
18 luglio | 1° agosto
FESTAMBIENTESUD 2025
XXI edizione
torna in Puglia il Festival di Legambiente per il Sud
con il titolo
OUT OF AFRICA
il futuro dal Sud
Seun Kuti/Egypt 80 | Gangbé Brass Band
Black Sistarz | Noa | Chassol | Nneka
Savana Funk | Eliades Ochoa
The Zawose Queens | Paolo Fresu/Omar Sosa
Baba Sissoko | Javier Girotto/Aires Tango
Michele Gazich/Giovanna Famulari
Premio Strega Poesia
Da ventuno anni FestambienteSud, il festival internazionale di Legambiente per il Sud, intreccia musica, ambiente e territorio, con uno sguardo attento e consapevole rivolto al Sud del mondo. Più che una rassegna, è una piattaforma itinerante di dialogo e scambio di visioni, dove il colore della cultura, non il rombo delle bombe, diventa ponte e il Sud – italiano, globale – non è più periferia, ma motore di futuro.
E se è vero che il futuro parla dal Sud,sarà proprio l’Africa, con i suoi colori e la sua forza ritmica, a segnare il passo dell’edizione 2025, in programma dal 18 luglio al 1° agosto tra paesaggi straordinari e luoghi densi di storia del Gargano, fino a toccare, per la prima volta, la Valle d’Itria.
La musica, da sempre linguaggio universale e strumento di connessione, sarà il cuore pulsante del festival. Artisti provenienti da quattro continenti si esibiranno tra siti preistorici, conventi, necropoli preromane, città UNESCO, monasteri millenari e antichi battisteri, attraversando faggete vetuste nella Foresta Umbra e mura medievali, in un itinerario culturale e simbolico, che FestambienteSud ha denominato “Gargano Sacro”. In un universo di suoni, idiomi, e innovazioni, l’Africa farà da protagonista con artisti provenienti da regioni differenti: Nigeria, Tanzania, Mali, Uganda, Benin. Accanto a loro, presenze significative da Francia, Argentina, Cuba, Israele e Italia contribuiranno a comporre un mosaico sonoro globale.
Il programma si apre venerdì 18 luglio a Vieste con Javier Girotto & Aires Tango, che da oltre trent’anni condividono palchi di tutto il mondo riscuotendo un incontrastato consenso da parte del pubblico, grazie a un sound che fonde l’intensità emotiva della musica sudamericana con il fascino dell’improvvisazione tipica del jazz.
Sabato 19 sempre a Vieste, sarà la volta di Baba Sissoko, maestro del tamani (“talking drum”) e ambasciatore del Mali nel mondo. Discendente da un’antica famiglia di griot – poeti cantori – è noto per la sua capacità di fondere i ritmi e le melodie della tradizione mandinga con sonorità jazz, blues e soul, creando uno stile unico e profondamente identitario. Ha collaborato con artisti del calibro di Dee Dee Bridgewater, Omara Portuondo, Fatoumata Diawara e Abderrahmane Sissako, tra molti altri. Premiato nel 2018 con ilGrammy Africano“Obaland Music Award”come miglior musicista jazz, dal 2024 è parte del progettoAfrica Expressdi Damon Albarn (Gozillaz, Blur), con cui ha pubblicato l’album Africa Express present… Bahidora, in tour in Europa durante l’estate.
Domenica 20, per il terzo e ultimo appuntamento di FestambienteSud a Vieste, è atteso Seun Kuti, musicista e cantante nigeriano, figlio minore del leggendario pioniere dell’Afrobeat Fela Kuti. Celebre per le sue performance carismatiche e l’impegno sociale della sua musica, dal 1997 – anno della scomparsa del padre – ne porta avanti l’eredità politica e musicale, guidando la storica band Egypt 80, fondata proprio da Fela. Attivo nei movimenti #OccupyNigeria e #EndSARS, ha rilanciato il partito Movement of the People, creato dal padre nel 1979 e poi soppresso dal regime militare dopo la sua fallita candidatura presidenziale. Dopo quattro album pubblicati con gli Egypt 80, tra cui From Africa with Fury: Rise (coprodotto da Brian Eno), e Black Times (nominato aiGrammy e con la partecipazione di Carlos Santana), nel 2024ha dato alle stampe Heavier Yet (Lays The Crownless Head),prodotto daLenny Kravitz, con la partecipazione di ospiti comeDamian Marley e Sampa the Great.
Mercoledì 23, il festival si sposta nel suggestivo Convento di San Matteo a San Marco in Lamis per la consueta tappa del tour dei finalisti del Premio Strega Poesia, in collaborazione con la Fondazione Goffredo e Maria Bellonci, con la presenza confermata dei poeti Alfonso Guida, Marilena Renda, Jonida Prifti. L’evento sarà preceduto da un seminario concerto sull’antico Canto Beneventano a cura del coro Orbisophia, costituito a Benevento per iniziativa di Tetyana Shyshnyak e dello studioso americano Matthew Peattie.
Giovedì 24 a Rignano Garganico risuoneranno i ritmi travolgenti della Gangbé Brass Band, la fanfara che dal 1994 infiamma i palchi di tutto il mondo con una vibrante miscela di ritmi voodoo, Afrobeat, sonorità jazz, ottoni, percussioni e canti polifonici. Con le sue melodie cariche di gioia, ha proiettato la musica del Benin sulla scena internazionale, conquistando il pubblico ovunque grazie alla sua straordinaria capacità di fondere tradizione e creatività. Scoperto da Fela Kuti, il gruppo ha fuori un nuovo album che reinterpreta, con il proprio stile unico, l’iconico repertorio delle brass band di New Orleans.
Venerdì 25, a Monte Sant’Angelo, arrivano le Black Sistarz, duo di DJ e produttrici formato dalla diva africana Catu Diosis e R3ign Drops. Originarie di Kampala, Uganda, promuovono una trance danzante, tra bassi potenti, Afro House urbana, techno melodica e ritmi sperimentali, in un’esperienza sonora e musicale ipnotica. Sono co-fondatrici di DOPE GAL, piattaforma a sostegno dei talenti femminili dell’Africa e dalla sua diaspora. Con il collettivo Nyege Nyege, hanno suonato in Africa orientale, partecipando al festival ZOYA di Addis Abeba e alla prestigiosa manifestazione documenta di Kassel in Germania. Conducono inoltre un programma radiofonico bimestrale con Centrol Sul, a Lisbona, e stanno lavorando al loro primo EP.
Nel pomeriggio sarà possibile prendere parte al seminario Costruttori di Pace, metodi e strumenti per contrastare la cultura e la pratica del conflitto nelle relazioni internazionali, finalizzato a promuovere un approccio scientifico al tema della pace.
Il giorno successivo, sabato 26, nello scenario unico dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, sarà la volta di Noa, una delle voci più amate al mondo, in un evento che il festival dedica alla Pace necessaria, in medio oriente come in oltre angolo del pianeta. Un’occasione per ascoltare i suoi brani più noti insieme a quelli del nuovo progetto The Giver, ispirato dalla crisi seguita al massacro del 7 ottobre, che ha portato a una guerra combattuta su molti fronti – fisico, emotivo e ideologico – in Israele, Palestina e nel resto del mondo. Il disco, scritto con il chitarrista Gil Dor e il pianista Ruslan Sirota (Grammy 2012), riflette su dolore, speranza e pace.
Domenica 27, a Monte Sant’Angelo, arriva Chassol con il suo universo sonoro tra jazz e sperimentazione. Francese di origini martinicane, con una formazione classica e collaborazioni con artisti come Frank Ocean, Solange e Sébastien Tellier, Chassol è un talento raro nel panorama musicale. È noto per aver inventato un genere, da lui definito “ultrascore”: una tecnica di campionamento che unisce suoni e immagini documentarie in un’esperienza multisensoriale tra jazz, funk, minimalismo e Morricone. Questo lavoro evidenzia la sua capacità unica di unire musica e immagini, offrendo un’esperienza di concerto insolita.
Lunedì 28, con la violoncellista e polistrumentista Giovanna Famulari, il compositore, cantante, pianista, violista e violinista Michele Gazich condurrà il pubblico in una suggestiva passeggiata-concerto all’Abbazia di Monte Sacro a Mattinata. Cuore dell’evento sono le canzoni dell’album solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea, testimonianza della loro profonda amicizia umana e artistica.
Martedì 29, la giornata sarà divisa in due momenti: al mattino, nella maestosa Foresta Umbra, tutelata dall’UNESCO, il pubblico potrà lasciarsi incantare dalla voce ancestrale delle Zawose Queens, duo musicale composto da Pendo e Leah Zawose, esponenti della tradizione musicale del popolo Gogo (detti anche Wagogo), originario della regione di Dodoma, nel centro della Tanzania. Prime donne della celebre famiglia Zawose a guidare un progetto musicale, proporranno i brani dell’album Maisha, uscito per Real World Records, l’etichetta fondata da Peter Gabriel. Un mix di strumenti tradizionali, voci avvolgenti e sonorità moderne, con testi in lingua kigogo che celebrano natura, radici e passione per la musica.
La sera, nel Convento dei Cappuccini a Vico del Gargano, Paolo Fresu & Omar Sosa si incontreranno in un dialogo musicale, ispirato al progetto musicale Food, che esplora il tema del cibo attraverso la musica come esperienza estetica, etica e sensoriale, ma anche come riflessione sulla sostenibilità alimentare del pianeta. Sarà l’occasione per celebrare, con la collaborazione dell’assessorato all’agricoltura della Regione Puglia e di Slow Food, la dieta mediterranea, la biodiversità agricola e i suoi produttori.
Il gran finale si terrà dal 30 luglio al 1° agosto a Martina Franca, dove si alterneranno sul palco artisti di altissimo profilo.
Si parte il mercoledì 30 con i Savana Funk, band che fonde funk, rock, blues e musica africana: autentici mattatori dei festival estivi, noti per la loro energia trascinante e la capacità di trasformare ogni concerto in una vera e propria festa collettiva.
Segue, giovedì 31, Nneka, cantautrice nigeriana che unisce musica, attivismo e introspezione. Dopo un’infanzia complessa sotto un rigido regime in Nigeria, a diciassette anni si trasferisce in Germania, dando inizio a una nuova fase della sua vita, prima come richiedente asilo e poi come musicista. Forma un gruppo hip-hop prima di intraprendere la carriera solista. Con DJ Farhot firma il primo album, Victim of Truth, che ha attirato l’attenzione grazie alla fusione di soul, hip-hop e reggae, denunciando le ingiustizie sociali. Il brano Heartbeat è diventato un successo, portandola a collaborare con Nas e Damian Marley. La sua musica affronta temi di politica, fede e traumi e resilienza personale anche negli album successivi.
A chiudere il festival, venerdì 1° agosto, la leggenda cubana Eliades Ochoa, già membro del celebre Buena Vista Social Club. Conosciuto anche come il “Johnny Cash cubano”, vincitore di due Grammy (uno Americano e uno Latino) e protagonista del documentario di Cynthia Biestek sulla sua vita,From Cuba to the World, con la partecipazione di Benicio Del Toro e Charlie Musselwhite. Ochoa arriva a FestambienteSud con l’album Guajiro. Con il suo inconfondibile tocco alla chitarra e la voce calda e coinvolgente, condurrà il pubblico nella tradizione musicale della sua isola.
In questo viaggio culturale e umano, FestambienteSud invita a rigenerare lo sguardo e l’immaginario, superando visioni coloniali e promuovendo una profonda riconnessione con l’origine dell’umanità e con il suo possibile futuro.
Il titolo scelto quest’anno – OUT OF AFRICA, il futuro dal Sud– non è soltanto un tema, ma una chiave di lettura potente e attuale: il futuro dell’umanità potrebbe venire proprio da dove tutto è iniziato. Richiama le grandi migrazioni che, a più riprese, sono partite dall’Africa per popolare il pianeta: la prima con l’Homo erectus, la seconda con l’Homo sapiens. Oggi che un terzo flusso migratorio è già in corso, spinto da crisi climatiche, povertà e instabilità geopolitiche, FestambienteSud invita a superare la narrativa dell’emergenza, e la tendenza di affrontare il tema con la violenza, per leggere questo fenomeno come un’opportunità di rigenerazione globale.
Out of Africa diventa così una metafora potente di ritorno all’umano, alla sua origine, ma anche alla sua possibilità di rinascita. Un invito ad aprirsi alla contaminazione culturale, a ripensare modelli economici e sociali ormai esausti, a riconoscere nella migrazione una risorsa e non una minaccia. Le città europee non muoiono per troppi arrivi, ma per troppe partenze di giovani. E chi ha imparato a convivere con poco, ai margini del deserto, ha molto da insegnare su come affrontare le sfide ambientali. Il Sud del mondo non è il problema: è la chiave per il futuro. Ed è proprio da qui che FestambienteSud sceglie, ancora una volta, di ripartire.
La direzione artistica di questa edizione è affidata al giornalista Rai Mauro Zanda, africanista e conoscitore delle dinamiche culturali del continente, e a Franco Salcuni, ideatore e anima storica della manifestazione, che curerà anche la direzione generale, con la collaborazione di Luciano Castelluccia.
PROGRAMMA SPETTACOLI FESTAMBIENTESUD 2025
18 luglio | 1° agosto
OUT OF AFRICA
il futuro dal Sud
Vieste
18 luglio JAVIER GIROTTO & AIRES TANGO (Argentina/Italia) – Marina Piccola – ingresso libero h 21
19 luglio BABA SISSOKO (Mali) – Marina Piccola – ingresso libero h 21
20 luglio SEUN KUTI & EGYPT 80 (Nigeria) – Marina Piccola – ingresso libero h 21
San Marco in Lamis
23 luglio IL CANTO BENEVENTANO seminario concerto ORBISOPHIA – San Matteo –ingresso libero h 19
segue PREMIO STREGA POESIA tappa dei finalisti – Convento di San Matteo – ingresso libero h 21
Rignano Garganico
24 luglio GANGBÉ BRASS BAND (Benin) – Piazza Portagrande – ingresso libero h 21
Monte Sant’Angelo
25 luglio COSTRUTTORI DI PACE seminario – Green Cave – ingresso libero h 18
segue BLACK SISTARZ (Uganda) AfroFest – Piazza De Galganis – ingresso libero h 22
26 luglio NOA (Israele) – Abbazia di Santa Maria di Pulsano – tickets h 20:30 (trasporto con bus, orari sul sito)
27 luglio CHASSOL (Francia) – Villa Comunale – ingresso libero h 21
Mattinata
28 luglio MICHELE GAZICH con GIOVANNA FAMULARI (Italia)
passeggiata concerto – Abbazia di Monte Sacro – prenotazione h 16
Vico del Gargano
29 luglio THE ZAWOSE QUEENS (Tanzania) passeggiata concerto in Foresta Umbra – prenotazione h 10
segue PAOLO FRESU & OMAR SOSA (Italia/Cuba), FOOD – Convento dei Cappuccini– tickets h 21
Martina Franca
30 luglio SAVANA FUNK (Italia) – Orti del Duca– ingresso libero h 21
31 luglio NNEKA (Nigeria/Germania) – Masseria Mangiato– prenotazione h 21
1 agosto ELIADES OCHOA (Cuba) – Masseria Mangiato– tickets h 21
*Ingresso gratuito, ad eccezione dei concerti di NOA, PAOLO FRESU & OMAR SOSA e ELIADES OCHOA. I biglietti per questi 3 spettacoli sono acquistabili su vivaticket.com.
Per il seminario del 25 luglio, le passeggiate concerto del 28 e 29 luglio e il concerto del 31 luglio necessita la prenotazione.
Per il concerto di NOA del 26 luglio accesso all’Abbazia solo con i bus navetta (per orari consultare il sito ufficiale)
Partenariato FestambienteSud 2025
Coordinamento: Legambiente circolo FestambienteSud con Legambiente Puglia
Regione Puglia: dipartimento cultura e turismo e dipartimento agricoltura
Comuni: Vieste, Martina Franca, Vico del Gargano, Rignano Garganico, San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo, Mattinata.
Aziende e Fondazioni: Fondazione Goffredo e Maria Bellonci e Premio Strega Poesia, Acquedotto Pugliese, Fondazione Monti Uniti, BCC San Giovanni Rotondo, Fortore Energia, Sotto le Stelle.
Partenariato Sociale e partner tecnici: Legambiente Valle d’Itria, Legambiente lo Sperone, Legambiente circolo Iride, Museo Vivente della Dieta Mediterranea, Biblioteca Francescana Provinciale, Comunità di Santa Maria di Pulsano, Slow Food Gargano, Pagine d’Autore, DDUM Studio, Gargano Natour, Associazione Alénn, Proloco di Rignano Garganico, Collateral Maris Vieste, Hotel Apulia, Hotel delle More, Osteria Antica Piazzetta.
Anteprima realizzata il 24 maggio con Comune di Spoleto, Ambasciata del Brasile in Italia, Legambiente Spoleto, Açao Social pela Musica, Meccanotecnica Umbra.