
Buona partecipazione di pubblico presso la Biblioteca di Comunità di Fasano con le storie dell’ispettore che ispirato la serie Rai di successo in onda questi giorni
Si è tenuto ieri, presso la Biblioteca di comunità di Fasano, il sesto e penultimo appuntamento della rassegna letteraria Le città visibili. Storie individuali e sogni collettivi, promossa dall’associazione APS Scià con il patrocinio del Comune di Fasano – Assessorato alla Cultura. Ospite dell’incontro Giorgia Lepore, autrice del romanzo Forse è così che si diventa uomini, pubblicato ad aprile da e/o edizioni. Il libro è il quarto capitolo della serie dedicata all’ispettore Gerri Esposito, protagonista anche della fiction tratta dai primi tre romanzi, in onda su Rai 1 dal 5 maggio.
Nel corso della conversazione, condotta da Antonietta Rubino, si è riflettuto sul noir come forma di romanzo sociale, capace di leggere la realtà e – per dirla con Massimo Carlotto – di «sabotare il silenzio quotidiano su temi inquietanti eppure rigorosamente taciuti». Rubino ha inoltre evidenziato la forza narrativa di Lepore, autrice che ha saputo trovare una voce originale in un genere tradizionalmente maschile, creando un protagonista maschile fuori dagli schemi, segnato da profonde contraddizioni interiori, un modo per l’autrice di esplorare da donna un’identità di genere diversa dalla propria. «I pensieri di Gerri sono talmente densi che a volte alcune persone li sentono attraverso l’aria e non riesce a trovare riparo in nessuno di quei pensieri, perché fanno male tutti», ha detto l’autrice.
Nel corso dell’incontro sono emersi temi centrali del romanzo – come il peso del passato, la purezza dei legami adolescenziali, la violenza e il potere, la difficoltà per le generazioni più giovani di vivere in un mondo che non si cura di loro – alternati a momenti più leggeri e intimi. Come quando, nell’analizzare la struttura narrativa, scandita dai transiti astrali, Giorgia Lepore ha raccontato della sua passione per l’astrologia e per la lettura dei tarocchi.
Particolarmente vivace è stato il dibattito con il pubblico – partecipe e numeroso – che ha rivolto alla scrittrice domande sul romanzo e sull’adattamento televisivo della fiction prodotta da Cattleya e RAI.
Il prossimo appuntamento in calendario è per giovedì 15 maggio “Giornata internazionale della famiglia”, sempre presso la Biblioteca di comunità, con la presentazione del libro “Storie di ordinaria necessità”, i racconti e i pensieri di Marilena Palmitessa, assistente sociale e responsabile della Casa per minori “ItacaHome” a Fasano. A chiacchierare con l’autrice saranno Anna Demarindis (insegnante) e Isabella Gimmi (psicologa).