Festival Libro Possibile – ‘Penso Positivo’ è il tema della XXII edizione

Nel tema della XXII edizione del Festival, un inno alla speranza.

Penso positivo è il tema scelto per la XXII edizione del Libro Possibile Festival: un omaggio all’omonimo, celebre brano di Jovanotti, a 30 anni dalla sua pubblicazione, ma soprattutto un inno alla speranza.

Risulta difficile, di questi tempi, conservare uno sguardo fiducioso sul futuro. Immersi, nell’era social, in notizie di crisi, guerre e quotidiane violazioni dei diritti umani, nutriamo, piuttosto, un senso collettivo di angoscia e rassegnazione difficile da combattere.

Il Libro Possibile vuole provare a invertire la rotta. Proporre una narrazione alternativa che porti a riscoprire il valore e la potenza del pensiero positivo, costruttivo. Il filosofo Kierkegaard diceva che la nostra vita esprime il risultato dei nostri pensieri dominanti. La storia dimostra come le più grandi rivoluzioni siano nate da un’idea; che si tratti di invenzioni scientifiche o di principi – come quelli di uguaglianza, libertà e fraternità – che hanno cambiato la società. D’altro canto, anche le guerre nascono da pensieri male orientati verso abusi di potere, sopraffazione, egoismi e distruzione. Se poi restringiamo il campo d’osservazione alla dimensione individuale, noteremo ugualmente come la mente condiziona stati d’animo e agire quotidiano, per cui dovremmo “imparare a scegliere i pensieri, proprio come ogni giorno scegliamo i vestiti da mettere” (“Mangia prega ama”, film di Ryan Murphy).

Ecco perché, in un momento storico difficile come quello che stiamo attraversando, diventa essenziale rivalutare il ruolo di ciascuno di noi nella determinazione della realtà, nella risposta alle difficili sfide quotidiane, tornando a prendere coscienza del potere delle nostre menti.

Penso positivo diventa quindi un invito a combattere il senso di smarrimento e arrendevolezza. Nel far questo, il Libro Possibile Festival coinvolgerà, come ogni anno, i più illustri esponenti dei diversi campi del sapere. Scrittori, giornalisti, scienziati, magistrati, imprenditori, istituzioni, artisti affronteranno le tematiche più varie, nutrendo un dibattito orientato alla costruzione di un futuro migliore.