
- Una nuova soglia di massa de minimis di 50 tonnellate esenterebbe il 90% degli importatori dalle norme del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere dell’UE
- Obiettivo ambientale mantenuto in quanto il 99% delle emissioni di CO2 derivanti dalle importazioni di ferro, acciaio, alluminio e cemento continuerebbe a essere coperto
- La plenaria voterà sulle modifiche il 22 maggio 2025
Le modifiche proposte al meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) dell’UE fanno parte degli sforzi di semplificazione volti a ridurre gli oneri amministrativi per le PMI e gli importatori occasionali.
La commissione per l’ambiente, i cambiamenti climatici e la sicurezza alimentare del Parlamento ha approvato oggi la proposta della Commissione, che fa parte del pacchetto di semplificazione “Omnibus I” presentato il 26 febbraio 2025. I deputati hanno adottato solo emendamenti tecnici a scopo di chiarimento e sostengono una nuova soglia di massa de minimis di 50 tonnellate, che esenterebbe la stragrande maggioranza (90%) degli importatori – principalmente piccole e medie imprese e privati – che importano solo piccole quantità di merci CBAM. L’obiettivo ambientale del CBAM è mantenuto, in quanto il 99% delle emissioni totali di CO2 derivanti dalle importazioni di ferro, acciaio, alluminio, cemento e fertilizzanti continuerebbe a essere coperto dalle norme.
Per le importazioni interessate, le modifiche semplificano anche l’autorizzazione dei dichiaranti (soggetti che intendono importare merci soggette al CBAM), il calcolo delle emissioni e la gestione della responsabilità finanziaria del CBAM, rafforzando al contempo le disposizioni antiabuso.
Citare
Dopo il voto, il relatore Antonio Decaro (S&D, IT) ha dichiarato: “La maggioranza della commissione ha concordato di limitare gli emendamenti alle proposte specifiche della Commissione e di non riaprire altre disposizioni della legislazione CBAM, che è così cruciale per prevenire la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio. Questo approccio ci consente di semplificare le cose per le aziende senza smantellare o indebolire il CBAM. Continueremo a lavorare il più rapidamente possibile per portare chiarezza e certezza giuridica a tutte le parti interessate del CBAM”.
Passaggi successivi
I deputati hanno adottato il testo con 85 voti a favore, 1 contrario e 1 astensione. Il 22 maggio 2025 il Parlamento nel suo insieme dovrebbe adottare il suo mandato per i negoziati con il Consiglio sulla forma finale della legislazione.
Sfondo
Il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere dell’UE è lo strumento dell’UE per equiparare il prezzo del carbonio pagato per i prodotti dell’UE che operano nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) con quello delle merci importate e per incoraggiare una maggiore ambizione in materia di clima nei paesi terzi.
All’inizio del 2026 la Commissione valuterà l’opportunità di estendere l’ambito di applicazione del CBAM ad altri settori dell’ETS a rischio di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio.