
Martedì la commissione per il mercato interno ha adottato un’interrogazione orale accompagnata da un progetto di risoluzione sulle sfide e le pratiche commerciali emergenti nel mercato interno dell’UE.
Il progetto di risoluzione evidenzia le nuove dinamiche e gli ostacoli persistenti che richiedono riforme per garantire la competitività e la protezione dei consumatori. La risoluzione propone inoltre azioni relative ai mercati digitali, ai diritti dei consumatori, alla sicurezza dei prodotti e alla necessità di ridurre gli oneri amministrativi, tra le varie raccomandazioni che si rifletteranno nell’imminente nuova strategia per il mercato unico, nell’agenda 2030 per i consumatori e nell’atto sull’equità digitale.
I deputati chiedono alla Commissione di affrontare in modo più specifico
- in che modo la prossima strategia per il nuovo mercato unico affronterà i rischi connessi alle tensioni geopolitiche, ai cambiamenti climatici, alle sfide per la competitività dell’UE e alle disparità economiche;
- riforme specifiche per ridurre la frammentazione del mercato e gli oneri amministrativi per le imprese; eventuali proposte mirate imminenti per migliorare la coerenza dell’applicazione della legge dell’UE in tutti gli Stati membri, eventualmente attraverso un quadro armonizzato semplificato;
- Crescenti preoccupazioni per il fatto che alcuni beni e servizi offrano meno quantità o qualità a parità di prezzo o a un prezzo maggiore; l’entità di tali pratiche e indagare le cause dei livelli differenziati di inflazione dei beni di base e degli aumenti dei prezzi al consumo nell’UE;
- l’impatto della legge sui mercati digitali e della legge sui servizi digitali sulle dinamiche delle nuove pratiche commerciali all’interno del mercato unico; dovrebbero essere adottate ulteriori misure per rafforzare la protezione dei consumatori online, garantendo nel contempo la semplificazione e la coerenza della legislazione digitale dell’UE;
- riforme specifiche che la Commissione prevede per migliorare le prestazioni di servizi transfrontalieri e la mobilità dei lavoratori; settori in cui la Commissione ravvisa la necessità di allineare i quadri giuridici frammentati degli Stati membri;
- In che modo la Commissione prevede di semplificare gli obblighi di comunicazione che riguardano le imprese europee, in particolare le PMI.
Il progetto di interrogazione orale e il progetto di proposta di risoluzione sono stati approvati con 41 voti favorevoli, 4 contrari e 4 astensioni. Essi saranno aggiunti alla sessione plenaria dal 5 all’8 maggio 2025.