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TORNA “EXPERIMENTA 2025”, DA VENERDÌ 13 A DOMENICA 15, CON UNA TRE GIORNI CHE SI TERRÀ ALL’INTERNO DEL CASTELLO NORMANNO-SVEVO DI SANNICANDRO DI BARI.

TRE GIORNI DI ALTERNATIVE MUSIC, REALIZZATI IN COLLABORAZIONE CON LA RASSEGNA “STAND ALONE FEST”, CON IL NOISE ROCK DEI CATANESI UZEDA (VENERDÌ 13), IL LIVE IN ESCLUSIVO CON IL FOLK PSICHEDELICO AMERICANO DI JOSEPHINE FOSTER (SABATO 14) E PIONIERI DELLO SHOEGAZE AFROAMERICANO THE VELDT (DOMENICA 15). ACCANTO ALLE HEADLINERS, SI ESIBIRANNO ALTRI 9 ARTISTI CON GENERI E SCUOLE DIFFERENTI.



Torna “Experimenta 25” con una tre giorni di musica live, da venerdì 13 a domenica 15, che si terrà all’interno del Castello Normanno-Svevo di Sannicandro di Bari. Tre concerti di alternative music, realizzati in collaborazione con la rassegna “Stand Alone Fest”, che ospiteranno: i catanesi Uzeda (13/6), l’americana Josephine Foster (14/6) e The Veldt (15/6). Accanto alle headliner, nelle tre serate si esibiranno 7 artisti di generi e scuole differenti.
S’inizia, venerdì 13 alle 21, con il quartetto catanese degli Uzeda, con Giovanna Cacciola (voce), Agostino Tilotta (chitarra), Raffaele Gulisano (basso) e Davide Oliveri (batteria). Gli Uzeda, punta di diamante del noise italiano, sono tornati dopo una lunga pausa con un nuovo disco e un nuovo tour. Tra collaborazioni eccellenti e riconoscimenti internazionali, gli Uzeda costituiscono uno dei gruppi storici del rock italiano. È, infatti, una delle tre band italiane (insieme alla PFM e ai Northpole) ad essere state invitate per registrare le cosiddette “Peel Sessions”, i brevi concerti organizzati da John Peel, leggendario conduttore radiofonico dell’emittente britannica BBC. Ad aprire la serata l’esplosiva energia rock dei baresi Couchgagzzz e dei pugliesi Veronika Voss.
Il giorno dopo, sabato 14, concerto in esclusiva di una delle voci più intense del folk psichedelico americano Josephine Foster, una delle figure cantautorali più importanti della sua generazione, capofila del movimento New Weird America. Cresciuta in Colorado, dove a quindici anni era già una cantante professionista, ha trovato la sua cifra artistica in un soave folk psichedelico, ubiquo, caleidoscopico e minimalista. Ad anticipare il live della Foster, il blues e i suoi dintorni con il Sebastiano Lillo Trio, il cantante e chitarrista belga Manu Louis e l’organic house della pugliese Japanorama.
A chiudere la tre giorni, domenica 15, The Veldt. Affermatisi in Nord Carolina negli Anni ‘80, la band ha unito shoegaze e progressive soul, creando un suono unico e originale diventato un vero e proprio marchio di fabbrica. La loro musica mescola atmosfere eteree, melodie afose e ritmi incalzanti, con disparate influenze da Marvin Gaye a Sun Ra e Pharaoh Sanders, dalla Motown al rock psichedelico. Gruppo seminale di questo genere, The Veldt hanno all’attivo centinaia di tour e concerti da un capo all’altro degli Usa, oltre ad essere diventato un punto di riferimento imprescindibile dello shoegaze a livello mondiale. In apertura: Tremours ed A/lpaca. Info: Herostrato.it; Prenotazioni: herostrato.coop@gmail.com.