I deputati spingono per un maggiore coordinamento e resilienza nelle reti elettriche europee

Secondo la Commissione europea, entro la fine del 2030 dovranno essere investiti 584 miliardi di euro nelle reti elettriche” © Andreas Gruhl / Adobe Stock 
  • Migliore integrazione delle fonti energetiche rinnovabili nazionali per garantire un sistema elettrico resiliente e decarbonizzato
  • Aumento degli investimenti e semplificazione delle procedure di autorizzazione per l’ammodernamento dell’infrastruttura di rete
  • Il blackout della penisola iberica è un esempio critico della necessità di aumentare la resilienza della rete

Il Parlamento adotta proposte per modernizzare la rete elettrica dell’UE, rafforzare la resilienza, integrare le energie rinnovabili e semplificare le autorizzazioni per raggiungere gli obiettivi energetici dell’UE.

Il testo adottato giovedì 19 giugno chiede l’attuazione del piano d’azione dell’UE per le reti e sottolinea la necessità di investimenti significativi e di aggiornamenti delle infrastrutture per modernizzare e aumentare la capacità di trasmissione transfrontaliera.

Migliore integrazione delle infrastrutture energetiche nazionali

I deputati affermano che sono necessari investimenti e aggiornamenti significativi per aumentare la capacità di rete transfrontaliera e nazionale e per modernizzare le infrastrutture. Ciò include la necessità di una vigilanza più stretta da parte delle autorità per garantire un sistema elettrico decarbonizzato, flessibile e resiliente.

La relazione chiede norme e procedure più chiare ed efficaci per attrarre investimenti privati oltre ai finanziamenti pubblici e garantire che le tariffe di rete riflettano i costi reali. Sottolinea la necessità di investimenti per affrontare le strozzature della rete e prevenire la riduzione deliberata della produzione dovuta ai limiti di capacità della rete delle energie rinnovabili.

I deputati sottolineano l’importanza di una pianificazione più europea per collegare confini, settori e regioni. Sostengono che le fonti di energia rinnovabile devono essere meglio integrate nelle reti elettriche e che dovrebbero esserci più interconnessioni transfrontaliere. Garantire l’accettazione da parte del pubblico e una comunicazione efficace con i cittadini è, secondo i deputati, fondamentale per il successo dell’attuazione di nuovi progetti di rete.

Citare

“Il blackout iberico è stata una dolorosa dimostrazione di quanto siano ancora vulnerabili le nostre reti. È stato un promemoria del fatto che la transizione energetica dell’Europa fallirà se non investiremo in modo altrettanto strategico nelle infrastrutture e nelle energie rinnovabili. Il blackout non ha dimostrato il fallimento dell’Unione dell’energia, anzi. Grazie agli interconnettori transfrontalieri, la Francia è stata in grado di intervenire immediatamente. Ora la Commissione deve agire con decisione per dare priorità alla pianificazione e al coordinamento delle reti e dello stoccaggio, altrimenti continueremo a barcollare da una crisi all’altra”, ha dichiarato l’eurodeputata Anna Sturgkh (Renew, Austria).

“Stiamo inviando un segnale chiaro e forte alla Commissione affinché mantenga un meccanismo per collegare l’Europa per l’energia ben finanziato nella sua prossima proposta di bilancio pluriennale. I fondi dell’UE gestiti dagli Stati membri devono anche essere più accessibili per gli aggiornamenti della rete”, ha aggiunto.

Passaggi successivi

La relazione è stata adottata con 418 voti favorevoli, 112 contrari e 45 astensioni. Il 2 giugno la Commissione europea ha pubblicato un documento di orientamento e proporrà un pacchetto di reti europee entro la fine del 2025.

Sfondo

Il blackout del sistema elettrico verificatosi nella penisola iberica e in alcune parti della Francia il 28 aprile 2025 ha sottolineato l’importanza fondamentale di rafforzare la resilienza della rete dell’UE. La modernizzazione delle reti elettriche europee è essenziale per realizzare la transizione dell’UE verso l’energia pulita e per fornire energia rinnovabile, sostenendo nel contempo la crescita economica e la prosperità. Secondo la Commissione europea, entro la fine del 2030 dovranno essere investiti 584 miliardi di euro nell’elettricità. Ciò include gli interconnettori transfrontalieri e l’adeguamento delle reti di distribuzione alla transizione energetica.