Foggia – Terza puntata di presentazione di candidature del Premio ‘I fiori blu’ 2025.

Giungono già molti voti da tutta Italia sul sito ufficiale del premio www.premioifioriblu.com, mentre proseguono nella sua città natìa le presentazioni delle dieci candidature della VI edizione. Dopo i due saggi di Gancitano e Bidussa, ai nastri di partenza questa volta per presentarsi al pubblico foggiano e poi on line ai lettori italiani, tre romanzi in concorso. Ospiti in arrivo a Foggia per la giornata di venerdì 21 marzo: Giuseppe Catozzella, ha pubblicato, tra gli altri, Non dirmi che hai paura (vincitore premio Strega Giovani 2014 e premio Carlo Levi 2015), tradotto in tutto il mondo e da cui è tratto il film omonimo, uno spettacolo teatralemusicale con le musiche di Peter Gabriel e una suite per orchestra diretta dal Maestro Riccardo Muti, “E tu splendi” (vincitore premio De Lorenzo e premio Albatros Città di Palestrina) che diventerà presto una serie tv. Paola Mastrocola ha pubblicato, tra gli altri, La gallina volante, Una barca nel bosco ( vincitore del Premio Campiello), Che animale sei? , Più lontana della luna, La felicità del galleggiante, e La memoria del cielo.

Per Einaudi ha pubblicato Non so niente di te, L’esercito delle cose inutili, L’amore prima di noi e Leone. Milena Palminteri è nata a Palermo e vive a Salerno, dove ha diretto l’Archivio notarile dopo aver lavorato per tutta la vita come conservatore negli archivi di Firenze, Roma, Caltagirone e Matera. Dal 2014 si dedica alla scrittura nei laboratori animati a Napoli da Antonella Cilento. Questo è il suo primo romanzo.
L’appuntamento con il grande pubblico dei lettori e lettrici sarà nel pomeriggio di venerdì nella sala della
splendida BAE, biblioteca di area economica dell’Università in via Marina Mazzei (start ore 17.30 stop 20.30).

I nuovi tre protagonisti saranno intervistati da Laura Maggio e Valentia Pio docenti del liceo classico “V. Lanza” e dal professor Gianni Palumbo dell’Università di Foggia, partner istituzionale del Premio. Al mattino saranno invece in dialogo con studenti e studentesse dell’Istituto “Notarangelo Rosati – Giannone Masi” e del liceo “Carolina Poerio” con i saluti della responsabile e ideatrice del Progetto Giovani “Booktrailerinblu” Eleonora Benvenuto, della vicepresidente aps ‘I fiori blu’ Isabella Trulli, delle dirigenti Roberta Cassano ed Enza Maria Caldarella, e con gli interventi delle referenti docenti Alessandra Leone, Amelia Rinaldi e Raffaella Cantelmi.


Ecco una breve scheda descrizione dei volumi: “Il fiore delle illusioni” edito Feltrinelli. È la storia del rapporto fra due cugini, fra due Italie, ma anche della resa dei conti con la parabola del sogno, con quella di un Paese: la promessa nella generazione dei nonni, la piena realizzazione materiale in quella dei padri, e quanto ora rimane ai figli. Francesco cresce nella periferia di Milano, figlio di meridionali e con il sogno di scrivere: un ragazzo ai margini di un paese ai margini. O almeno questa è la sua sensazione per dieci mesi l’anno, finché non arriva l’estate e lui torna con i genitori in Basilicata, dove la vita sembra più autentica. E se al Sud c’è la libertà, la vita che esiste e basta, al Nord si imbatte in un duplice omicidio di mafia, ma è anche Il luogo dove inizia a credere di poter davvero realizzare il suo sogno, che è la chiave, forse, con cui ricomporre la frattura dei due mondi che si porta dentro.


“Il dio del fuoco” edito Einaudi Nel libro si racconta di un dio umile e geniale, inquieto e tormentato, attratto dal mistero indecifrabile che lega l’eternità alla morte, un figlio pieno di rabbia che continua a cercare sua madre anche odiandola. Non esiste una sola verità nel mito e questo ci rende liberi di aggiungere, togliere, modificare, riscrivere, interpretare, continuare a inventare infinite versioni, perché infinito è il racconto. Con il romanzo di Efesto, il dio artista che voleva soltanto sentirsi amato, l’autrice ci parla di noi, delle nostre insicurezze, di quanto è terribile ma anche esaltante attraversare certe solitudini. E ci conferma ancora una volta che avremo sempre bisogno dei miti, perché dialogano con ciò che di più umano, puro e fragile ci portiamo dentro.


“Come l’arancio amaro” edito Bompiani. Carlotta è cresciuta durante il Ventennio e la guerra, in una Sicilia
dove da sempre tutto cambia per rimanere immutato, ha imparato che il solo modo per non soffrire è annoiarsi conpazienza. Così, dopo gli studi di legge, anziché lottare per diventare avvocato si è rinchiusa a lavorare all’Archivio notarile. Ma il destino ci insegue anche se noi ci nascondiamo ed è proprio uno dei polverosi documenti dell’Archivio a rivelarle la terribile accusa rivolta da sua nonna paterna a sua madre, di non averla partorita ma comprata. un’indagine la porterà a scoprire le radici della rabbia e della sete che per tanti anni ha cercato di mettere a tacere. Un romanzo d’esordio generoso, sostenuto da una lingua ricca di sfumature, popolato di personaggi memorabili per la dolente fierezza con cui abbracciano i propri destini un libro in cui è messo in scena il dramma eterno del corpo femminile sottomesso, usato, colpevolizzato eppure portatore dell’immenso potere di sedurre e di generare.


Sostengono il Premio “I fiori blu”: Regione Puglia, Provincia, Comune, Università di Foggia, Fondazione Monti Uniti, Gruppo Telesforo, Gami Impianti, Margherita s.r.l, M.C.P. e anche altri illuminati imprenditori e
professionisti del territorio: Mercati di Città, Banca Popolare Pugliese, Green to Green s.a.r.l., Elda Cantine, Studio Buccarella-Carozzo, Laser s.r.l., Ubik libreria.
Buona lettura e buon voto a tutti e a tutte.