EXPERIMENTA PROSEGUE A BARI E A BITORNTO CON QUATTRO NUOVI APPUNTAMENTI TRA OFFICINA DEGLI ESORDI (16, 17 E 23 MAGGIO) E IL RESILIENZA DI BITONTO (18 MAGGIO).

Experimenta prosegue con il blocco barese di concerti, dal 16 e il 23 maggio, tra l’Officina degli Esordi e il Nevermind proporrà un vero e proprio catalogo elettronico. Ad aprire, venerdì 16 alle 21, due set di sapore mediorientale: il polistrumentista turco Yiğit Bülbül, che rilegge con i suoi sintetizzatori i suoni del suo paese d’origine, a seguire Praed, il progetto svizzero-libanese di Raed Yassin (architetto di atmosfere trance e visionario manipolatore del suono arabo nonché raffinato artista visuale) e Paed Conca (polistrumentista autore di musiche per danza e teatro).

L’excursus mediorientale prosegue anche il giorno dopo, sabato 17 alle 21 sempre all’Officina degli Esordi, con Khateÿm (in arabo anello), un progetto formato dall’attrice e musicista siriana Sarah Al Sayed Obeid e dal musicista francese Thomas Humbert, congiunzione intrigante di Taïf (mitologia araba) e paesaggi malinconici di un presente di guerra e distruzione. Nella stessa sera il paesaggio sonoro vira verso il Nord Europa con i Tarwater. I due berlinesi Ronald Lippok (voce, synth, batteria) e Bernd Jestram (chitarra e basso), sono due illustri maestri di quella gloriosa tradizione techno-pop tedesca che, tra kraut ed elettronica, ha creato una scuola che ha influenzato i suoni dei nostri tempi.

Al centro della serata di domenica 18 al Resilienza di Bitonto, ci saranno atmosfere più o meno simili con gli svizzeri Hyperculte. Simone Aubert (chitarra e batteria) e Vincent Bertholet (contrabbasso), sono le gambe di un duo esplosivo che si ciba di krautrock arrabbiato e post-punk ad alta energia. Ad aprire la serata, invece, l’estemporaneo incrocio di echi punk con il folk nazionale del duo italiano Brandamaria, Maria Violenza (voce) e Luciano Turella (viola).

I concerti baresi si chiudono, venerdì 23 alle 21, al Nevermind, rinnovata denominazione dello storico Garage sound, già tempio dell’underground barese. Sarà il post industrial di ispirazione neo-kosmische del Teatro Satanico, ad aprire il set di una delle formazioni storiche dell’hip-hop italiano gli Assalti Frontali, la rabbia, l’impegno di chi dà sempre usa la musica come strumento per “non abbassare mai la testa”. Finale col dj set di Zos voce del collettivo Khem, uno dei pochi presidi di ricerca e sperimentazione nell’abusato e iper profanato campo dell’elettronica.

Info: Herostrato.it; Prenotazioni: herostrato.coop@gmail.com.