazioni al numero 366.3473430 (attivo anche WhatsApp).