In occasione della Giornata europea della giustizia, i deputati della commissione giuridica e della sottocommissione per i diritti umani hanno discusso con esperti della situazione degli avvocati nel mondo.

A seguito di una riunione congiunta della commissione tenutasi il 20 ottobre, il presidente della commissione giuridica Ilhan Kyuchyuk (Renew Europe, Bulgaria) e il presidente della sottocommissione per i diritti umani Mounir Satouri (Verdi/ALE, Francia) hanno dichiarato:

“Gli avvocati sono i garanti dell’accesso alla giustizia e di un processo equo e svolgono un ruolo fondamentale nel consolidamento dello Stato di diritto e nella protezione dei diritti umani. Oggi, purtroppo, sono sempre più esposti a minacce, molestie, interferenze e pressioni. Alcuni sono addirittura sottoposti a violenze e persecuzioni; è il caso dell’avvocatessa tunisina Sonia Dahmani, ingiustamente incarcerata dal luglio 2024, e di molti altri in tutto il mondo.

“La nuova Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione della professione di avvocato è una risposta forte e tempestiva a questi preoccupanti sviluppi. Si tratta del primo trattato internazionale che cerca di salvaguardare l’indipendenza, la sicurezza e l’integrità degli avvocati. Stabilisce standard chiari per proteggerli dagli attacchi e garantire i loro diritti professionali.

“Lodiamo il fatto che questo strumento sia aperto a tutti gli Stati del mondo e chiediamo all’UE e a tutti i paesi all’interno e all’esterno dell’Europa di firmare e ratificare la convenzione e di attuare le sue garanzie nella pratica. Ribadiamo inoltre il nostro profondo rispetto e la nostra solidarietà a tutti i coraggiosi avvocati che continuano a svolgere il loro indispensabile lavoro con integrità nonostante i rischi che corrono. Un avvocato non dovrebbe mai essere incarcerato per aver esercitato la propria professione. Chiediamo l’immediato rilascio di Sonia Dahmani e di tutti gli altri avvocati che sono stati detenuti arbitrariamente”.

Finora

ventuno Stati hanno firmato la Convenzione e almeno otto Paesi devono ratificarla affinché entri in vigore. Gli esperti e gli ospiti della riunione del comitato congiunto sono stati: Ramla Dahmani, sorella di Sonia Dahmani, avvocato tunisino in carcere dal luglio 2024; Margaret Satterthwaite, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sull’Indipendenza dei Giudici e degli Avvocati; Gianluca Esposito, Direttore Generale per i Diritti Umani e lo Stato di Diritto del Consiglio d’Europa; e Laurent Pettiti, presidente del gruppo di lavoro sulla Convenzione sulla professione di avvocato, presso il Consiglio degli ordini forensi d’Europa.