Giornata Nazionale per la Donazione ed il Trapianto di Organi e Tessuti

INSUFFICIENZA CARDIACA, IL TRAPIANTO SALVAVITA

Giornata Nazionale per la Donazione ed il Trapianto di Organi e Tessuti

Con il termine di Insufficienza Cardiaca (IC) o Scompenso Cardiaco (SC) si indica la manifestazione clinica caratterizzata da una cattiva funzione del cuore, che, nonostante una corretta terapia, non è più in grado di assicurare un adeguato apporto di sangue all’intero organismo. L’IC rappresenta lo stadio terminale di molte cardiopatie, interessando circa il 2% della popolazione generale; in Europa sono quasi 15 milioni i pazienti affetti da questa patologia, oltre un milione in Italia. Nonostante i grandi progressi terapeutici ottenuti negli ultimi anni la sua prevalenza è in continua crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione e dei successi conseguiti nella cura delle malattie nella loro fase acuta. La prognosi di tale condizione è ancora molto sfavorevole con un tasso di mortalità a 5 anni di circa il 50%. L’IC rappresenta, inoltre, una importante quota della spesa sanitaria in tutti i paesi occidentali.

Nei suoi stadi più avanzati, è caratterizzata da continue ospedalizzazioni e da un peggioramento della qualità di vita, fino a sfociare in uno stadio terminale fatale.

I pazienti affetti da IC che non rispondono e diventano refrattari alle terapie convenzionali, possono essere candidati ad una terapia cosiddetta sostitutiva, ovvero al trapianto di cuore.

Il trapianto cardiaco è, ad oggi, il trattamento di scelta per lo scompenso cardiaco avanzato e refrattario alle cure mediche, è un intervento chirurgico ormai consolidato che presenta ottimi risultati di sopravvivenza.

In occasione della XVI Giornata per la donazione di organi, la Fondazione per il Tuo cuore dell’ANMCO e la Fondazione Cuore Domani della SICCH desiderano essere al fianco del Ministero della Salute e del Centro Nazionale Trapianti, diretto dal Dott. Massimo Cardillo nella promozione della donazione di organi finalizzata al trapianto.

Il prof. Domenico Gabrielli – Presidente Fondazione per il Tuo cuore dell’ANMCO e Direttore Cardiologia dell’Ospedale S. Camillo di Roma – dichiara: “Bisogna rendersi conto che la possibilità di effettuare un trapianto cardiaco dipende dalla possibilità che ci sia un donatore e che il cuore del donatore sia un organo sano e compatibile con il paziente che dovrà riceverlo. Infatti il cuore di un donatore non sempre è abbinabile ad ogni paziente in lista di attesa per il trapianto. a causa di incompatibilità tra donatore e ricevente per differenza di gruppo sanguigno o per importante differenza di costituzione fisica”.

Purtropposottolinea il prof. Gabriellinon tutti i pazienti che soffrono di scompenso cardiaco refrattario alle terapie mediche possono accedere alla opportunità del trapianto cardiaco. In base alle linee guida proposte dalle società scientifiche e condivise dai Centri di Trapianto di cuore, esistono infatti delle controindicazioni al trapianto legate alla presenza di patologie o fattori clinici

che influenzano negativamente l’esito dell’intervento chirurgico e la sopravvivenza a breve termine”.

Ancora oggicontinua il prof. Gabrielliil numero di donatori è di molto inferiore rispetto ai pazienti che aspettano il trapianto e i tempi di attesa possono essere molto lunghi, soprattutto in assenza di urgenza. Ne consegue che la mortalità dei pazienti in lista è molto alta. E’ pertanto necessario promuovere “campagne di sensibilizzazione alla donazione per potere offrire una maggiore possibilità di sopravvivenza a pazienti drammaticamente segnati dall’inesorabile decadimento della funzionalità del proprio cuore. Donare i propri organi dopo la morte consente di salvare tante vite.”

Per la donazione dei propri organi dopo la morte ogni cittadino maggiorenne può esprimere il proprio consenso in modi differenti:

  • Al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità presso gli uffici anagrafe dei comuni;
  • Mediante compilazione del modulo dell’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi);
  • Firmando il modulo presso la propria Azienda Sanitaria Locale (ASL) di riferimento;
  • Compilando il tesserino del CNT o il tesserino blu del Ministero della Salute;
  • Riportando la propria volontà su un foglio bianco, comprensivo di data e firma.

La dichiarazione resa al Comune, ASL o AIDO viene registrata nel Sistema Informativo Trapianti (SIT) ed è consultabile dai medici per verificare la volontà del paziente sulla donazione espressa in vita.

Nel 2021 è stata superata la soglia delle 10 milioni di dichiarazioni di volontà registrate nel SIT. È aumentato anche il flusso proveniente dai comuni. Nel 2021 le dichiarazioni sono state 3.201.540 (2.204.318 consensi e 997.222 opposizioni). Sebbene con un trend in aumento solo il 21.6% dei maggiorenni ha registrato la propria volontà al comune con una proporzione più bassa nelle regioni meridionali. Quello che è più grave notare è il consistente tasso di opposizione alla donazione registrato che continua ad essere alto soprattutto nelle regioni meridionali. Nel 2021 questo dato si attesta al 28,6% delle segnalazioni e ha determinato l’esclusione di 730 potenziali donatori.

Il Trapianto Cardiaco – dichiara il prof. Francesco Musumeci – Presidente della Fondazione Cuore Domani della SICCH e Direttore Cardiochirurgia e Centro Trapianti di Cuore dell’ospedale S. Camillo di Roma – è un intervento complesso soprattutto per gli aspetti organizzativi che coinvolgono un grande numero di professionisti che devono interfacciarsi e sincronizzarsi come gli ingranaggi di un orologio meccanico. Il cuore del donatore, una volta prelevato, deve essere trapiantato entro un periodo breve di tempo per la sua impossibilità ad essere conservato a lungo fuori dall’organismo. Si calcola che fra il prelievo ed il trapianto non debbano essere superate 3 ore affinché la ripresa di una funzionalità possa essere adeguata.

Ultimamente la tecnologia è venuta incontro al problema della preservazione del cuore, consentendo che l’organo possa essere mantenuto vitale e performante per più lungo tempo. E’ possibile oggi mantenere il cuore perfuso e pertanto attivo e pulsante durante il trasporto, in attesa che venga trapiantato. Questa tecnologia consente che il cuore del donatore possa venire trasportato anche per distanze che tradizionalmente erano considerate proibitive. In aggiunta permette anche una migliore valutazione della funzione del cuore anche quando alcune situazioni cliniche o diagnostiche facciano sorgere dei dubbi sulla effettiva utilizzazione dell’organo per il trapianto”.

“Dopo il trapianto – continua il prof. Musumeci – è fondamentale un attento e continuo sistema di sorveglianza clinica del paziente che prosegue oltre la dimissione, per tutta la vita. Il paziente dopo la dimissione deve infatti eseguire per tutto il resto della sua vita una serie di controlli clinico-strumentali da parte di medici altamente specializzati per mantenere al meglio la funzione dell’organo trapiantato e quindi il personale stato di salute.

Concludendo si può affermare che il trapianto di cuore è la terapia salvavita di scelta in molti casi di insufficienza cardiaca avanzata. La sopravvivenza a 10 anni dal trapianto è oggi del 60%, con il 90% dei pazienti che torna ad una normale qualità di vita. Lo dimostra il fatto che alcuni pazienti trapiantati hanno partecipato a maratone!”.

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione per il Tuo cuore HCF Onlus e da Fondazione cuore Domani, che metteranno a disposizione il numero verde 800 05 22 33; domenica 16 aprile dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18, a questo numero i cittadini potranno accedere per parlare con Cardiologi e Cardiochirurghi di ANMCO e SICCH, individuati dalle Fondazioni, per trovare le risposte ai loro dubbi o quesiti sull’argomento.


FONDAZIONE PER IL TUO CUORE” HCF ONLUS

La “Fondazione per il Tuo cuore” HCF ONLUS

è una Fondazione di ricerca costituita dall’ANMCO Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri www.periltuocuore.it

FONDAZIONE CUORE DOMANI

La “Fondazione Cuore Domani SICCH-Research ONLUS” nasce dalla Società Italiana di Chirurgia Cardiaca (SICCH). ONLUS per la ricerca

www.cuoredomani.org