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TIME ZONES 40: TRE GIORNI AL TEATRO KISMET (24,25 E 26 OTTOBRE) – Bari

TIME ZONES: 40ANNI DI “MUSICHE POSSIBILI”
PER TRE GIORNI, DA VENERDÌ 24 A DOMENICA 26 DALLE 21, IL FESTIVAL SI SPOSTA AL TEATRO KISMET DI BARI CON DUE CONCERTI A SERA. IN PROGRAMMA I LIVE DI COLIN NEWMAN E MALKA SPIGEL E ALABASTER DEPLUME (VENERDÌ 24), FOREST SWORDS E HJIROK (SABATO 25) E ZITELLO feat FULVIO RENZI E PIVIO (DOMENICA 26).



Time Zones 40 si sposta per tre giorni al teatro Kismet di Bari con una tre giorni, venerdì 24 a domenica 26, in cui il festival delle “musiche possibili” propone due concerti con artisti del calibro di Colin Newman (leader degli Wire), Malka Spigel (bassista dei Minimal Compact), Alabaster Deplume, Forest Swords, Hjirok, Zitello feat Fulvio Renzi e Pivi (biglietti disponibili su Dice – info: www.timezones.it).
Ad aprire la tre giorni, venerdì 24, sarà “Sleepless” del duo “Immersion” composto da due straordinarie icone del periodo new wave Anni ‘80: Colin Newman, il geniale leader e fondatore dei Wire, nonché amico e collaboratore di Brian Eno, e Malka Spigel dei Minimal Compact, band new wave israeliano formatosi ad Amsterdam e attivo anch’essa negli Anni ‘80. Il duo unisce armonie pop e sperimentazione new wave in un’elettronica ambientale e astratta. A seguire, alle 22, Alabaster DePlume in “Because A Blade Is Whole Tour”. DePlume, alias di Angus Fairbairn, è un sassofonista jazz, poeta e performer spoken-word di Manchester, attivo a Londra e noto per il suo forte impegno politico. Artista dell’etichetta International Anthem, basa la sua musica sull’improvvisazione e sul dialogo con musicisti di diversa provenienza.
Il giorno dopo, sabato 25, sarà di scena Forest Swords con il suo live “Bolted”. Si tratta di un progetto del compositore e produttore inglese Matthew Barnes, noto per uno stile che unisce hip-hop, ambient elettronica e loop di chitarra. Grafico di formazione, Barnes crea musica immersiva e arte visiva, componendo colonne sonore per cinema, televisione, danza e videogiochi. La musica del videogame “Assassin’s Creed” (2014), la colonna sonora della performance di danza contemporanea “Shrine” (2016), quella del documentario Netflix “The Ghosts Of Sugar Land” (2019) e del film “The Machine Air” (2019) di Liam Young, sono i primi passi di una lunga carriera di compositore. Si prosegue con il live “Passeporte” degli Hjirok, un duo composto da Hani Mojtahedy, cantante curda di stanza a Berlino, e Andi Toma dei Mouse On Mars. Il duo fonde tradizione e innovazione in un suono esplosivo e personale. Il risultato è un paesaggio sonoro trascinante e intricato, che prepara perfettamente il terreno per le tecniche vocali estese e non convenzionali di Mojtahedy ed i suoi testi poliglotti.
Il terzo e ultimo giorno degli appuntamenti al tetro Kismet, domenica 26, si apre con un concerto dell’arpista Vincenzo Zitello con Fulvio Renzi ai violini. Zitello è un pioniere dell’arpa celtica in Italia, nonché allievo di Alan Stivell, nella sua musica unisce tradizione e musica contemporanea usando arpe gaeliche e influenze jazz, minimaliste e world music. A chiudere la serata (alle 22), il compositore e musicista Pivio, alias Roberto Pischiutta, che con Aldo De Scalzi ha firmato oltre 200 colonne sonore tra cinema e tv e vinti premi prestigiosi come David di Donatello (3) e Nastri d’Argento (2). “Questo è il concerto del mio ultimo album in italiano” è il titolo del progetto speciale che l’artista genovese presenta a TZ. Oltre a Pivio (voce, synt e percussioni), sul palco ci saranno Adriano Arena (chitarre elettriche), Benedetto Massimo Trigona (basso) e Lorenzo Ottonello (batteria), oltre al doppio quartetto d’archi con Fiammetta Borgognoni, Lorenzo D’Orazi, Eugenia Iaresko, Aniello Alessandrella ai violini, Lucia Forzati e Gaetano Martorana alle viole e Vincenzo Lioy e Roberta Pastore ai violoncelli.

