Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

VivaVerdi Multikulti: spettacolo contemporaneo di teatro in musica “Bos lassus: e mo’?” – Matera, 19 e 20 luglio prossimi

Luglio 19 - Luglio 20

VivaVerdi

Multikulti / 29ª edizione

Matera

/ luglio – dicembre 2025

INTERSECAZIONI

 

TEATRO

IN MUSICA: spettacolo contemporaneo di teatro in musica BOS

LASSUS: E MO’?

Matera,

19 e 20 luglio 2025 – terrazza Fondazione Le Monacelle ETS, sipario ore 20:30

Torna a grande richiesta, nella rassegna VivaVerdi Multikulti 2025, uno degli eventi che ne ha caratterizzato la passata edizione. È lo spettacolo contemporaneo di teatro in musica BOS LASSUS: E MO’?, che sarà rappresentato sabato 19 luglio prossimo e in replica domenica 20 luglio a Matera (ore 20.30 Terrazza della Fondazione Le Monacelle ETS, in via Riscatto 9, nei pressi del Duomo), È una produzione originale del cartellone organizzato da Arterìa che lo scorso anno è stato presentato in prima assoluta, incontrando gli entusiastici consensi del pubblico che, già numeroso, assistette alle rappresentazioni di luglio 2024. L’Associazione Arterìa ripropone lo spettacolo nella rassegna, dunque, per accontentare quanti hanno espressamente richiesto di replicare questa favola moderna scritta dai materani Grazia Lascaro e Dario Carmentano e che è andata in scena per la regia di Joe Deer, il pluripremiato regista e coreografo statunitense, che lega il suo nome a oltre

200 produzioni da Off-Broadway a Londra oltre che per tante altre istituzioni teatrali in altre parti del mondo. È stata una produzione originale, dicevamo, così come lo sono le musiche composte da Loredana Paolicelli (che è anche direttrice artistica di VivaVerdi) e Vito Soranno, mentre gli arrangiamenti sono di Salvo Nigro e Gianluigi Borrelli. Il cast degli interpreti si compone di Simone Castano, Giovanna Staffieri, Nando Irene, Anna Rosa Matera, Anna Onorati, Milena Orlandi.

La rappresentazione BOS LASSUS: E MO’? vuole offrire una sorta di visione della città di Matera attraverso gli occhi di un bue, “bos” in latino, un percorso emozionante ed esperienziale del mite ma non troppo quadrupede.

Ma a quale bue ci si riferisce? Il “bos lassus”

del titolo della rappresentazione è nientemeno quello presente sul gonfalone della Città di Matera che sormonta il motto in latino “Bos lassus firmius figit pedem”, che può tradursi in “il bue stanco affonda la zampa più fermamente”, e che intende significare come un popolo pacifico ma stanco di subire soprusi possa ribellarsi al giogo e alla tirannia.

Il bue simbolo di Matera, pertanto, diviene il protagonista indiscusso dello spettacolo teatrale, fantastico quanto avventuroso e sentimentale; e pur non essendo un animale rampante, con la forza della finzione scenica, mostra tutta la sua energica anima che si apre al mondo e i suoi grandi occhi per guardare e osservare la sua bella Matera. Nello spettacolo non mancano elementi magici che insieme a sogni d’amore e sentimenti di appartenenza, caratterizzano il viaggio emozionante ed esperienziale del bue. Un viaggio che il “bos”

protagonista dovrà fare per approdare a una consapevolezza identitaria di sé stesso.

 

Dello spettacolo, inoltre, è aiuto regista e direttore di produzione Antonio Chiarello, le luci sono di Carlo Iuorno, le coreografie di Joe Deer e Anna Rosa Matera, i costumi sono di Stefano Cavalleri, la direzione tecnica è di Mirko Macina e Francesco Pompilio, elementi scenografici di Dario Carmentano, collaborazione artistica di Angela De Gaetano; fotografa di produzione Sonia Traccitti.

 

 

Dichiarazioni

Joe Deer – regista: «Ho avuto modo di osservare la città, con i suoi Sassi, dal Belvedere prospiciente e la visuale che mi si presentava mi ha fatto capire il sentimento di amore dei materani per la loro città. Sono rimasto affascinato da tanta bellezza, dal fascino di questi luoghi e dalle tante suggestioni che offrono. Ho pensato che il testo di “Bos lassus: e mo’?” dovesse diventare una storia d’amore per la città attraverso lo sguardo del bue del suo simbolo. Ma i colori del territorio non potevo renderli nello stile e nella grandiosità di Broadway, in quanto il musical non c’entra nulla in tutto ciò. Ho voluto piuttosto pensare a realizzare un lavoro di teatro povero, inteso come quello di Peter Brook. Ho accettato di dirigere questa produzione di Arterìa avendo avuto in passato contatti con il suo direttore artistico, Loredana Paolicelli, che mi aveva mostrato le precedenti produzioni originali realizzate per il festival VivaVerdi, che ho trovato molto interessanti, e così mi sono lasciato coinvolgere in questa che definisco una bella avventura».

Loredana Paolicelli –

compositrice: «Per la musica che ho creato, mi sono ispirata al procedimento retorico dell’ipotiposi, in cui suoni e melodie evocano immediatamente immagini. Questo approccio l’ho già utilizzato in precedenti lavori, come nella musica de “La città di pietra”, ma nella produzione “Bos lassus. E mo’” ho avuto l’opportunità di realizzare per la prima volta un’opera interamente in studio, il che significa che la musica non sarà eseguita dal vivo. Gli arrangiamenti e le orchestrazioni sono stati curati da Salvo Nigro e Gianluigi Borrelli, con il contributo di musica contemporanea di Vito Soranno».

Grazia Lascaro –

autrice: «Un simbolo è un’immagine, un segno che racchiude valori e contenuti condivisibili, adattati a una comunità. Ma cosa rappresenta il bue della città di Matera? E, soprattutto, oggi riusciamo ancora a identificarci nel significato che gli è stato attribuito? Queste domande sono legittime e scontate. Ma come potrebbe rispondere il Bue stesso? Questo spettacolo teatrale è un’opportunità per dare voce al suo protagonista, il Bue, e per far emergere l’anima di un animale antico, amato e talvolta sottovalutato. Sicuramente ha molte storie da raccontare, lui che da tempo ci rappresenta e ci osserva. Chi meglio di lui!» Dario Carmentano –

autore: «“Bos lassus: e mo’?” è una favola contemporanea, divertente e ironica, romantica e nostalgica, che si ispira costantemente al nostro territorio, con la sua magia, le sue contraddizioni, la sua bellezza e la sua dissolutezza, l’attrazione e il respingimento. Esprime sentimenti profondi di chi ama questa terra, invitandoci a riflessioni significative. L’espressione “E mo’?” nel titolo rappresenta un momento di sospensione, un bivio e una scelta da affrontare. Tuttavia, come sempre, non è semplice decidere, e il bue ce lo dimostrerà».

 

Il regista e il Cast

Joe Deer – È il pluripremiato regista e coreografo di oltre 200 produzioni. È stato presidente e direttore artistico del Dipartimento di Teatro, Danza e Cinema della Wright State University, dove è stato Professore Emerito di Teatro musicale e per venti anni ha diretto il programma musicale della Musical Theatre Initiative. Ha iniziato la sua carriera come artista di strada nella Shubert Alley di New York ed è poi apparso nelle produzioni di Broadway e in varie tournée come: Anything Goes, The American Dancemachine, Singin’ In The Rain e in acclamate produzioni dell’Opera di New York come Brigadoon e The Music Man. Tra i suoi incarichi di direttore di scena figurano il revival di Broadway di Guys and Dolls, le produzioni regionali di Lend Me A Tenor, le produzioni per il Playwrights’ Horizons di New York e il ruolo di assistente di produzione per il primo workshop di Assassins di Stephen Sondheim. Ha ottenuto diversi riconoscimenti: Premio del Governatore dell’Ohio per le Arti nell’Educazione Artistica (2016), Premio degli Amministratori della Wright State University per l’Eccellenza della Facoltà e Premio del College of Liberal Arts per l’Eccellenza della Facoltà (2014), oltre a tre dozzine di premi regionali per la migliore produzione o regia, ed è stato inserito nella Dayton Theatre Hall of Fame. È un leader nel campo dell’educazione teatrale da oltre trent’anni: ha lavorato a lungo ai più alti livelli del teatro professionale ed educativo con un’esperienza internazionale in pedagogia del teatro musicale, recitazione, regia, progettazione curriculare, valutazione e sviluppo della facoltà e dei programmi e reclutamento degli studenti. Collabora spesso con le riviste Teaching Theatre e Dramatics e ha lavorato a stretto contatto con The Muse Machine, Educational Theatre Association e Association for Theatre in Higher Education.

È stato il presidente fondatore della Musical Theatre Educators’ Alliance, la più grande organizzazione mondiale in questo campo. Tra le consultazioni: University of Washington, Stanford University, Relativity University, Straz Center for the Performing Arts, New York City Center-Encores Institute, Lindenwood University, Southern Methodist University, The Muse Machine. Faculty Assessment: Kent State University, University of Oklahoma, University of South Florida, University of the Arts, Shenandoah University, University of Central Florida, Penn State University, New York University, Oakland University, University of Kansas, Roosevelt University, Texas Christian University, University of Washington, Linwood University, Carnegie Mellon University, The Hartt School, University of Cincinnati/CCM, Pace University, Florida State University, University of Michigan, Ithaca College, Auburn University, Stage School of Hamburg (GE).

Simone Castano / cast: si diploma come attore nel 2008 al Centro Internazionale La Cometa di Roma. Da subito la sua carriera attoriale è intensa, grazie a diverse produzioni che lo vedono protagonista sia nel mondo del teatro sia nel cinema.  Lavora con registi come Lisa Ferlazzo Natoli, Marinella Anaclerio e Flavio Albanese, Armando Pugliese, Pierpaolo Sepe dai quali apprende diversi metodi teatrali. Numerose anche le esperienze nel campo del cinema, che lo vedono protagonista anche a livello internazionale. Dal 2011 si occupa anche di drammaturgia e messa in scena di monologhi e dirige laboratori di teatro ludico per ragazzi e adulti in tutta Italia unendo le sue competenze a livello attoriale con il mondo del benessere psicofisico..

Giovanna

Staffieri / cast: Inizia la sua formazione di attrice nel

1993 alla Scuola del Teatro dei Sassi di Matera. La sua formazione si arricchisce partecipando a seminari e laboratori organizzati all’interno del progetto “Teatri Meridiani” curati dai maggiori esponenti del teatro italiano contemporaneo, come D. Castaldo, M. Cuticchio, G. Rossi, P. Delbono, C.

Ronconi, R. Castellucci, M. Baliani, T. Richards del Workcenter di J. Grotowski e altri. Dal 2000 ad oggi lavora come attrice e conduttrice di laboratori teatrali per tutte le fasce d’età.

Nando Irene / cast: Muove i suoi primi passi con il Teatro dei Sassi, diretto da Massimo Lanzetta, e frequentando i laboratori di Paolo Baroni, Vincenza Modica, Mario Biagini e Thomas Richards del Workcenter di Jerzy Grotowski. Nel cinema partecipa a diverse produzioni: Il nome del figlio di Francesca Archibugi, I moschettieri del re di Giovanni Veronesi, Bentornato presidente e Metti la nonna in freezer di Stasi e Fontana e Lucania di Gigi Roncati. Attualmente interpreta il personaggio del maresciallo Lamacchia nella fortunata serie televisiva Imma Tataranni e dal 2019 è direttore generale del Matera Film Festival.

Anna Rosa Matera / cast: Nel 1989 si avvicina alla danza contemporanea frequentando il Ballet School di Matera. Nel 2005 entra nella scuola Teatro dei Sassi. Continua la sua formazione attraverso numerosi laboratori condotti da registi e attori noti nel panorama teatrale nazionale e internazionale come Mariangela Gualtieri, Martine Venturelli, Gianluigi Gherzi, Eimuntas Nekrošius, Daniele Ninarello, Chiara Guidi, Sista Bramini e altri. È attrice e danzatrice in diverse rassegne di teatro e musica (Festival Potenza Teatro, Gezziamoci, Teatri Uniti d’Italia, Naturarte, Caviamo Cultura, Corpo Cittadino, Festival dei Paesaggi del Grano e altri). Partecipa a seminari di movimento espressivo e danza creativa per bambini curati da Marcella Sanna. Conduce laboratori di teatro e danza rivolti ai bambini..

Anna Onorati / cast: Inizia la sua formazione come attrice nel 1999 alla scuola del Teatro dei Sassi di Matera. Qui partecipa a diversi laboratori con esponenti del teatro contemporaneo tra cui: C. Ronconi, M. Gualtieri, T. Richards del “Living Room” di J. Grotowski e altri. Diplomata operatrice di teatro sociale, è autrice di testi e canzoni di cantautorato, suona e canta musica popolare con il duo Tarántica e lavora come attrice, regista e conduttrice di laboratori per tutte le fasce di età in collaborazione con IAC e Arterìa.

Milena Orlandi / cast: Ha studiato recitazione e doppiaggio alla Voice Art Dubbing. Ha avuto insegnanti quali Sista Bramini e Ewa Benesz. È cantante diplomata in musica jazz e negli spettacoli musicali a suo nome legge testi (racconti, fiabe, liriche). Nel cinema, ha un piccolo ruolo in L’uomo delle stelle di Tornatore. Ha partecipato a corti di V. Cea e A. Andrisani, e nel 2023 ha preso parte come attrice e cantante allo spettacolo teatrale di R. Calderone Ricordando Paolino Ruggero Vasari e pubblicato a suo nome il cd Kore (Dalvivoproduzioni).

 

Il prossimo

appuntamento della rassegna “Intersecazioni”

VivaVerdi

Multikulti 2025 – 29ª edizione è lunedì 21 luglio, Fondazione Le Monacelle, ore 20.30:

Teatro

in Musica SEMBRA AMLETO

di

e con Francesco Zaccaro – IAC Produzioni Regia Ivano Picciallo

 

 

Sito web: https://www.arteriamatera.it/vivaverdi-2025/

Pagina facebook:

https://www.facebook.com/vivaverdimultikulti

Pagina Instagram:

https://www.instagram.com/arteria.matera

Dettagli

Inizio:
Luglio 19
Fine:
Luglio 20
Categoria Evento:

Luogo

Matera
Matera,