
“A Gaza si sta ripetendo qualcosa che l’umanità ha già visto. Avevamo giurato che non avremmo più permesso una storia così orribile e vergognosa come quella che, invece, stiamo vivendo.
Gaza City è diventata una città di paura, fuga e funerali, un luogo dove l’infanzia non può sopravvivere: bambini nel caos separati dai loro genitori, in ospedale con i loro corpi lacerati dalle schegge, malnutriti e sotto shock per i bombardamenti; neonati che perdono la vista, i capelli e la forza di camminare; madri che non riescono più ad allattare e che vedono i lori figli morire di fame.
L’Unicef è presente in prima linea per rispondere all’emergenza. Abbiamo fornito alimenti terapeutici pronti all’uso (Rutf), che sono il principale trattamento per la malnutrizione, biscotti ad alto contenuto energetico per donne in gravidanza, acqua potabile, attrezzature salvavita per i neonati negli ospedali. Stiamo facendo tutto il possibile per aiutare i bambini, ma potremmo fare molto di più, se le nostre operazioni sul campo fossero consentite.
La vita dei palestinesi qui viene smantellata, in modo costante e inesorabile. La vita delle persone è sotto attacco ogni giorno e i bambini vengono uccisi o mutilati nel sonno, quasi ogni notte.
L’Unicef continua a chiedere a Israele di garantire la protezione dei bambini, come previsto dal diritto internazionale umanitario e di consentire l’ingresso di aiuti sufficienti a Gaza e l’accesso sicuro e costante al personale umanitario per fornire assistenza vitale alle famiglie, ovunque si trovino. Ad Hamas e agli altri gruppi armati di rilasciare tutti gli ostaggi rimasti.
A entrambe le parti esorta di proteggere i civili, di proteggere le infrastrutture essenziali, come ospedali, rifugi, scuole e sistemi idrici, dagli attacchi. Ripristinare il cessate il fuoco.
Infine, l’Unicef propone alla comunità internazionale di usare la loro influenza per porre fine a tutto questo perché il costo dell’inazione si misurerà in vite di bambini sepolti dalle macerie, malnutrite a causa della fame e messe a tacere prima ancora di aver avuto la possibilità di parlare.
L’inimmaginabile a Gaza City è già iniziato”.
Emanuela Lassandro
Presidente del Comitato provinciale Unicef Bari
Unicef comitato provinciale Bari – Via Sparano, 149 – Bari
Infoline: 0805235482