
Una delegazione di sette membri del Comitato per la sicurezza e la difesa visiterà la Moldova dal 14 al 16 aprile per colloqui con rappresentanti di alto livello del governo e del parlamento.
L’obiettivo principale della visita è che i deputati valutino il partenariato UE-Moldova in materia di sicurezza e difesa recentemente firmato, compreso il sostegno fornito attraverso le missioni della politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) dell’UE e l’uso dello strumento europeo per la pace per rafforzare e riformare le istituzioni di sicurezza e di difesa della Moldavia. La visita servirà anche ad aiutare i deputati a valutare la resilienza del paese di fronte a una guerra ibrida attiva e in crescita e alle ricadute della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.
Durante gli incontri nella capitale moldava Chișinău, la delegazione, guidata da Marie-Agnes Strack-Zimmermann (Renew Europe, Germania) presterà particolare attenzione alla missione di partenariato PSDC dell’UE (EUPM) Moldova. Si tratta della prima missione di questo tipo, con un mandato flessibile per aiutare le autorità moldave a rafforzare le loro capacità di gestione delle crisi e la resilienza contro le minacce ibride, tra cui la manipolazione delle informazioni e le ingerenze straniere. Inoltre, i deputati esamineranno il ruolo della Missione di assistenza alle frontiere dell’UE (EUBAM) in Moldavia e Ucraina per valutare la cooperazione transfrontaliera in materia di sicurezza.
A Chișinău, la delegazione incontrerà, tra gli altri, la presidente moldava Maia Sandu, il ministro degli Affari esteri Mihai Popșoi, il ministro della Difesa Anatolie Nosatîi, il capo del servizio di sicurezza e intelligence Alexander Musteata e il presidente del parlamento Igor Grosu.
Una conferenza stampa con la Strack-Zimmermann è prevista per mercoledì 16 aprile alle ore 18.30 (ora locale), presso l’Europe Café (Strada Alexei Şciusev 97, Chișinău).
Oltre a Strack-Zimmermann, la delegazione sarà composta da: Rasa Juknevičienė (PPE, Lituania), Andrey Novakov (PPE, Bulgaria), Sven Mikser (S&D, Estonia), Pierre-Romain Thionnet (PfE, Francia), Reinis Pozņaks (ECR, Lettonia) e Petras Auštrevičius (Renew Europe, Lituania).