
Al via i bandi per il Servizio Civile Universale ambientale e in via sperimentale per la prima volta anche per il settore agricolo, una opportunità che semina competenze e raccoglie esperienze, con i giovani protagonisti di sostenibilità, innovazione, sviluppo agricolo e agroalimentare ed economia verde. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione ai bandi del Servizio Civile Universale anche in agricoltura, aperti fino al 15 ottobre per i giovani tra i 18 e i 29 anni, non ancora compiuti alla data di presentazione della domanda, che potranno candidarsi per uno dei 2.098 posti disponibili, accedendo con SPID al portale: https://domandaonline.serviziocivile.it/.
“Oltre ai tanti giovani che fanno questo servizio civile in altre attività, ora abbiamo lo strumento anche a servizio dell’agricoltura, proprio per cercare di contribuire ad avere nuovi giovani nel settore, per fare attività di formazione, ma anche per l’agricoltura sociale. Tantissimi settori dell’agricoltura avranno a disposizione dei giovani”, dice Donato Mercadante, leader dei giovani di Coldiretti Puglia, nel sottolineare che “offrendo ai giovani la possibilità di acquisire competenze trasversali che aumentino le prospettive di occupabilità in ambito agricolo e agroalimentare, promuovendo e potenziando la conoscenza delle pratiche e della cultura contadina, in particolare nelle aree interne della Nazione, valorizzando il welfare di prossimità al fine di potenziare l’erogazione dei servizi primari nel settore”.
Vari i possibili ambiti di attuazione dei progetti di Servizio Civile Agricolo: dall’agricoltura sociale alla promozione dei corretti stili di vita alimentari anche nell’ottica di contribuire a contrastare i disturbi dell’alimentazione, dal sostegno a iniziative finalizzate alla riduzione dello spreco di alimenti alla conoscenza della cultura contadina, fino ad arrivare alla tutela dei prodotti agricoli e alimentari italiani.
Il Servizio Civile Ambientale, giunto al terzo ciclo di sperimentazione, e il Servizio Civile Agricolo, alla sua prima edizione, offrono ai giovani l’occasione – spiega Coldiretti Puglia – di avvicinarsi a progetti che vanno dalla sostenibilità ambientale all’economia verde, dalla lotta allo spreco alimentare all’agricoltura sociale, fino a iniziative di economia circolare e di educazione ambientale e alimentare. Un’esperienza che permetterà ai ragazzi e alle ragazze non solo di contribuire in modo concreto al benessere della collettività, ma anche di sviluppare e rafforzare competenze preziose per il loro futuro professionale.
È un percorso di avvicinamento per capire anche le opportunità rispetto a una cultura urbana e una rurale. “Dobbiamo ritornare ai fondamentali, dobbiamo imparare da quello che sta succedendo. Perciò, per avere uno sviluppo, dobbiamo pensare ad avere un’autonomia agricola”, conclude Mercadante.