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Venerdì 18 luglio | LECCE | Gotico Salentino di Marina Pierri e Arneo di ArgentoVivo e Omne per la rassegna Nel frattempo al Convitto Palmieri

Luglio 18

VENERDÌ 18 LUGLIO  AL CONVITTO PALMIERI DI LECCE LA RASSEGNA NEL FRATTEMPO OSPITA GOTICO SALENTINO DI MARINA PIERRI E ARNEO DI ARGENTOVIVO E OMNE. PROSSIMI APPUNTAMENTI CON ANTONIO DECARO, IL FOTOGRAFO PIO TARANTINI, VALENTINA D’URBANO E ANTONIO GALETTA.

Prosegue anche in estate la rassegna Nel frattempo, ideata, organizzata e promossa dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia – Teca del Mediterraneo, in collaborazione con Coolclub, Uasc, Sei Festival e altri partner. Un lungo itinerario che anticipa la dodicesima edizione del festival Conversazioni sul Futuro, in programma dal 16 al 19 ottobre.

 

Venerdì 18 luglio nel Chiostro 500 del Convitto Palmieri di Lecce un doppio appuntamento, in collaborazione con il Polo BiblioMuseale, la Biblioteca Bernardini e Libreria Liberrima. La serata prenderà il via alle 20:30 con la presentazione del volume “Arneo” nato dalla sinergia tra ArgentoVivo e Omne – Osservatorio Mobile del Nord-Est, curato da Guido Guidi e Stefania Rössl e pubblicato da Claudio Grenzi Editore, nella collana editoriale Leggi la Puglia del Consiglio regionale della Puglia – Teca del Mediterraneo. Interverranno il fotografo Samuele Vincenti, la giornalista Jessica Niglio e l’architetta Rita Miglietta. L’Arneo è un territorio vasto ed eterogeneo, articolato e complesso, i cui confini non sono definibili con precisione. Ancora fino ai primi del Novecento erano terre selvagge e abbandonate dai latifondisti che le relegavano a zone di caccia. Negli anni Cinquanta furono teatro di aspre lotte contadine, culminate con il celebre “rogo delle biciclette”, repressione simbolica che avvenne nel borgo di Boncore. Oggi l’Arneo è memoria viva di terre occupate e sogni di riscatto. Col fine di non disperdere tale memoria e avviare un osservatorio sui mutamenti del paesaggio, ArgentoVivo ha avviato un’indagine sociologica e fotografica culminata nella pubblicazione. Il volume raccoglie progetti fotografici dei curatori e di Michele Buda, Cosimo Calabrese, Corrado Catania, Michele Cera, Francesco Conti, Giammario Corsi, Costantino Forte, Carmelo Roberto, Massimo Sordi, Samuele Vincenti. Arricchiscono l’approfondimento testi di Stefania Rössl, Filomena Ranaldo, un saggio del ricercatore Giuseppe Calò. Si aggiunge un racconto di Jessica Niglio e l’introduzione di Giancarlo Greco. Il progetto grafico è di Damiano Fraccaro. Un interrogativo ha accompagnato la ricerca, che si ritiene aperta: cosa è rimasto dell’Arneo? Alle 21:30 la scrittrice Marina Pierri, in dialogo con Giulia Maria Falzea, parlerà del suo “Gotico Salentino” (Einaudi editore), un romanzo originale e visionario. Filomena Quarta è un’ex giornalista quarantenne costretta a tornare nel suo paese natale, Palude del Salento, dopo la morte del padre e la perdita del lavoro a Milano. Erede dell’imponente e decadente Dimora Quarta, sogna di trasformarla in un Bed&Breakfast, ma la casa è infestata dal fantasma di una monaca oscura: la malumbra. Da bambina, Filomena fu chiamata la stria ca ite li muerti, perché capace di vedere i morti. Ora, adulta e più consapevole, si confronta con un passato familiare rimosso, aiutata da due fantasme d’eccezione: Mary Shelley e Shirley Jackson. Tra ironia e gotico, il romanzo intreccia temi di femminismo, memoria, traumi familiari e patriarcato, combinando atmosfere letterarie ottocentesche e ritmo da serie tv. Un racconto di liberazione e riscatto, dove anche le Ombre chiedono solo una cosa: essere viste.

Martedì 22 luglio (ore 20:00 | ingresso libero) ancora al Convitto Palmieri di Lecce, l’europarlamentare Antonio Decaro presenterà “Vicino. Fare politica insieme alle persone” (Solferino). La politica, quasi per caso: in famiglia si erano ripromessi che dopo la breve esperienza paterna alle prese con la politica attiva, si sarebbero tenuti lontani dagli incarichi pubblici. E invece, in un susseguirsi di eventi e coincidenze, Antonio Decaro si ritrova prima assessore, poi deputato, sindaco, europarlamentare. Scoprendo che un ingegnere come lui, «prestato» alla politica, può fare la differenza, o almeno provarci con tutte le sue forze. Perché la politica è prima di tutto azione per cambiare le cose: è riqualificazione urbana e lotta alla criminalità, è progettazione di una nuova mobilità urbana e di una nuova edilizia che riduca il consumo di suolo, è accoglienza per chi arriva da lontano e solidarietà verso chi non ha casa, lavoro, certezze. La politica è un’avventura ogni giorno diversa, che può portare a occuparsi dei permessi per un concerto come della competitività dei prodotti agricoli europei sul mercato globale, dei destini di una squadra di calcio come della destinazione di miliardi di fondi comunitari. In queste pagine, che hanno il tono di una chiacchierata confidenziale e la serietà dell’impegno civile, Decaro racconta alcune delle tappe più importanti della sua vita, la sua esperienza di amministratore sotto scorta, le campagne e le battaglie vinte e perse. Delinea i temi e i problemi che ci troviamo di fronte: dalle migrazioni alla transizione energetica, dalla salute pubblica alla legalità. Con aneddoti e ricordi, mostra la necessità di affrontare ogni questione restando sempre vicino alle persone, alla loro quotidianità, ai loro bisogni. Perché solo grazie all’empatia, all’ascolto, alla disponibilità – al di là di ogni strategia elettorale – la politica resta uno strumento di emancipazione collettiva e un’esperienza entusiasmante.

Mercoledì 23 luglio (ore 19:00 | ingresso libero) sempre al  Convitto Palmieri di Lecce spazio al volume “Salento. Storie e luoghi” del fotografo pugliese Pio Tarantini, pubblicato da Congedo Editore per la collana “Leggi la Puglia” del Consiglio regionale della Puglia – Teca del Mediterraneo. Dal reportage sui quartieri di Brindisi (1972) fino alle opere più recenti, il lavoro fotografico di Pio Tarantini ha raccontato con profondità il Salento e il Sud. Dopo i primi progetti come Baraccopoli di Cerano (1975) e Architettura minore nel Salento (1977-1980), ha ottenuto riconoscimento internazionale con Lecce barocca e Arte sacra minore nel Salento, pubblicati dalla rivista DU di Zurigo nel 1987. Ha proseguito con lavori legati alla memoria e al territorio come Il passato e i pensieri (1985), Sere a Sud Est (1990-2020) e Due città, molti mari (2017), centrato su Brindisi e Taranto. Il legame con la sua terra è costante anche in opere come L’ombra del Vero e Scenari e Imago. Le sue fotografie sono state esposte in importanti sedi in Italia e all’estero. Parallelamente, Tarantini è attivo come curatore, giornalista e saggista, con pubblicazioni su fotografia e fenomeni culturali. L’autore dialogherà con Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia, che firma anche il testo di presentazione del volume.

Martedì 29 luglio (ore 20:30 | ingresso libero) la rassegna si sposta nel Chiostro degli Agostiniani a Lecce, nell’ambito di Agostiniani Libri, rassegna letteraria e culturale del Comune di Lecce e della Biblioteca Ogni Bene. La serata prenderà il via con Figlia del temporale di Valentina D’Urbano (Mondadori), che intervistata da Alessandra Lupo presenterà questo romanzo ambientato nell’Albania del 1974, dove la giovane Hira, orfana, sceglie di diventare una burrnesh – una vergine giurata – per sfuggire a un matrimonio imposto. A seguire, Pietà di Antonio Galetta (Einaudi), in dialogo con Renato De Capua, vincitore del Premio Campiello Opera Prima 2025. Un libro corale e tagliente in un paese del Sud durante una grottesca campagna elettorale, narrato da un “noi” collettivo che smaschera con ironia le dinamiche del potere e della comunità.

 

Mercoledì 13 agosto (ore 20:30 | ingresso libero) nell’atrio del Castello Volante di Corigliano d’Otranto il giornalista Mario Calabresi, co-fondatore e direttore di Chora Media, presenterà “Il tempo del bosco” (Mondadori). L’autore parte dalla domanda di una giovane donna smarrita per intraprendere un viaggio nell’Italia delle storie quotidiane e straordinarie, alla ricerca di senso, direzione e consapevolezza. Attraverso incontri con figure diverse – un ingegnere che registra i suoni della natura, una poetessa del silenzio, un filosofo che insegna a trasformare i limiti, un uomo che per tutta la vita ha curato un bosco – l’autore costruisce un percorso di ascolto e riflessione sul tempo, sulla gratitudine e sull’importanza di tornare a ciò che davvero conta. Un libro intimo e profondo, che invita a rallentare e a rimettere al centro le cose importanti, non quelle urgenti.

 

A settembre poi nel Chiostro degli Agostiniani, nell’ambito di Agostiniani Libri, la rassegna ospiterà Elvio Carrieri con “Poveri a noi” (Ventanas), libro d’esordio del giovane scrittore barese selezionato nella dozzina del Premio Strega (mercoledì 3), una tre giorni con Mauro Covacich che metterà in scena la Trilogia triestina dedicata a Svevo, Joyce e Saba, pubblicata da La Nave di Teseo (da martedì 9 a giovedì 11), e Francesco Carofiglio con il suo nuovo “Tutto il mio folle amore“, in uscita per Garzanti (mercoledì 17).

Info
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Data:
Luglio 18
Categoria Evento:

Luogo

Lecce
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