
Giungono già molti voti da tutta Italia sul sito ufficiale del premio www.premioifioriblu.com, mentre proseguono nella sua città natìa le presentazioni delle dieci candidature della VI edizione. Dopo i due saggi di Gancitano e Bidussa, ai nastri di partenza questa volta per presentarsi al pubblico foggiano e poi on line ai lettori italiani, tre romanzi in concorso. Ospiti in arrivo a Foggia per la giornata di venerdì 21 marzo: Giuseppe Catozzella, ha pubblicato, tra gli altri, Non dirmi che hai paura (vincitore premio Strega Giovani 2014 e premio Carlo Levi 2015), tradotto in tutto il mondo e da cui è tratto il film omonimo, uno spettacolo teatralemusicale con le musiche di Peter Gabriel e una suite per orchestra diretta dal Maestro Riccardo Muti, “E tu splendi” (vincitore premio De Lorenzo e premio Albatros Città di Palestrina) che diventerà presto una serie tv. Paola Mastrocola ha pubblicato, tra gli altri, La gallina volante, Una barca nel bosco ( vincitore del Premio Campiello), Che animale sei? , Più lontana della luna, La felicità del galleggiante, e La memoria del cielo.
Per Einaudi ha pubblicato Non so niente di te, L’esercito delle cose inutili, L’amore prima di noi e Leone. Milena Palminteri è nata a Palermo e vive a Salerno, dove ha diretto l’Archivio notarile dopo aver lavorato per tutta la vita come conservatore negli archivi di Firenze, Roma, Caltagirone e Matera. Dal 2014 si dedica alla scrittura nei laboratori animati a Napoli da Antonella Cilento. Questo è il suo primo romanzo.
L’appuntamento con il grande pubblico dei lettori e lettrici sarà nel pomeriggio di venerdì nella sala della
splendida BAE, biblioteca di area economica dell’Università in via Marina Mazzei (start ore 17.30 stop 20.30).
I nuovi tre protagonisti saranno intervistati da Laura Maggio e Valentia Pio docenti del liceo classico “V. Lanza” e dal professor Gianni Palumbo dell’Università di Foggia, partner istituzionale del Premio. Al mattino saranno invece in dialogo con studenti e studentesse dell’Istituto “Notarangelo Rosati – Giannone Masi” e del liceo “Carolina Poerio” con i saluti della responsabile e ideatrice del Progetto Giovani “Booktrailerinblu” Eleonora Benvenuto, della vicepresidente aps ‘I fiori blu’ Isabella Trulli, delle dirigenti Roberta Cassano ed Enza Maria Caldarella, e con gli interventi delle referenti docenti Alessandra Leone, Amelia Rinaldi e Raffaella Cantelmi.
Ecco una breve scheda descrizione dei volumi: “Il fiore delle illusioni” edito Feltrinelli. È la storia del rapporto fra due cugini, fra due Italie, ma anche della resa dei conti con la parabola del sogno, con quella di un Paese: la promessa nella generazione dei nonni, la piena realizzazione materiale in quella dei padri, e quanto ora rimane ai figli. Francesco cresce nella periferia di Milano, figlio di meridionali e con il sogno di scrivere: un ragazzo ai margini di un paese ai margini. O almeno questa è la sua sensazione per dieci mesi l’anno, finché non arriva l’estate e lui torna con i genitori in Basilicata, dove la vita sembra più autentica. E se al Sud c’è la libertà, la vita che esiste e basta, al Nord si imbatte in un duplice omicidio di mafia, ma è anche Il luogo dove inizia a credere di poter davvero realizzare il suo sogno, che è la chiave, forse, con cui ricomporre la frattura dei due mondi che si porta dentro.
“Il dio del fuoco” edito Einaudi Nel libro si racconta di un dio umile e geniale, inquieto e tormentato, attratto dal mistero indecifrabile che lega l’eternità alla morte, un figlio pieno di rabbia che continua a cercare sua madre anche odiandola. Non esiste una sola verità nel mito e questo ci rende liberi di aggiungere, togliere, modificare, riscrivere, interpretare, continuare a inventare infinite versioni, perché infinito è il racconto. Con il romanzo di Efesto, il dio artista che voleva soltanto sentirsi amato, l’autrice ci parla di noi, delle nostre insicurezze, di quanto è terribile ma anche esaltante attraversare certe solitudini. E ci conferma ancora una volta che avremo sempre bisogno dei miti, perché dialogano con ciò che di più umano, puro e fragile ci portiamo dentro.
“Come l’arancio amaro” edito Bompiani. Carlotta è cresciuta durante il Ventennio e la guerra, in una Sicilia
dove da sempre tutto cambia per rimanere immutato, ha imparato che il solo modo per non soffrire è annoiarsi conpazienza. Così, dopo gli studi di legge, anziché lottare per diventare avvocato si è rinchiusa a lavorare all’Archivio notarile. Ma il destino ci insegue anche se noi ci nascondiamo ed è proprio uno dei polverosi documenti dell’Archivio a rivelarle la terribile accusa rivolta da sua nonna paterna a sua madre, di non averla partorita ma comprata. un’indagine la porterà a scoprire le radici della rabbia e della sete che per tanti anni ha cercato di mettere a tacere. Un romanzo d’esordio generoso, sostenuto da una lingua ricca di sfumature, popolato di personaggi memorabili per la dolente fierezza con cui abbracciano i propri destini un libro in cui è messo in scena il dramma eterno del corpo femminile sottomesso, usato, colpevolizzato eppure portatore dell’immenso potere di sedurre e di generare.
Sostengono il Premio “I fiori blu”: Regione Puglia, Provincia, Comune, Università di Foggia, Fondazione Monti Uniti, Gruppo Telesforo, Gami Impianti, Margherita s.r.l, M.C.P. e anche altri illuminati imprenditori e
professionisti del territorio: Mercati di Città, Banca Popolare Pugliese, Green to Green s.a.r.l., Elda Cantine, Studio Buccarella-Carozzo, Laser s.r.l., Ubik libreria.
Buona lettura e buon voto a tutti e a tutte.