Giornate FAI d’Autunno 2025: il Palazzo della Città metropolitana di Bari apre le sue porte al pubblico

Sabato 11 e domenica 12 ottobre, il Palazzo della Città metropolitana di Bari aprirà eccezionalmente le sue porte al pubblico in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, promosse dalla Delegazione FAI di Bari, con il patrocinio della Città Metropolitana di Bari.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina dal sindaco metropolitano Vito Leccese, dalla consigliera metropolitana delegata alla valorizzazione e tutela della Pinacoteca, Micaela Paparella, e da Gioacchino Leonetti, capo delegazione FAI di Bari.

In totale saranno undici i siti visitabili durante le Giornate FAI d’Autunno nell’area metropolitana di Bari: oltre al Palazzo della Città metropolitana, saranno aperti la Chiesa di Santa Croce con la Cripta e i Sepolcreti a Casamassima, la Chiesa e il Monastero di San Benedetto a Conversano, l’arte sacra dei pittori De Musso nelle chiese di Giovinazzo, il Palazzo Ex Seminario con i beni di arte sacra Benedetto XIII a Gravina in Puglia, la Chiesa della Madonna della Catena a Locorotondo, il Borgo Medievale di Mola di Bari, l’edificio del Liceo Ginnasio di Molfetta, la Masseria Pittore a Monopoli, il sistema difensivo di Ruvo di Puglia e lo Stabilimento Enologico De Laurentis a Santeramo in Colle.

Il Palazzo della Provincia di Bari, oggi sede della Città metropolitana, situato a ridosso del Lungomare monumentale Nazario Sauro, fu realizzato nel 1932 su progetto di Luigi Baffa, ingegnere capo dell’Ufficio Tecnico Provinciale, con l’architetto Saverio Dioguardi, con l’obiettivo non solo di ospitare i consiglieri provinciali sempre più numerosi, ma anche di accogliere la nuova Pinacoteca Provinciale di Bari, istituita nel 1928. Alla scomparsa di Baffa, che aveva impostato il progetto secondo lo stile del monumentalismo eclettico tipico degli anni Trenta, subentrò Vincenzo Chiaia, ingegnere già componente di una Commissione Speciale per la Progettazione; interventi, ampliamenti e modifiche proseguirono fino agli anni Sessanta.

L’edificio, esteso su un’area di circa 3.000 metri quadrati, si articola su quattro livelli ed è caratterizzato dalla facciata in pietra di Trani, dalle finestre a croce guelfa e da un porticato con arcate rette da colonne in granito rosso. La visita durante le Giornate FAI d’Autunno inizierà da via Spalato e proseguirà con il maestoso Scalone d’Onore, impreziosito da arredi e vetrate istoriate. Al secondo piano sarà possibile visitare la Sala del Consiglio, che custodisce al centro del soffitto un dipinto ispirato alla musica, la Sala Giunta, con i ritratti dei presidenti di Bari e pareti colme di libri, e l’ascensore storico. Agli iscritti FAI sarà riservato l’accesso ad ambienti solitamente chiusi al pubblico, come gli uffici del sindaco metropolitano e del segretario generale.

«Per tutelare la nostra memoria storica è fondamentale conoscerla e condividerla – ha dichiarato il sindaco metropolitano Vito Leccese –. L’impegno del FAI nel promuovere l’apertura e la valorizzazione di luoghi simbolici rappresenta un prezioso alleato delle istituzioni nel percorso di tutela del nostro patrimonio comune. Diffondere la conoscenza di questi beni significa rafforzare nei cittadini il senso di appartenenza e la consapevolezza del valore culturale e identitario della nostra comunità. Il Palazzo della Città metropolitana custodisce spazi di straordinaria bellezza, testimonianza viva del razionalismo italiano, impreziositi da marmi pregiati e da un’impostazione architettonica di grande eleganza. L’amministrazione guarda con convinzione alla possibilità di rendere la sala del Colonnato una cornice d’eccezione per la celebrazione di matrimoni civili, trasformando un luogo istituzionale in uno spazio aperto, condiviso e simbolico della città metropolitana

«Il Palazzo della Provincia è l’edificio più iconico di tutti che, con la sua Torre dell’Orologio, caratterizza in maniera inconfondibile lo skyline cittadino. Tanti baresi ancora non conoscono la sua storia, i suoi preziosi arredi, le sale istituzionali, gli ambienti ricchi di opere d’arte, né l’attività svolta dalla Città Metropolitana, istituita con la legge Delrio n. 56 del 7 aprile 2014, che ha riorganizzato le Province dando vita alle nuove realtà metropolitane – ha aggiunto Micaela Paparella –. Con questa apertura e con il seminario di approfondimento vogliamo riavvicinare i cittadini a un patrimonio che spesso vivono solo dall’esterno. Un’occasione preziosa anche per raccontare la funzione amministrativa e il ruolo che la Città Metropolitana svolge a servizio del territorio e dei 41 Comuni della Terra di Bari».

«Quest’anno concludiamo idealmente un percorso dedicato alle istituzioni cittadine, aprendo il Palazzo della Provincia, autentico cuore civico e architettonico di Bari – ha concluso Gioacchino Leonetti –. La partecipazione dei volontari, degli studenti e degli Apprendisti Ciceroni è la dimostrazione di come il FAI sia una grande scuola di cittadinanza attiva».

Ad anticipare l’apertura straordinaria del fine settimana, domani, martedì 7 ottobre alle ore 17.30, nella Sala Consiliare del Palazzo della Città metropolitana, si terrà un seminario di approfondimento e confronto a più voci, tradizionale appuntamento che precede le Giornate FAI d’Autunno. L’incontro, promosso dalla Delegazione FAI di Bari, offrirà l’occasione per un dialogo tra istituzioni, architetti, studiosi, studenti e cittadini sulla storia, l’architettura e il valore simbolico dell’ex Palazzo della Provincia, oggi cuore dell’attività metropolitana.

Ad accompagnare i visitatori nel percorso di visita del Palazzo della Città Metropolitana ci saranno i “Narratori FAI Bari”, gli architetti dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Bari, gli studenti del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e gli “Apprendisti Ciceroni” dei Licei “Quinto Orazio Flacco”, “Scacchi” e “Bianchi Dottula”.

Ingresso con contributo volontario a sostegno del FAI.