Grande risultato ottenuto dalla CISL FP di Bari!!! Anche il lavoratore di un’azienda privata ha diritto al riconoscimento del buono pasto…

E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con un’ordinanza n. 30652 del 24 marzo 2023 che ha già suscitato molta attenzione, poiché riconosce il buono pasto ai lavoratori afferenti al Settore della Sanità Privata come da art.68 CCNL AIOP-ARIS-Fondazione don Carlo Gnocchi 2002 – 2005, dopo ripetuti e conformi pronunciamenti in ambito Sanità Pubblica.

La pronuncia trae origine dalla richiesta patrocinata dalla CISL FP di Bari, di riconoscere il pagamento di somme a titolo di risarcimento per i danni subiti a seguito della mancata istituzione del servizio mensa per i lavoratori in servizio con articolazione oraria superiore alle sei ore giornaliere.

La Corte di Cassazione, commenta Pasqua CHIARAPPA, Segretaria territoriale con delega alla sanità privata,  ha confermato quanto stabilito dalla Corte Territoriale di Bari. Una posizione di diritto soggettivo del lavoratore di sanità privata alla mensa, direttamente tutelato dal contratto di lavoro dipendente, con la condizione di un orario superiore alle sei ore in strutture con più di 160 dipendenti.

Tale riconoscimento, continua la sindacalista, è finalizzato a compensare l’estensione dell’orario di lavoro, con un’agevolazione di carattere assistenziale diretta a consentire al dipendente il recupero delle energie psicofisiche dopo un turno di lavoro superiore alle sei ore giornaliere, trattandosi altresì di uno specifico inadempimento contrattuale che prevede l’istituzione del servizio mensa o l’erogazione dei buoni pasto.

Questo grande risultato è stato frutto di una battaglia portata avanti con caparbietà dalla Cisl Funzione Pubblica barese certa della legittimità di quanto rivendicato . Oggi affermiamo con soddisfazione che avevamo ragione noi e siamo altresì certi che questa vittoria possa aprire una nuova stagione di riconoscimenti per tutto il settore della sanità privata.